Madagascar, a rischio estinzione più del 25%
degli anfibi
Secondo
Mitsinjo, un’associazione ambientalista che è impegnata nella salvaguardia
della biodiversità del Madagascar, «Almeno il 25% delle specie di anfibi del
Madagascar sono minacciate di estinzione»
Nel 2011
il Madagascar era all’12esimo posto della classifica stilata dall’International
Union for Conservation of Nature (Iucn) sulla ricchezza di specie di anfibi: la
grande isola africana dell’Oceano
indiano ospita più di 286 specie di rane, rospi e raganelle e il 95% di questi
anfibi non si trova in nessun’altra parte del mondo.
Ma
Mitsinjo avverte: «Tragicamente, almeno
il 25% delle specie di anfibi del Madagascar sono minacciate di estinzione,
principalmente a causa della perdita di habitat. La malattia denominata
“chytrid” ,che ha già colpito gli anfibi in Africa, minaccia anche quelli del
Madagascar».
Per far
fronte a questa crisi di estinzione l’associazione ha realizzato un primo
centro di allevamento ad Andasibe, une località a 140 km ad est della capitale
Antananarivo, per rafforzare le popolazioni a rischio e formare la popolazione
per gestire l’epidemia fungina grazie a programmi di allevamento in cattività e
di conservazione ex situ. I ricercatori di Mitsinjo sottolineano che «Si tratta
anche di condurre delle ricerche sull’allevamento delle specie di rane locali,
per comprendere I loro bisogno di cure in cattività».
Andasibe è
considerata il paradiso degli anfibi del Madagascar: nell’area che comprende un
raggio di 30 Km intorno alla città vivono più di 100 specie.
I
lemuri del Madagascar sono a rischio estinzione in 20 anni
Deforestazione e caccia minacciano questi primati
Piccoli,
simpatici, ma destinati a scomparire se non si farà nulla per proteggerli. I
lemuri sono i primati più a rischio nel mondo, specialmente quelli che vivono
in Madagascar, l'unico luogo in cui vivono allo stato brado. Più del 90 per
cento delle 105 specie presenti sull'isola dovrebbe essere inserito nella lista
rossa delle specie in via di estinzione. Questo primate reso famoso dal film
Madagascar ha davvero tanti nemici.Secondo gli esperti il colpo di grazia alla
specie è stato dato proprio dal disboscamento illegale: circa il 90% della
foresta originaria del Madagascar è andata perduta e i lemuri ed altre specie
endemiche rimangono aggrappati ad un'esistenza sempre più precaria nei
frammenti che sono rimasti. La caccia ai lemuri però ha raggiunto livelli mai
visti prima."La gente continua a fare traffici illegali di legno, metalli
preziosi distruggendo la foresta. Poi chi arriva qui illegalmente ha bisogno di
mangiare e quindi caccia e mangia i lemuri. Per questo bisogna mettere un atto
un piano per preservare l'habitat e impedire le attività illegali il direttore
dell'istututo per la conservazione tropicale.A peggiorare la situazione anche
l'instabilità politica del Madagascar dopo il colpo di stato del 2009 che la
lasciato mano libera a bracconieri e a razzie di ogni tipo.
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