venerdì 25 luglio 2014

Team del professor Brian Fisher nelle foreste del Madagascar

 In attesa dell'annuale rapporto sullo Stato delle specie osservate (SOS – acronimo di State of Observed Species), presentato solitamente nel mese di gennaio presso l'Università Statale dell’Arizona dall’International Institute for Species Exploration, un'altra importante istituzione americana dedicata alla biodiversità ha pubblicato i risultati sulle nuove specie scoperte e descritte dai propri associati, per un totale di 91 organismi. Nello specifico la California Academy of Sciences ha annunciato la scoperta di 38 nuove specie di formiche, 12 pesci, 14 piante, otto coleotteri, due ragni, un rettile ed un anfibio, tra le quali si segnalano due generi totalmente nuovi per la scienza. La maggior parte di esse e tutte e 38 le specie di formiche sono state scoperte dal team del professor Brian Fisher nelle foreste del Madagascar, un luogo in parte ancora incontaminato ma dove tuttavia una porzione sensibile della ricchissima e peculiare biodiversità – sono moltissime le specie malgasce endemiche – è fortemente minacciata di estinzione, sia tra i vertebrati che tra gli invertebrati. Gli otto coleotteri e due delle piante sono state invece rinvenuti in Messico, mentre grazie ad alcune spedizioni nell'Oceano Pacifico ed in Indonesia sono state scoperte due nuove specie di squalo (tra le quali il piccolo Hemiscyllium halmahera), tre nuove specie di coralli molli e due di gorgonie.
Nonostante ogni anno vengano scoperte nel complesso circa 20 mila nuove specie, la maggior parte di esse sarebbe sconosciuta e secondo gli studiosi saremmo ancora lontanissimi dal conoscere tutti gli organismi che popolano la Terra: “Una ipotesi ragionevole – ha sottolineato ai margini di una conferenza il professor Quentin Wheeler, entomologo e curatore del rapporto State of Observed Species – è che 10 milioni di specie vegetali ed animali aspettano di essere ancora scoperte da scienziati, esploratori ed amanti della natura. I recenti sondaggi sugli ambienti marini e terrestri hanno fatto emergere un enorme ed insospettabile diversità genetica, si stima infatti che le sole specie microbiche marine potrebbero essere ben oltre 20 milioni”. I dettagli sulle 91 nuove specie descritte dalla California Academy of Sciences sono stati pubblicati sul sito di informazione scientifica sciencedaily.com

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