lunedì 14 aprile 2014

'Morte Nera'


nel '300 non trasmessa da topi ma da uomini
Cambiano così i colpevoli delle peste che devasto' l'Europa

Contrariamente a quanto si è creduto finora nella peste che ha devastato l'Europa nel quattordicesimo secolo i topi potrebbero non aver avuto alcun ruolo. Lo suggerisce, riferisce il Guardian, l'analisi di alcuni corpi trovati lo scorso anno a Londra, e analizzati dai ricercatori dell'agenzia Public Health England.

Lo studio, i cui dettagli verranno svelati in un documentario che andrà in onda domenica prossima, ha analizzato i resti, trovati durante gli scavi per una nuova stazione della metropolitana, estraendo il Dna del batterio dai denti. Il confronto con il genoma di un virus di peste 'moderno', che ha provocato 60 morti in Madagascar, ha mostrato che quello più vecchio era quasi uguale, e non più aggressivo. ''Questo ci fa pensare che la trasmissione attraverso le pulci dei topi non fosse semplicemente abbastanza 'efficiente' da provocare l'altissimo numero di vittime - spiega Tim Brooks, uno degli autori -. E' molto più probabile che l'epidemia fosse del tipo 'polmonare', propagata quindi dalle secrezioni dei malati''.

A conferma della teoria l'esperto cita un caso di peste nel Suffolk all'inizio del '900. ''In quel caso fu contagiata una famiglia e subito dopo quella dei vicini, che era corsa a portare aiuto''.


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