Tesi di
Laurea Magistrale
Facoltà:
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Autore:
Benedetta Lo Cicero
L'effetto
dei visitatori sul comportamento di Lemur catta in un'area 'walk-through'
Il
Madagascar è considerato, su scala globale, tra le aree più importanti per
l'ineguagliabile diversità specifica e per numero di endemismi; definito un
"punto caldo per la biodiversità", rappresenta una delle priorità di
conservazione a livello mondiale (Mittermeier et al., 1999; Myers et al.,
2000).
I lemuri sono emblematici di questa Biodiversità e rappresentano più del 15% delle specie di primati al mondo (Mittermeier et al., 2008; Wilmé et al., 2006), ma a causa della forte pressione antropica (il Madagascar è stato uno dei luoghi più estesi ad essere colonizzato dall’uomo), dei cambiamenti dei modelli dell'uso del suolo (ampi tratti di foresta sono stati deforestati per fini agricoli. Le pratiche di combustione ripetuta delle praterie risultanti, sono state effettuate per ottenere piccoli appezzamenti verdi da dedicare al pascolo del bestiame), nonché dei cambiamenti climatici degli ultimi secoli (Allnutt et al., 2008; Dufils, 2003; Elmqvist et al., 2007; Harper et al., 2007; Myers et al., 2000), sono scomparsi undici generi e almeno sedici specie di lemuri giganti, accompagnati dall’estinzione di numerose specie di uccelli, elefanti e tartarughe giganti, negli ultimi duemila anni (Mittermeier et al., 2006). In questo momento, a causa della rapida distruzione del suo habitat, Lemur catta viene classificato come endangered nella US Department of Fish and Animals Federal List of endangered and threatened animals and plants ed è compreso nell’appendice I della CITES (Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie Protette e minacciate d'estinzione), che ne vieta tassativamente il commercio in quanto a rischio d’estinzione. La IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources) lo classifica come Near Threatened (NT) nelle Red List aggiornate al 2013.
Per porre rimedio a questa inesorabile distruzione, l'EAZA ha lanciato la sua sesta campagna di conservazione “Arovako i Madagasikara” (Conserve Madagascar), nell'Ottobre del 2006. Questa è stata la prima, e finora l'unica, incentrata sulla biodiversità di un intero paese.
Sei sono gli obiettivi che sono stati definiti:
- aumentare la consapevolezza su uno dei siti di storia naturale, usando la fauna e la flora dell'isola per promuovere la cultura della biodiversità
- promuovere l'ecoturismo in Madagascar
- raccogliere fondi da destinare a progetti specifici di conservazione
- evidenziare i modi in cui il pubblico può contribuire positivamente attraverso le loro esperienze di vita quotidiana
- aumentare la consapevolezza dei membri EAZA sulle specie endemiche e quindi pianificare le future pianificazioni
- promuovere il concetto di gemellaggio tra i membri dell'EAZA e tra Parchi Protetti e riserve protette.
I lemuri sono emblematici di questa Biodiversità e rappresentano più del 15% delle specie di primati al mondo (Mittermeier et al., 2008; Wilmé et al., 2006), ma a causa della forte pressione antropica (il Madagascar è stato uno dei luoghi più estesi ad essere colonizzato dall’uomo), dei cambiamenti dei modelli dell'uso del suolo (ampi tratti di foresta sono stati deforestati per fini agricoli. Le pratiche di combustione ripetuta delle praterie risultanti, sono state effettuate per ottenere piccoli appezzamenti verdi da dedicare al pascolo del bestiame), nonché dei cambiamenti climatici degli ultimi secoli (Allnutt et al., 2008; Dufils, 2003; Elmqvist et al., 2007; Harper et al., 2007; Myers et al., 2000), sono scomparsi undici generi e almeno sedici specie di lemuri giganti, accompagnati dall’estinzione di numerose specie di uccelli, elefanti e tartarughe giganti, negli ultimi duemila anni (Mittermeier et al., 2006). In questo momento, a causa della rapida distruzione del suo habitat, Lemur catta viene classificato come endangered nella US Department of Fish and Animals Federal List of endangered and threatened animals and plants ed è compreso nell’appendice I della CITES (Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie Protette e minacciate d'estinzione), che ne vieta tassativamente il commercio in quanto a rischio d’estinzione. La IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources) lo classifica come Near Threatened (NT) nelle Red List aggiornate al 2013.
Per porre rimedio a questa inesorabile distruzione, l'EAZA ha lanciato la sua sesta campagna di conservazione “Arovako i Madagasikara” (Conserve Madagascar), nell'Ottobre del 2006. Questa è stata la prima, e finora l'unica, incentrata sulla biodiversità di un intero paese.
Sei sono gli obiettivi che sono stati definiti:
- aumentare la consapevolezza su uno dei siti di storia naturale, usando la fauna e la flora dell'isola per promuovere la cultura della biodiversità
- promuovere l'ecoturismo in Madagascar
- raccogliere fondi da destinare a progetti specifici di conservazione
- evidenziare i modi in cui il pubblico può contribuire positivamente attraverso le loro esperienze di vita quotidiana
- aumentare la consapevolezza dei membri EAZA sulle specie endemiche e quindi pianificare le future pianificazioni
- promuovere il concetto di gemellaggio tra i membri dell'EAZA e tra Parchi Protetti e riserve protette.
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