domenica 8 settembre 2013

Guida turistica del Madagascar

Informazioni Paese

LINGUA - Le lingue ufficiali sono il malgascio e il francese.
VALUTA - La moneta ufficiale è l’Ariary (MGA). Il tasso di cambio è molto variabile. Indicativamente 1 euro = 2800 MGA circa.
FUSO ORARIO - +2 rispetto all’Italia (+1 quando in Italia vige l’ora legale).
DOCUMENTI - È necessario il passaporto valido almeno 6 mesi, con due pagine libere, e il visto turistico ottenibile all'ingresso in Madagascar.
AVVERTENZE SANITARIE (VACCINAZIONI PROFILASSI) E PRECAUZIONI - Nessuna vaccinazione obbligatoria. Fortemente consigliata la profilassi antimalarica.

Come arrivare

Air Italy effettua un volo diretto da Milano e da Roma per Nosy Be, con tempo di percorrenza di circa 11 ore. Con Air France si raggiunge Antananarivo facendo scalo a Parigi.

Periodo migliore per partire

Le stagioni sono invertite rispetto a quelle del nostro emisfero. Il periodo migliore va da aprile a ottobre, mentre da novembre a marzo si va incontro al rischio di uragani.

La capitale: cosa vedere

Gli edifici storici della capitale Antananarivo, tra i quali quello che rimane di Rova, il Palazzo della Regina distrutto in un incendio, si trovano quasi tutti nella parte alta della città. Più sotto ci sono le vecchie case di legno dal tetto aguzzo e infine, nella parte bassa, le zone più commerciali. Una tra le zone più vivaci è quella intorno a Kianja ny Fahaleovantena (Place de l'Indépendance), dove si concentrano anche ristoranti e locali. Nella parte sud dell’abitato si aprono le acque del lago di Anosy, circondato da alberi di jacaranda, in mezzo al quale sorge un monumento ai caduti della prima guerra mondiale. Da non perdere la visita dei tanti variopinti mercati che si svolgono in città, il più grande dei quali è quello di Zoma, dove viene venduto il meglio dell’artigianato locale. Un’”assaggio” della grande natura malgascia si può trovare nel Parc Botanique et Zoologique de Tsimbazaza, dove si trovano tra l’altro varie specie di lemuri.

I luoghi da non perdere in Madagascar

Quando arrivano in Madagascar, gli amanti del mare e delle immersioni puntano solitamente su Nosy Be, una bella isola con tante spiagge e fondali incontaminati, divenuta il principale centro turistico del Paese. Ma il richiamo unico è esercitato dai grandi parchi naturali che costellano il Madagascar. La Montagne d’Ambre è una vasta area di vegetazione lussureggiante, popolata da diverse specie di lemuri, intorno a un massiccio vulcanico. Il Parc National de Ranomafana si raggiunge con due ore di pista accidentata. Nella foresta pluviale al suo interno, tra torrenti e cascate, si possono fare safari sia diurni che notturni per andare alla ricerca di lemuri, farfalle, orchidee e felci arboree. Un’altra straordinaria area, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è il Parc National des Tsingy de Bemaraha, Gli “tsingy” sono pinnacoli calcarei, attorno ai quali sono state costruite passerelle e ponti in legno per consentirne la visita da distanza ravvicinata.

Feste ed eventi

In maggio a Nosy Be si svolge il Donia, uno dei più grandi festival africani di musica tradizionale, che richiama decine di migliaia di persone nell’arco di cinque giorni di concerti e spettacoli. Si cambia musica, invece, per il Madajazzcar, grande festival internazionale di jazz che ha luogo in ottobre nella capitale con artisti da tutto il mondo. Sempre ad Antananarivo, tra novembre e dicembre è il momento del Gasytsara, interessante festival di musica contemporanea. Tra gli appuntamenti legati al folklore religioso, ha rilevanza a Majunga, tra luglio e agosto, la cerimonia del Fitampoha, una immersione rituale di reliquie sacre nell’acqua del fiume. Un’altra cerimonia di purificazione è il Fisemana, organizzata a giugno dalla popolazione antakàrama. La festa nazionale principale è il Giorno dell'Insurrezione con cui, ogni 29 marzo, si ricorda la rivolta contro la Francia, avvenuta nel 1947.

In valigia

Per lui: abbigliamento leggero, come pantaloni lunghi in cotone o lino e camicie con le maniche lunghe. Costume da bagno se si punta al mare e tutto l’occorrente per il trekking se si va nei parchi, compreso una k-way. Un golfino o giubbino per le serate fresche o i soggiorni in altura.
Per lei: se la destinazione sono le spiagge, telo mare, costume, occhiali da sole e crema solare. Per escursioni nella natura scarponcini da trekking o arrampicata, pantaloni lunghi e camicie con maniche lunghe, di colori non troppo vivaci. Cappello e felpe.
Da non dimenticare, oltre ai soliti medicinali di uso corrente, compresse contro i disturbi gastro-intestinali e repellenti per le zanzare.

Cosa mangiare

Il riso è il protagonista indiscusso della cucina malgascia. Viene solitamente accompagnato nei piatti da carne di zebù, pollo, maiale o al pesce e ai crostacei nelle zone costiere. Il tutto insaporito da spezie e salse varie. Molto gustosa è la frutta, soprattutto ananas, lytchees, mango e banane. Piatti tipici sono il ravitoto (uno stufato con germogli di manioca e pezzi di zebù o maiale) e il mosakiky (spiedini di carne accompagnati da mango condito e tagliato a sottili filamenti oppure da patate o altro ancora). Da assaggiare la betsabetsa, una bevanda alcolica prodotta con la canna da zucchero, che viene servita soprattutto nelle zone costiere.

Cosa comprare

L’artigianato malgascio è molto ricco. I legni sono rinomati per la loro qualità e vengono intagliati abilmente per la produzione di diversi oggetti. Molto particolari sono anche i fogli, le buste, le bomboniere, i portafoto ottenuti con la carta chiamata papier antaimoro, ricavata dalla lavorazione di una pianta e poi decorata a mano. Altri acquisti tipici sono quelli dei batik, di cesti e borse in rafia e sisal, di piccoli oggetti ottenuti dal corno di zebù, come posate e monili. Gli appassionati di minerali possono trovare parecchie occasioni per acquistare a buon prezzo pietre e fossili di grande bellezza e rarità.

Da leggere sulla destinazione

Per una introduzione al Paese, Madagascar, l'Isola dei contrasti (ed. Velar) di Luciano Nervi e Madagascar (ed. Clup) di Elvio Annese. Per conoscere i più famosi protagonisti della fauna locale, Io e i Lemuri. Una spedizione in Madagascar (ed. Adelphi) di Gerald Durrell, mentre un insolito approccio all’isola è quello di Aldo Busi in La camicia di Hanta (Viaggio in Madagascar) (ed. Mondadori).

Indirizzi e link utili
Office National du Tourisme de Magadagascar: 3, rue Elysée Ravelontsalama – Ambatomena, 101 Antananarivo. Tel. 00261.202266115, www.madagascar-tourisme.com.
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