martedì 14 maggio 2013

I primati del Madagascar che si ibernano come gli orsi e i pipistrelli


I sorprendenti “poteri” dei lemuri che potrebbero essere utili anche per gli esseri umani

La natura è davvero sorprendente, e lo è ancora di più in Madagascar: un'isola che sembra emergere da un oceano di un tempo diverso. Nature Scientific Reports pubblica il rapporto  "Underground hibernation in a primate", nel quale i ricercatori delle università di  Durham (Usa), Amburgo (Gern mania) e del Department of biological anthropology and paleontology dell'università di Antananarivo (Madagascar) rivelano il singolare letargo, o meglio l'ibernazione, di un lemure, quindi di un primate e nostro non troppo lontano parente. L'ibernazione è nota in alcuni mammiferi come gli orsi e i pipistrelli, ma ora sappiamo che la attuano anche i lemuri. Già dal 2005, gli scienziati sapevano che il  chirogaleo medio o chirogaleo dalla coda grassa (Cheirogaleus medius) ibernava, ma a quanto pare questo tipo di letargo "estremo" è molto più diffuso tra i lemuri di quanto si pensasse. Almeno due specie, il chirogaleo di Crossley o chirogaleo dalle orecchie pelose (Cheirogaleus crossleyi)  e il chirogaleo di Sibree (Cheirogaleus sibreei) - sono stati scoperti in un profondo letargo. Finora lemuri, che vivono solo  in Madagascar, sono gli unici primati per i quali è nota l'ibernazione, e questo solleva numerose domande. Anne Yoder, direttrice del Duke Lemur Center, spiega che «Per un osservatore casuale, e per tutti ad un primo sguardo, gli animali sono morti. I loro corpi sono freddi, sono del tutto immobili e prendono un respiro solo una volta ogni diversi minuti o giù di lì». La scoperta che il chirogaleo dalla coda grassa ibernava aveva sorpreso tutti i biologi per diversi motivi: non solo era l'unico primate allora conosciuto che va in letargo, ma era anche l'unico mammifero tropicale. Ma allora perché i lemuri si ibernano se non devono sfuggire all'inverno come fanno orsi e pipistrelli? Probabilmente per lo stesso motivo, anche se il clima del Madagascar è mite: per evitare i periodi con scarsità di cibo. Invece che durante l'inverno, i lemuri ibernano fino a 7 mesi di fila durante la stagione calda e secca, quando il cibo e l'acqua sono quasi impossibili da trovare. È interessante notare che la temperatura corporea dei Cheirogaleus medius fluttua molto durante il letargo, a seconda dell'isolamento delle cavità degli alberi che utilizzano. Ma il Cheirogaleus crossleyi e il Cheirogaleus sibreei hanno un letargo più tradizionale, visto che vivono in  foreste d'alta quota molto più fredde, dove le temperature occasionalmente scendono molto,  queste due specie lemuri scavano una tana nel terreno della foresta pluviale. «Come nella maggior parte degli altri ibernati, le loro temperatura corporee scendono e si stabilizzano, mentre la loro frequenza cardiaca rallenta» spiegano i ricercatori che hanno utilizzato radiocollari per misurano temperature e monitorare i piccoli lemuri durante l'ibernazione. Marina Blanco, anche lei una ricercatrice del Duke Lemur Center, dice che «Forse questi lemuri, anche se vivono nei tropici, sono più simili agli ibernatori dei climi temperati di quanto pensiamo. Tra gli scienziati l'ibernazione rimane ancora un argomento sconcertante, con molti misteri. Cosa sia esattamente che fa scattare l'ibernazione è ancora una questione aperta». Gli scienziati hanno anche scoperto che varie specie di "lemuri topo" entrano in uno stato di torpore simile all'ibernazione. Ci sono oltre un centinaio di specie di lemuri, la maggior parte delle quali sono state scoperte agli anni '90 in poi, probabilmente gli scienziati stanno solo iniziando a scoprire i tanti segreti di questi primati che potrebbero rivelarsi utili (si pensi solo ai viaggi spaziali di lunga durata, ma anche ad alcune malattie) per capire meglio anche ai loro lontani parenti: gli esseri umani su distinte.
Fonte greenreport
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