martedì 13 maggio 2014

Lungo la costa della vaniglia

Uno degli itinerari più suggestivi si snoda nella regione centro-settentrionale, dove si ammirano paesaggi in continua evoluzione. Fra le cittadine più caratteristiche è Sambava, ubicata in una zona selvaggia tra il mare e l’imponente massiccio del Marojejy, sulla costa nord orientale del Madagascar. Ma ancor più particolare si rivela Antalaha.

Madagascar la quarta isola al mondo per grandezza è un mosaico di spazi naturalistici straordinari. Staccatasi dal continente africano milioni di anni or sono, questa terra a sud dell’equatore posta nella fascia del Tropico del Capricorno è un concentrato di ecosistemi differenti tra loro: vi troviamo un grande altipiano al centro dell’isola, e poi foreste pluviali nella parte orientale, e poi ancora alberi di baobab e foresta spinosa procedendo verso sud. Questo microcosmo ospita oltre 10mila specie di piante e fiori, tra cui diversi tipi di baobab e circa 600 varietà di piante medicinali. Il lemure è l’animale simbolo del Madagascar, proscimmia che ha saputo adattarsi perfettamente su questo lembo d’Africa. Grazie anche alla sua variegata fauna, l’isola è uno dei paesi con il più ricco patrimonio ecologico del mondo, protetto attraverso la creazione di una cinquantina di riserve e parchi naturali.
Vaniglia già pronta per l'uso
Uno degli itinerari più suggestivi si snoda nella regione centro-settentrionale, dove si ammirano paesaggi in continua evoluzione. Fra le cittadine più caratteristiche è Sambava, ubicata in una zona selvaggia tra il mare e l’imponente massiccio del Marojejy, sulla costa nord orientale del Madagascar. Ma ancor più particolare si rivela Antalaha, centro urbano che pullula di profumi e colori, famoso per la produzione e il commercio della vaniglia. Questa spezie, molto costosa, è in realtà originaria del Messico, ma è oggi coltivata in molte regioni tropicali.
Il Madagascar, grazie al suo clima favorevole, è uno dei più importanti produttori di questo baccello di un’orchidea chiamata “vanilla planifolia”. Tra Antalaha e Sambava si scorgono sterminate e verdeggianti piantagioni di questo prezioso “oro nero”, tanto che il litorale orientale è anche chiamato “costa della vaniglia”. Proseguendo nella nostra scoperta del Madagascar, sempre concentrandosi nella parte centro-settentrionale, scopriamo rigogliose coltivazioni di chiodi di garofano, pepe rosa, cannella. Altrettanto importante è la palma di cocco, la cui coltura dà lavoro a parecchia gente locale.
Vaniglia ancora verde da trattare
Lungo il percorso merita una visita il lago Andranotsara, detto anche “il lago verde” per il colore delle alghe presenti nel suo bacino. Come si può scoprire visitando il Madagascar, ogni lago ha la sua leggenda e anche questo specchio d’acqua verde ne conserva una che narra: un tempo ad Andranotsara sorgeva un villaggio; una notte giunse un terribile mostro a sette teste che, raggomitolatosi per riposare, con il suo peso fece sprofondare il villaggio sotto terra. Seguirono sette giorni di pioggia, che colmarono d’acqua la conca che si era formata, dando origine al lago. Gli abitanti della zona credono che i coccodrilli del lago siano le reincarnazioni dei loro antenati ed è per questo che sacrificano animali (in particolare gli zebù) gettandoli nelle sue acque.
Nella zona nord-orientale dell’isola, entriamo nella Riserva della Biosfera Mananara Nord, protetta dall’Unesco. Qui, non distante dalla città di Mananara, nell’habitat straordinario di una foresta pluviale, a pochi metri sul livello del mare, si estendono altre piantagioni di vaniglia. I produttori locali la coltivano rispettando la foresta, evitando il “taglia e brucia” o l'abbattimento indiscriminato di alberi per ottenere legni di valore destinati al commercio. Un rispetto dell’ecosistema indispensabile per valorizzare l’economia del luogo e incrementare il turismo sostenibile.
a cura di Silvia C. Turrin

La Vaniglia
Il Madagascar e le Isole Reunion sono i più importanti produttori di vaniglia al mondo. Il costo elevato di questa spezia deriva dal metodo di produzione. Il bacello nero è prodotto da un’orchidea che viene coltivata su alberi o sostegni, e che viene impollinata artificialmente. La vaniglia si affermò specialmente nel ‘700, quando con la cioccolata divenne di moda.
Nel secolo successivo, gli studiosi ne identificarono le proprietà stimolanti ed antisettiche che agivano su stomaco e organismo. Secondo studi più recenti la vaniglia agirebbe anche da antidepressivo per la presenza di molecole molto affini ai feromoni umani.
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Antalaha , ad oggi si presentava come una profumata e spensierata meta assolutamente fuori dalle già poco frequentate rotte turistiche dell’isola rossa

E' il clima tropicale del Madagascar a rendere la sua vaniglia così buona.


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