Un’ostetrica qui ha di sicuro il lavoro
assicurato
Dopo una partenza
turbolenta, anzi, rinviata, a causa dei capricci della signora Etna, regina
della mia terra di provenienza, sono partita per il lungo viaggio che mi
avrebbe portato in Madagascar.
Quel giorno lo ricordo bene, ricordo la sensazione di entusiasmo e anche la “paura” sana del nuovo.
Quel giorno lo ricordo bene, ricordo la sensazione di entusiasmo e anche la “paura” sana del nuovo.
Arrivata in Madagascar
avevo l’impressione di vivere uno di quei viaggi che spesso vediamo alla tv,
nei vari documentari africani.. ma stavolta c’ero io che percorrevo quelle
strade. Subito mi sono sentita accolta, coccolata dal paesaggio stupendo che
offriva questo territorio. La mia destinazione? Ambanja, villaggio al nord del
Madagascar.
Cosa faccio qui? Diciamo che la mia presenza
è speciale. Sono la terza volontaria del VIS in Madagascar -
con Stefano e Paola che già conoscete, e come professionista della salute, in
particolare, materno infantile, mi occupo di questo settore anche qui,
prestando servizio presso la clinica St. Damien di Ambanja.
Un’ostetrica qui ha di sicuro il lavoro
assicurato! Presso la clinica sto imparando ad entrare in contatto con il loro modo
di vivere e soprattutto di nascere, profondamente diverso dal nostro. Vita e
morte fanno parte dello stesso percorso e ciò che per noi è inaccettabile per
loro è Naturale. In clinica il lavoro degli operatori
è ben fatto, con le poche risorse a loro disposizione fanno il possibile,
ed io adattandomi a queste provo ad essere modello, cercando quando e dove è
possibile di migliorare, con tecniche e conoscenze nuove per loro, la qualità
del servizio.
Sono molto fortunata, sapete? Ho la possibilità di
apprendere molto, di conoscere molto, di ricevere molto. Spero di essere altrettanto
brava a ricambiare nel mio piccolo il dono grande che sto ricevendo.
Pian piano anche la
comunicazione migliora… il mio Franco-Malgascio-Italiano risulta
ormai comprensibile ai più ma va di certo migliorato, in attesa del prossimo
step, cioè la tournée nella brousse e l’incontro con le levatrici dei villaggi
vicini.
Potrei scrivere ancora
molto, ma vi lascio con la riflessione che in questi giorni mi ha accompagnata:
quando qualcuno mi chiede come sto, cosa faccio di speciale, come vivo
questa esperienza, mi rendo conto che per me il termine “missione” ha
assunto e assume sempre di più i connotati della normalità; una normalità molto
diversa dalla nostra, ma che rende giustizia alle vere priorità e non si lascia
trascinare dagli eventi.. qui ogni giorno si fa una scelta, quella di vivere in
pieno.
Alla prossima news!
Manuela VIS in Madagascar
Volontaria
internazionale in Madagascar
Continua..........
Eravamo rimasti ai
miei due quasi mesi di permanenza e ci ritroviamo ai miei quasi cinque! Il
termine "quasi" mi contraddistingue. L’unica cosa certa è l’immensa
ricchezza che questa “avventura” mi sta regalando. A quasi cinque mesi sono
tante le cose cambiate, in me, sopratutto.
I progetti avviati si
stanno concretizzando ed é “quasi una gravidanza”, per rimanere nel mio campo
d’azione. Il mio lavoro presso la clinica St.Damien si colora ogni giorno di
ricchezza professionale, di scambio, di relazioni, non sempre facili, ma di
certo vere.
Siamo riusciti ad
integrare una nuova cartella di “presa in carico” per le pazienti della
maternità, per avere una conoscenza globale delle nostre pazienti ed essere
consapevoli di tutte le sfaccettature della loro situazione di salute e dunque
poter ovviare ai rischi e alle problematiche che nell’emergenza sono spesso non
risolvibili.
É un grande passo
avanti, che anche se porta con sé le difficoltà intrinseche in ogni
cambiamento, ma sono contenta perché adesso è ben accettato e praticato con
convinzione dagli operatori. Piccola vittoria, ma grande soddisfazione! Stiamo
inoltre programmando un’autoformazione per gli operatori, in modo
partecipativo: credo che sia importante costruire il percorso insieme, che
possa sopravvivere in assenza dello “straniero" e questa è la mia più
grande sfida in questi ultimi mesi di permanenza.
Avrò la possibilità di
partecipare ad una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione sul cancro al
collo dell’utero, a partire da metà giugno per due settimane. E’ per me un
grande onore far parte di questa spedizione, insieme al personale della clinica
e ad un esperto dall’università di Ginevra. Un onore, un piacere, ma sopratutto
un’occasione, per me e per il VIS con me, di scoprire la realtà dei villaggi
vicini ad Ambanja, una zona rurale e decisamente poco raggiungibile attraverso
i nostri interventi.
Personalmente sono
molto felice di tutto, risultati in termini professionali, relazionali,
crescita personale, questa é di certo un’esperienza che cambia la vita!
A presto,
Manuela
Ostetrica, Volontaria
Internazionale del VIS in Madagascar
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