lunedì 14 aprile 2014

Africa verde e remota

I viaggi d’autore sono itinerari realizzati direttamente dalla nostra agenzia o in collaborazione con operatori selezionati, contraddistinti da un’attenta selezione del percorso e delle strutture ricettive. I nostri itinerari sono sempre accompagnati da esperti italiani, in modo da rendere ogni viaggio un’esperienza unica e di reale conoscenza del territorio.

3 – 13 AGOSTO

Pianure che non finiscono mai, montagne dissolte, patrimonio residuo di milioni di anni, scenari in movimento, capaci di dare sensazioni forti. Dal caos della coinvolgente Tana alla bella Ambalavao, con casette colorate e dai tetti aguzzi, dall’altipiano centrale coltivato a terrazze al fascino austero del parco di Isalo con cascate e pianure dorate. Fianarantsoa, nel cuore di una delle regioni più fertili fino alla lussureggiante foresta pluviale di Ranomafana e all’Oceano. Strade che salgono e scendono, lasciandosi alle spalle villaggi di capanne minuscole, tetti di paglia, sbuffi di fumo, donne che battono il miglio con clave secolari, incredibili biciclette usate come carretti, uomini in viaggio, animali al pascolo. Paesaggi mai monotoni quelli malgasci che all’alba e al tramonto si offrono in tutta la loro maestà. Odori e colori dei mercati, punti d’incontro e di scambio, occasioni di tutto e di nulla, causa e motivo di vita, luoghi antichi come il mondo e sempre nuovi e diversi. Un viaggio “classico e confortevole” che combina aspetti naturalistico-culturali, un itinerario per cogliere aspetti diversi di un paese meravigliosamente complesso. Cambi repentini di immagini e suggestioni: il Madagascar è soprattutto questo, è Africa verde e remota.

PROGRAMMA DI VIAGGIO:
  • 3 agosto
In prima mattinata partenza da Venezia per Antananarivo via Parigi. Arrivo ad Antananarivo e sistemazione in hotel (Palissandre hotel o similare, 


  • 4 agosto
Il nome-scioglilingua della capitale, comunemente chiamata Tana, significa “Città dei Mille”, in riferimento ai mille guerrieri qui radunati dal fondatore Andrianjaka. La splendida città è costruita su tre livelli: la città alta con il Palazzo della Regina ed altri edifici storici; più sotto i tipici quartieri di piccole case arroccate e dal tetto aguzzo, tra le quali alcune molto antiche ed in legno; e la città bassa nella pianura sottostante. Quest’ultima si è sviluppata negli ultimi decenni e comprende i quartieri commerciali e i ministeri. Al di là dell’agglomerato urbano e del traffico si coglie il fascino dato dalla posizione strategica sugli altipiani e dal vasto cordone di risaie e orti, che a seconda della stagione le forniscono un originale sfondo: un morbido tappeto verde durante le coltivazioni, uno specchio dai riflessi cangianti durante le piogge, un rosso deserto di laterite nel secco inverno australe. In mattinata breve visita della città e, tempo permettendo, di uno dei suoi mercati. Poi si procede verso sud lungo la strada che mantenendosi sui 1.400 m. di altitudine attraversa la zona dell’altopiano centrale dell’Ankaratra, la zona più popolosa del Madagascar abitata prevalentemente dai Merina. I piccoli centri abitati costituiti da case in mattoni di terra rossa sono arroccati soprattutto sulle colline così da non togliere terreno coltivabile alle pianure. La regione, con le sue risaie terrazzate che si estendono per chilometri in ogni direzione, è per tradizione il centro principale della produzione di riso del Paese. Si attraversa la cittadina di Ambatolampy conosciuta per i suoi oggetti in metallo e si continua fino ad Antsirabe, famoso centro di lavorazione di minerali e pietre semi-preziose. Famosa inoltre per essere uno dei pochi luoghi dell’isola ad utilizzare come mezzo di trasporto pubblico i pousse- pousse (risciò) dai vivaci colori. La bella cittadina di circa 160.000 abitanti fu fondata dai missionari norvegesi che scelsero di creare un sanatorio grazie al suo clima fresco e alle vicine sorgenti terapeutiche. Visita della città, di un centro di lavorazione delle pietre e di alcuni artigiani dalle attività molto particolari. Pranzo in ristorante locale, cena e pernottamento in albergo (Couleur Cafe / Residence Camélia, guest house).

