Era uno dei più grandi scrigni della
biodiversità mondiale. Oggi la quarta isola più grande del mondo rischia di
perdere alcune delle sue principali eccellenze naturali…
Il Madagascar, bellissima terra circondata
dall’Oceano Indiano,
la quarta isola più grande al mondo, è da sempre considerato il centro per
eccellenza della biodiversità: qui si conta circa l’80% di flora e fauna uniche
al mondo. Eppure, secondo Mitsinjo,
associazione ambientalista impegnata nella salvaguardia della sua biodiversità,
"almeno il 25% delle specie di anfibi del Madagascar sono minacciate di
estinzione". E quell’almeno" mette i brividi.
SCOPRIRE IL MADAGASCAR
IL LUOGO
SCOPRIRE IL MADAGASCAR
IL LUOGO
Appena due anni fa il Madagascar
era al dodicesimo posto della classifica stilata dall’International Union for Conservation of
Nature (Iucn) sulla ricchezza di specie
di anfibi, che ospita più di 286 specie di rane,
rospi e raganelle. Il 95% di questi non si trova in nessun’altro angolo
del mondo. La loro sopravvivenza è a rischio per colpa dell’alterazione degli
habitat e della possibile comparsa, fortunatamente ancora non verificatasi, di
epidemie come quella del fungo chitridio, che altrove ha fatto migliaia di
vittime. Egual discorso anche per tutte le specie di lemuri: secondo studi
recenti il 91% di questi primati devono essere inserite nella Lista Rossa Iucn
delle specie a rischio estinzione, rendendoli il gruppo di mammiferi più
minacciato del mondo.
NATURA
NATURA
Fra le specie vegetali, si
trovano sull'isola circa 170 specie di palme,
tra cui la palma rafia, una delle più tipiche. Numerose anche quelle di felci e
bambù, mentre se ne contano un migliaio tra le orchidee e tante altre
carnivore. Delle otto specie di baobab note ben sei sono endemiche di
quest’isola. Tutte le specie di Lemuri esistenti al mondo vivono qui o nelle
zone limitrofe, così come i due terzi delle specie note di camaleonti e
numerose specie di tartarughe e di gechi. Troppi gli animali di cui, nel
Madagascar, rimane solo il ricordo, come l’ippopotamo pigmeo, il lemure gigante
e l’uccello elefante. E la cui esistenza potrebbe essere dimenticata nell’arco
di qualche anno anche in tutto il resto del mondo.
A TU PER TU CON I LEMURI
IL CONSIGLIO
A TU PER TU CON I LEMURI
IL CONSIGLIO
Sul sito di Planet Viaggi Responsabili è possibile prenotare un viaggio
indimenticabile alla scoperta del Madagascar. Un itinerario in un vero e
proprio museo vivente, attraversando le strade dell’isola, o navigando su fiumi
e canali in barca e in piroga. Si parte daAntananarivo, la vivace
capitale dell’isola, prima tappa verso est per visitare uno dei più
famosi parchi nazionali, quello di Andasibe-Mantadia, per ascoltare il canto
dei lemuri. Poi si arriva in volo
presso la città di Maroantsetra e la penisola di Masoala, dove tradizioni
immutate, mari cristallini e foreste incontaminate regalano momenti magici. I
lemuri saranno i vostri compagni di viaggio, insieme a gechi, camaleonti,
uccelli, rane, farfalle e tartarughe. Durante l’itinerario si collabora
direttamente con alcune associazioni locali che da anni lottano per mantenere
intatto il loro patrimonio naturale e per salvaguardare ogni forma di
biodiversità.
MADAGASCAR: ON THE ROAD LUNGO LA ROUTE NATIONAL 7
DINTORNI
MADAGASCAR: ON THE ROAD LUNGO LA ROUTE NATIONAL 7
DINTORNI
Antananarivo, precedentemente nota come Tananarive, oggi chiamata Tana, è la
capitale, nonché la più grande città del Madagascar. È anche capoluogo della
provincia di Antananarivo e della regione di Analamanga. Conquistata dalla
Repubblica Francese nel 1625, è rimasta sotto il suo protettorato fino al 1960,
quando la nazione raggiunse finalmente l'indipendenza. Una metropoli frenetica,
così distante dal paradiso naturale di cui è circondata. Il suo centro può
essere diviso in due zone: Haute-Ville,
la parte alta, più bella e tranquilla, e Basse-Ville,
la città bassa, più caotica ed inquinata. Ricco il centro, con tante attrazioni
interessanti: due fortezze, molte chiese, tre cattedrali, una moschea musulmana
e due università. Inoltre centri commerciali, tanti alberghi e ristoranti vi
aiuteranno a ritrovare il “profumo” dell’urbanizzazione tipicamente occidentale.
Qualora ne sentiste il bisogno.
Fonte:
La stampa it FRANCESCO SALVATORE CAGNAZZO (NEXTA)
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