Aimone, detto
Imo, ha un pessimo
rapporto con i suoi cani. Ha provato anche a cacciarli di casa, ma la prima
cosa che hanno fatto è stata quella di mangiare qualche tacchino o qualche
anatra del vicinato, e la gente è andata da lui a chiedere il risarcimento.
Quindi ha dovuto riprenderseli in cortile, ma non gli dà da mangiare e gli
augura di morire con tutto il cuore. Più volte al giorno. E’ Ivette, la sua
compagna di etnia Betsileo, che dà da mangiare ai cani. Tuttavia, a parte
questo, ogni volta che vado a trovarlo (l’ultima, venerdì 5 settembre mi ha
prestato tre libri) vengo a conoscenza di storie di cronaca nera, marrone o
variamente colorata. Ma c’è da dire ancora, a proposito di Deficiente, il
maschio, e di Margò, la femmina, che quando il 12 febbraio 2013 c’è stata
l’alluvione, con il fiume Filarhena che ha portato i coccodrilletti in città,
Imo si è ritrovato Deficiente nell’acqua, in evidente difficoltà e, per
salvarlo, l’ha messo sul quad. Margò se l’è cavata da sola. Da quella volta,
Deficiente sale da solo sul piccolo mezzo a quattro ruote, anche sapendo che
non deve farlo. Il titolo di questo articolo avrebbe infatti potuto essere: “Il
cane sul quad”, ma non lo è.
Dopo un anno
e mezzo, e cioè pochi giorni fa, Gigi
Colapietra, che fa l’allenatore per la squadra di calcio femminile di
Aimone e che vediamo qui insieme a Melania Conte, è stato punto da
una zanzara alle tre e mezza di notte. Quando Gigi viene punto, poi non riesce
più a dormire e così si è alzato, è andato in cucina e si è preparato la prima
colazione. Stava sorseggiando il caffé che, con la coda dell’occhio, vede una
testa che si ritrae, fuori dalla porta del cucinino. Esclama: “Aurora, smettila
di fare scherzi!”, ma nel silenzio che segue sente il lieve russare della sua
compagna, proveniente dalla camera da letto. A Gigi vengono i capelli dritti.
Si fa coraggio e, pur potendo farlo trovandosi in cucina, non afferra alcun
coltello e va alla ricerca dell’intruso. Sullo stesso piano c’è il bagno.
Accende la luce e, non volendo prendersi, magari, una coltellata, anziché
entrare lentamente con tutto il corpo, sferra un calcio alla porta, facendola
sbattere sul muro, così se qualcuno vi fosse stato nascosto dietro, se la sarebbe
presa sul muso. In bagno non c’è nessuno e subito dopo sente un rumore di
qualcosa che rotola giù dalle scale.
“Come!? Giù
dabbasso ci sono gli uffici, con le finestre, dotate di inferriate, che danno
sulla strada. Come hanno fatto ad entrare?”
E infatti,
deve essersi trattato di un ragazzino molto giovane e molto magro, che uscì
dallo stesso pertugio da cui era entrato, alla maniera dei gatti. Fuori c’era
qualche adulto, meglio in carne, a bordo di un mezzo, con cui entrambi si sono
dileguati. Il proverbio dice: “L’amore fa fare i salti, ma la fame li fa far
più alti”. Un altro titolo alternativo di questo articolo avrebbe potuto
essere: “Un ladro acrobatico”, ma non lo è. Cosa avrebbe potuto succedere se
Gigi Colapietra ed Aurora Giordano fossero stati nel loro letto a dormire, con
un intruso fra i piedi, animato di non si sa quali intenzioni? In Madagascar
certe zanzare sono davvero pericolose. Certe altre salvano la vita.
Fonte: Freeanimals
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Laureato
in Scienze dell'educazione, ho lavorato come educatore
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