martedì 14 maggio 2013

L’insicurezza alimentare apre le porte alla tubercolosi


Toliara  – Malnutrizione e tubercolosi (TB) sono strettamente collegate: la prima indebolisce il sistema immunitario, aumentando la vulnerabilità alla malattia, mentre la TB riduce l’appetito, peggiora l’assorbimento di micronutrienti e altera il metabolismo dei pazienti. Attualmente, gli esperti della salute temono che l’interruzione della distribuzione di aiuti alimentari in Madagascar stia contribuendo all’aumento dei casi di TB a Toliara, capoluogo della provincia omonima e della regione di Atsimo-Andrefana, situata sulla costa sudoccidentale del Madagascar. In seguito al colpo di stato del 2009 i donatori hanno sospeso ogni tipo di assistenza nel paese africano, e la scarsità dei finanziamenti ha diminuito notevolmente l’assistenza alimentare. Inoltre l’impatto del ciclone Haruna, abbatutosi sul paese nel mese di febbraio 2013, ha aggravato il problema, la catena di distribuzione è stata intermittente e i casi di TB stanno aumentando. Ad aggravare la situazione le piogge irregolari e una recente invasione di locuste che ha devastato la metà del paese. Si teme che su 20 milioni di abitanti circa 13 milioni saranno a rischio di insicurezza alimentare nel 2013-14. Secondo le stime del Programma Nazionale di Controllo della TB in Madagascar nel 2012 sono stati confermati 26,182 casi, sebbene il numero complessivo di contagi si pensa sia di circa 50 mila, il 5% dei quali letali. Gli esperti del centro di assistenza per la TB hanno dichiarato che a Toliara, nel primo trimestre del 2012, sono stati registrati 56 nuovi casi in cura, rispetto ai 68 dello stesso periodo di quest’anno. Presso il centro di Toliara, a seguito del ciclone Haruna, gli approvvigionamenti alimentari sono stati esauriti nel febbraio del 2013,. La gente ha bisogno di lavorare per poter mangiare e spesso sono costretti ad interrompere le terapie. Circa 23 mila persone, malati e loro famiglie, ricevono cibo dal programma Food by Prescription (FBP) del PAM, tuttavia il programma è stato temporaneamente sospeso in 22 dei 51 centri sanitari a causa della mancanza di fondi. Oltre tre quarti della popolazione malgascia vive con meno di US$1 al giorno. Inoltre l’80% della popolazione è rurale, e il 65% vive a 10km o più di distanza dal centro sanitario. (AP)  (Agenzia Fides)
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