  • 5 e 6 agosto
Continuazione sempre verso sud lungo una strada asfaltata che mantenendosi in quota attraversa i dolci paesaggi del Madagascar Centrale: ondulate colline, panorami mozzafiato, verdi risaie a terrazza, foreste di eucalipti e caratteristici villaggi in stile medievale costituiti da casette rosse. Dopo circa due ore di viaggio sosta alla cittadina di Ambositra, capitale dell’artigianato in legno del Paese.
Visitando le botteghe artigiane avremo modo di apprezzare sculture lignee, cesti di rafia, pietre lavorate, collage di legno colorato… Nel tardo pomeriggio, dopo gli ultimi 30 km di lenta pista, arrivo alla Foresta Pluviale di Ranomafana, uno dei parchi più noti del Paese. Fondato nel 1986 per proteggere due rare specie di lemuri (l’apalemure dorato e l’apalemure dal naso largo), si trova sul bordo dell’altopiano centrale ed è costituito principalmente da ripide colline ricoperte da una fitta foresta (1375-400 m) e attraversate da numerosi corsi d’acqua. Il clima è di tipo tropicale, molto umido – spesso piovoso – e temperato (10-25°C). La fauna e la flora sono tra le più diverse ed uniche al mondo: una trentina di specie di mammiferi, tra cui 12 di lemuri, centinaia di specie di uccelli e quelle caratteristiche creature quali gechi, i camaleonti, le rane … Innumerevoli le varietà di orchidee, felci, palme, muschi e bambù. Escursioni a piedi (diurna e serale) per scoprire il parco e i suoi abitanti, con possibilità di avvistare eulemuri rubriventer (dal ventre marrone), eulemuri rufus (marroni), sifaka di milne-edwards, varecia variegata, microcebus rufus e apalemuri. A completamento, e tempo permettendo, consigliamo anche una passeggiata alle sorgenti termali e all’arboretum. Pranzi e cene in ristorante locale/albergo, pernottamento in hotel (Sétam Lodge).
7 agosto
Dopo un’altra eventuale escursione mattutina al parco, partenza per la vicina Fianarantsoa, nel cuore di una delle regioni più fertili e rinomate per la produzione di tè e vino. Fianar, come viene comunemente chiamata la città, fu fondata nel 1830 per volere della Regina Ranavalona I, che desiderava un grande centro a metà strada tra Tana e le remote regioni meridionali del regno. Oggi è il secondo centro del Madagascar per estensione. La città è suddivisa in tre parti: la Basse-Ville a nord, trafficata e caotica; la Nouvelle-Ville ovvero il quartiere commerciale; e la Haute-Ville, costruita su una collina che domina le altre due parti. Visita della città alta con le sue viuzze acciottolate e costellate dalle guglie delle tante chiese che regalano un’atmosfera tranquilla e bei panorami. Pranzo in ristorante locale, cena e pernottamento in albergo a Fianar (Tsara Guest House).

