sabato 14 febbraio 2015

Mini tarte al cioccolato fondente, lamponi e pepe del madagascar

Un dolce che mi ha sorpresa, con il gusto avvolgente del cioccolato fondente 90%, la dolce freschezza dei lamponi e la nota intensa e speziata del pepe selvaggio. Il tutto in un guscio fragrante di frolla.

Eh sì, mi è venuta voglia di dolci. Capita di rado e in genere ripiego sulla solita cheesecake... Ma questa volta ho voluto provare qualcosa di nuovo, per forma e abbinamento. E buttarci dentro un ingrediente davvero speciale
Per prima cosa ho realizzato la frolla. Ho impastato nel robot100gr di zucchero di canna1 uovo120gr di burro freddo a cubetti e 250gr di farina 00. Ho formato una bella palletta che ho fatto raffreddare in frigorifero per 30 minuti, coperta di pellicola. Poi ho steso la pasta, l'ho tagliata a dischetti e ho foderato gli stampini (proteggendo sempre con della carta da forno). Ho punzecchiato la base con una forchetta, e ho cotto con altra carta e fagioli secchi per 10 minuti, poi ho tolto i fagioli e ho cotto altri 10 minuti, sempre a 180° in modo da cuocere la pasta e lasciarla asciutta e fragrante.
Nel frattempo ho preparato la ganache, con 200gr di cioccolato fondente spezzettato grossolanamente (se prendete la tavoletta provate a lasciarlo nella confezione e sbatterlo un paio di volte sul piano di lavoro, eviterete di sporcare tutta la cucina... come ho fatto io!) che ho tuffato in 200ml di pannascaldata in un pentolino. Una volta sciolto del tutto il cioccolato ho tolto dal fuoco, aggiunto 50gr di burro e 2 tuorli mescolando con cura. Prima di versare la crema di cioccolato nei gusci di frolla ho frantumato 
5 grani di pepe selvaggio Voatsiperifery, un pepe profumatissimo originario del Madagascar, acquistato su Edélices.it, una selezione di prodotti di alta gastronomia che vi consiglio di visitare.
Una volta riempite le tarte ho tuffato i lamponi freschi e qualche grano di pepe nella crema, ho passato in frigorifero per circa 3 ore (è stata durissima aspettare) e ho servito a temperatura ambiente.
Con la crema avanzata ho fatto dei piccoli bicchierini... irresistibili!
Click.
http://it.paperblog.com/ Da Anna Fracassi

Articoli correlati
Il piatto nazionale è il romazava: uno stufato di carne,
per tradizione di zebù, servita con riso e brodo.

ecco i cibi e le bevande tipiche del Madagascar
Solitamente si mangia carne di zebù, di pollo, di maiale, crostacei e pesce,
quest’ultimo ottimo affumicato.

E' il clima tropicale del Madagascar a rendere la sua vaniglia così buona.

Si vola in Madagascar con un pollo all’aglio
e zenzero e gnocchi alla vaniglia

Con le pesche ho realizzato questa aromatica confettura,
utilizzando per la preparazione il mio Bimby:

I colori e i profumi del Madagascar sono un’esperienza unica.

Arnaldo Cavallari sarà chiamato a formare ed educare
La nostra idea è quella di aiutare quelle popolazioni ad essere
autonome aiutandole nella produzione dei beni, a cominciare
da quelli alimentari

Il Madagascar, paese ancora poco esplorato dagli esportatori
italiani ma con interessanti possibilità di sviluppo per le imprese pioniere

Questi contadini, hanno scelto di coltivare sui propri campi solo grani antichi,
non modificati e praticano un'agricoltura completamente priva di sostanze chimiche.

Uno degli itinerari più suggestivi si snoda nella regione
centro-settentrionale, dove si ammirano paesaggi in continua evoluzione


Nessun commento:

Posta un commento