sabato 17 gennaio 2015

Per i bambini malnutriti del Madagascar

Rivara l’8 dicembre è tornata protagonista con l’accensione dell’Albero della Speranza, l’albero di Natale vivente più alto d’Europa. Un evento da record con un fine solidale, infatti, come nel 2013, anche quest’anno i fondi raccolti durante la manifestazione saranno devoluti alla Onlus NutriAid. Il Comune sosterrà i progetti che vedono coinvolti circa 200 bambini che frequentano l’Ecole Bienheureux François Palau di Antananarivo, capitale del Madagascar, e più di 1000 bambini che accedono per la diagnosi e terapia della malnutrizione al centro nutrizionale Sant’Anna di Ifatsy ed Antananababo. Lo scopo di entrambi i progetti è quello di ridurre il tasso di malnutrizione non solo tramite attività sanitarie ma anche attraverso programmi di formazione sulle norme igienico – sanitarie e su tematiche legate all’alimentazione rivolte, in particolare, alle madri.
Molte le persone che nel tardo pomeriggio di lunedì 8 dicembre hanno affollato Piazza Martiri per assistere all’accensione dell’albero di Natale vivente più alto d’Europa, una sequoia californiana secolare alta ben 35,10 metri, ma anche per accogliere la madrina dell’iniziativa, la bellissima e altissima Cristina Chiabotto. Anche la seconda edizione de “L’Albero della Speranza” ha visto protagonisti i bambini che hanno consegnato le letterine con le richieste per i doni direttamente a Babbo Natale arrivato appositamente in carrozza (in mancanza di neve) da Rovaniemi. Nel corso della manifestazione alcune di queste sono state lette da Cristina Chiabotto. Nello stesso momento è stata lanciata la raccolta fondi in collaborazione con NutriAid. Presso lo stand dell’omonima Onlus i partecipanti hanno potuto acquistare il calendario NutriAid 2015,“Ogni medaglia ha il suo rovescio”, realizzato con le immagini di Marta Ruggi e firmato dalla Chiabotto che si è gentilmente concessa a foto con ammiratori e interviste.
“Sono contenta di prendere parte a questa manifestazione per il secondo anno consecutivo perché è a scopo benefico. Un motivo speciale, la lotta alla malnutrizione dei bambini dell’Africa” ha spiegato Cristina Chiabotto.
“Ringrazio il Comune di Rivara e tutti coloro che hanno organizzato per il secondo anno questa manifestazione” – ha subito puntualizzato il presidente di NutriAid, il medico pediatra Costanzo Bellando – “ Se in questi diciannove anni siamo riusciti a realizzare i nostri progetti in Africa è stato grazie all’aiuto di molte persone. Insieme siamo riusciti a dare una speranza di vita e a garantire la sopravvivenza a dei bambini che in caso contrario sarebbero morti. Noi siamo operativi in Congo, in Senegal e in Madagascar. L’obiettivo di quest’anno è quello di costruire una mensa in una scuola di Antananarivo. In Africa i bambini vengono mandati a scuola perché almeno lì possono mangiare. La mensa quindi acquista un significato fondamentale sia per la lotta alla malnutrizione ma anche per garantire una formazione e un’istruzione. I fondi raccolti grazie a questa manifestazione e nei prossimi giorni saranno finalizzati ad attrezzare la mensa in costruzione ad Antananarivo” ha concluso Bellando.
Verso le 17 la madrina Cristina Chiabotto unitamente al sindaco di Rivara Gianluca Quarelli e Babbo Natale ha acceso l’Albero di Natale vivente più alto d’Europa sulle note della Banda Musicale.
Subito dopo la festa è continuata con vin brulè, torte, cioccolata calda preparate dalle associazioni presenti in piazza: dalla Pro loco, dalla Fidas, dalla Protezione Civile e dal Gruppo Alpini Rivara.
La bella iniziativa ha coinvolto tutto il Comune di Rivara: gli esercizi commerciali, con la presenza nei negozi di bussolotti per le donazioni; le scuole, tramite la distribuzione di buste che sono state consegnate a Babbo Natale con un regalo per i coetanei malgasci e infine la cena solidale che sarà organizzata presso l’Associazione Amici del Mulino di Rivara.
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Dal 2007 si occupa di ragazzi


Ad Antananarivo, grazie a padre Pedro, è nato un progetto
che garantisce casa e lavoro a più di tremila famiglie.
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