8 agosto
Continuazione lungo la strada asfaltata fino a raggiungere Ambalavao dove si visita il laboratorio per la produzione artigianale della seta e della famosa carta di Antaimoro ottenuta dalla corteccia di un arbusto (avoha). Attraversando vasti e maestosi panorami, nel tardo pomeriggio si arriva alla splendida regione del Massiccio dell’Isalo, grandi distese di erba disseminate di imponenti massicci rocciosi che all’alba e al tramonto acquistano una tonalità rossastra. Pranzo a pic nic o in ristorante locale, cena e pernottamento in hotel (Le Relais de la Reine/Isalo Rock Lodge/Le Jardin du Roi).
9 agosto
Intera giornata dedicata alla scoperta di questo parco creato nel 1962 e caratterizzato da una bellezza selvaggia: 81.500 ettari di pianure dorate intervallate da grandi pinnacoli di arenaria, corsi d’acqua e cascate, spaziose vallate, sorprendenti canyon e foreste primarie. Anche se Isalo è conosciuto più per i paesaggi che per la fauna, con un po’ di fortuna si possono osservare alcune specie interessanti quali: il lemure catta, il lemure bruno, il sifaka di Verreaux, il tordo pettirosso di Benson e almeno altri 40 tipi di uccelli. La visita del parco avviene prevalentemente con escursioni a piedi della durata di alcune ore. Pranzo a pic nic o in ristorante locale, cena e pernottamento in hotel.
  • 10 agosto
Continuazione lungo la strada asfaltata che piano piano scende di quota fino a giungere al mare e attraversa dapprima i villaggi dei cercatori di zaffiri nei pressi di Ilakaka, vere e proprie cittadine di frontiera con atmosfera da vecchio west, e poi la piccola foresta tropicale di Zombitse che coi suoi 36.000 ettari protegge una grande varietà di flora e di fauna (famosa soprattutto per il bird-watching). Lungo il percorso possibilità di ammirare alcune tombe della tribù Mahafaly, grandi costruzioni quadrangolari in pietra decorate con motivi colorati. Questi giganteschi monoliti la cui costruzione è compito della comunità possono coprire una superficie di 15 mq. Ogni fase della costruzione della tomba è sottolineata da cerimonie e sacrifici di zebù, fino a 100 le bestie sacrificate per i personaggi più importanti. Purtroppo, siccome in passato molte tombe sono state profanate, ora sono vietate ai visitatori e possono essere ammirate solo dalla strada. Siamo nel Madagascar Meridionale, la zona più calda e selvaggia del Paese famosa per i suoi aridi deserti, le surreali foreste spinose e le sue incantevoli spiagge.

Trasferimento al porto di Tulear e partenza in barca o piroga a motore, verso Anakao, navigando lungo la costa piatta caratterizzata da spiagge deserte e rari villaggi di pescatori dell’etnia Vezo, detti “i nomadi del mare” poiché percorrono la barriera corallina alla ricerca di banchi di pesce a bordo delle laka, le tipiche piroghe a bilanciere dalla vela quadrata, retaggio culturale del sud-est asiatico. Spiccano nel paesaggio di coste rettilinee le alte scogliere di Saint Augustin, scavate nel corso di ere geologiche dal fiume Onylahy, uno dei maggiori del Madagascar. Dopo circa 1 ora di navigazione si giunge ad Anakao, “il villaggio in capo al mondo”. Pomeriggio a disposizione per passeggiate alla scoperta dei luoghi, della flora caratteristica, del grande villaggio Vezo e delle sue coloratissime piroghe allineate sulla spiaggia, o a rilassanti bagni nelle acque del reef. Sistemazione in bungalow presso l’Anakao Ocean Lodge and Spa con trattamento di pensione completa.
  • 11 agosto
Al mattino partenza in piroga a motore o a vela per l’escursione all’isola di Nosy Ve, che si raggiungerà con una breve navigazione. L’isola, piatta e caratterizzata da una vegetazione arbustiva, costituisce la parte emersa del reef corallino ed é frequentata dai pescatori Vezo, che la considerano sacra, durante i loro spostamenti stagionali. L’acqua trasparente e i fondali ricchi di pesci multicolore invitano ad indimenticabili nuotate, allo snorkeling e per gli appassionati a favolose immersioni. Rientro in hotel ad Anakao per il pranzo a base di pesce, crostacei e frutti di mare. Pomeriggio a disposizione per attività individuali, esplorazioni nell’interno, bagni e relax. Cena e pernottamento presso l’Anakao Ocean Lodge and Spa.


12 agosto
Trasferimento in barca a Tulear e via terra in aeroporto per il volo di rientro per la capitale. All’arrivo shopping nel ricco mercato artigianale di La Digue. Qui si può trovare praticamente tutto quello che si produce in Madagascar: utensili e oggetti in legno, tovaglie ricamate, sculture, tessuti caratteristici, spezie, ecc. Per chi lo desidera, possibilità di recarsi in visita all’orfanotrofio di Akany Avoko per un’esperienza umana dolce e forte (molto graditi abiti usati, quaderni, penne o anche donazioni). In tardo pomeriggio volo Tuléar – Antananarivo. In serata volo Antananarivo – Parigi.
  • 13 agosto
In mattinata arrivo a Parigi, in primo pomeriggio arrivo a Venezia.
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