domenica 18 novembre 2012

Olio di palma: quali sono gli effetti sulla salute?




Gentile lettore,
la questione che Lei pone è molto complessa, ma proverò a spiegarla con parole semplici.
L’olio di palma viene da tempo criminalizzato per il suo alto contenuto in acidi grassi saturi (50%) e in particolare di acido palmitico (circa il 47%). Orbene, ciò che è importante sapere è che il nostro organismo ha bisogno di assumere quotidianamente con la dieta quantità moderate di acidi grassi saturi (l’OMS raccomanda di non superare il 7% delle calorie totali che, per una dieta da 2000 k calorie, corrisponde al massimo a 16 grammi). Se però si va oltre questo limite, il colesterolo ematico, in particolare quello cattivo (colesterolo-L DL) tende a salire facendo aumentare il rischio d’insorgenza di malattie cardiovascolari. La situazione diventa ancora più grave se si eccede anche nel consumo di colesterolo (che è presente soltanto nei prodotti animali). Chi segue una dieta variata ed equilibrata, tendenzialmente vegetariana e con un giusto apporto di acidi grassi omega-6 e omega-3, non ha motivo di temere l’azione deleteria degli acidi grassi saturi. La deve invece temere chi eccede nel consumo di prodotti animali, perché alimenti come carne, uova, burro, lardo, sono molto ricchi di acidi grassi saturi, oltre che di colesterolo.


Frutti di palma da olio tagliati in modo da mostrare sia la polpa, sia il nocciolo (palmisti o palmisto). 

Fatta questa doverosa premessa, torniamo all’olio di palma. Lo si trova per lo più nei prodotti da forno (merendine, biscotti, cracker, fette biscottate, ecc.) e nella margarina. Se per fare colazione, si consumassero 40 grammi di biscotti contenenti il 16% di olio di palma (e quindi l’8% di acidi grassi saturi), s’ingerirebbero circa 3 grammi di acidi grassi saturi, una quantità che è di gran lunga inferiore a quella massima raccomandata dall’OMS. Per la margarina, anche se tutto il grasso fosse olio di palma, chi ne consumasse una porzione di 10 grammi, potrebbe ingerire al massimo 4 grammi di acidi grassi saturi. Quindi, anche in questo caso una quantità piccola rispetto a quella massima raccomandata. La conclusione è che un consumo moderato di prodotti contenenti olio di palma, specialmente se non si abusa di alimenti animali, non è affatto deleterio per la salute.


“All Natural Pure Palm Oil” si legge sull’etichetta. Non è salsa di pomodoro: il colore intenso tradisce l’altissima percentuale di antiossidanti e vitamin

A me pare che la presunta nocività dell’olio di palma sia una pagliuzza rispetto alla trave rappresentata dalla nocività dei grassi contenuti nei prodotti animali. Pensi che una porzione di 40 grammi di formaggio stagionato o una di 50 grammi di insaccati possono arrivare a contenere 10 grammi di acidi grassi saturi. Basta combinarli in un piatto per toccare la soglia che l’OMS raccomanda di non varcare. Senza contare l’apporto di colesterolo di questa combinazione.
Sperando di averle fornito informazioni utili la saluto cordialmente. dott. Matteo Giannattasio”

Ti puo’ interessare

ecco i cibi e le bevande tipiche del Madagascar
Solitamente si mangia carne di zebù, di pollo, di maiale, crostacei e pesce,
quest’ultimo ottimo affumicato.

Si vola in Madagascar con un pollo all’aglio
e zenzero e gnocchi alla vaniglia

I colori e i profumi del Madagascar sono un’esperienza unica.

E' il clima tropicale del Madagascar a rendere la sua vaniglia così buona.

Incontrando gli amici, al rientro dal mio primo viaggio in Madagascar,
alla domanda cosa ti sei portato dal Madagascar, ho risposto:
“la voglia di tornare”.

Il Madagascar non prevede, per i viaggiatori provenienti dall’Europa,
alcuna obbligatorietà nell’effettuare vaccinazioni.

Arnaldo Cavallari sarà chiamato a formare ed educare
“La nostra filosofia - ha spiegato - non è quella di mandare
un po’ di soldi di carità e che, poi, a distanza di decenni non
ha risolto nessun problema e forse la povertà è aumentata.
La nostra idea è quella di aiutare quelle popolazioni ad essere
autonome aiutandole nella produzione dei beni, a cominciare
da quelli alimentari

Le monache coltivano un’alga per realizzare un integratore

Definire il Madagascar un paese povero è veramente paradossale
in quanto il sottosuolo è ricco di giacimenti


In Madagascar ha trovato un ampio appartamento con giardino
e si puo’ permettere di pagare due cameriere e un giardiniere che gli sistema le aiuole

Il Madagascar, paese ancora poco esplorato dagli esportatori
italiani ma con interessanti possibilità di sviluppo per le imprese pioniere

Questi contadini, hanno scelto di coltivare sui propri campi solo grani antichi,
non modificati e praticano un'agricoltura completamente priva di sostanze chimiche.

In Madagascar, un progetto per salvare il prezioso invertebrato
dalla pesca eccessiva e sostentare le popolazioni locali

Condotta in Madagascar, dove il picacismo è diffuso,
la ricerca è la prima a individuare una popolazione in

cui questa pratica è altamente diffusa tra gli uomini,

Nessun commento:

Posta un commento