Qui lo sguardo si perde tra il blu dell’oceano
ed il verde dei curatissimi giardini, nella lussureggiante vegetazione che
circonda questo Resort da sogno. Davvero impagabile.
Siamo
abituati a girare il mondo alla scoperta di “meraviglie” ma questo angolo di
paradiso, oasi di pace e relax, l’unico situato a nord dell’isola di Sainte
Marie è davvero idilliaco, da stupore. La strada per arrivarci (dall’aeroporto
ci si impiega circa 1 ora di asfalto e 30 minuti di sterrato in mezzo alla
foresta passando nel villaggi locali) è molto suggestiva, affascinante.
Tutte le
strutture del Riake ( i cui servizi non hanno nulla da invidiare a quelli di
Resort più “stellati” – la pulizia, il cibo, il trattamento, la cura nei
dettagli…insomma “tutto” è a livelli molto alti, altro che due stelle- ) sono
in stile malgascio perfettamente integrate nella natura che le ospita. I
bungalow -solo 8- con doccia a cascata e materassi ultracomodi,
sono piccole bomboniere
confortevoli che si affacciano sulla più bella ed immensa spiaggia
dell’isola.
Qui lo
sguardo si perde tra il blu dell’oceano ed il verde dei curatissimi giardini,
nella lussureggiante vegetazione che circonda questo Resort da sogno. Davvero
impagabile.
Siamo
stati fortunati col tempo (ha piovuto solo un giorno intero, un paio d’ore per
due pomeriggi e qualche scroscio nella notte) considerato che in Agosto a ST.
M. è inverno. La temperatura era intorno ai 35 gradi, il clima sempre
ventilato. Purtroppo l’oceano era mosso e fare il bagno diventava problematico
per la forte corrente. Ma da settembre inizia l’estate, il mare è piatto e i
suoi colori che già ci sembravano stupefacenti sono ancora più accesi.
Cibo? Colazioni
incantevoli servite nei gazebi sulla spiaggia, pranzi e cene con prodotti
locali freschissimi sia di pesce (aragoste e gamberoni a volontà) che di carne,
verdura e frutta. Nostalgia di pizze, focacce, pasta? Chiedete pure e
ritroverete i sapori di casa. Il personale del Riake è gentilissimo e sempre
sorridente.
Escursioni? Sissi
è una guida eccellente e ci ha mostrato luoghi bellissimi nelle varie gite di
terra e di mare.
Con i quad
attraversando foreste, spiagge e sentieri siamo arrivati alle “Piscine
naturali” -tre piscine d’acqua di mare incastonate tra le rocce- dove è
possibile fare il bagno e dall’alto vedere un panorama mozzafiato.
Abbiamo
trascorso un giorno a Ile Aux Nattes spiagge paradisiache e acqua
turchese, non ci sono auto e si può sia circumnavigarla in piroga,
sia girarla a piedi per incontrare gli abitanti dell’isola e i lemuri; e
poi pranzare da soli in riva al mare.
Siamo
stati alla Baia d’Ampaniby, prima passando a piedi nell’entroterra e poi
facendoci trasportare da una piroga fra le mangrovie fino ad arrivare in una
spiaggia deserta, protetta dalla barriera corallina, dove dopo un bel bagno e
un po di snorkelling abbiamo gustato dell’ottimo granchio cucinato in modo
speciale. Il rientro avviene camminando tra campi di vaniglia, chiodi di
garofano e di riso e capanne di locali dove tutti -dai bambini agli adulti-
regalano gran sorrisi.
Al Riake
si organizzano passeggiate di mezza o intera giornata alla scoperta della
natura, della cultura, della diversità della flora e della fauna di questa
bellissima isola.
Sempre in
quad abbiamo fatto altre escursioni sia nell’entroterra che lungo la splendida
spiaggia del resort.
(A
proposito di spiagge: abbiamo visto quelle della parte ovest dove ci sono tutti
gli alberghi -anche i più famosi/quotati dell’isola-. A parte il fenomeno delle
maree molto visibile, erano tutte strette, contenute, nulla a che vedere
rispetto a quella magnifica (lunghissima e larghissima) del Riake, che “da
solo” è nella parte nord est dell’isola).
E poi…
vedere la balene dalla terrazza del bungalow o nell’oceano con Bertrand è
un’emozione fortissima.
Ambizzu
che si occupa della Reception è cordiale, sveglio e volenteroso
d’imparare la nostra lingua.
Maurizio
il proprietario è un tenerone tutta simpatia ed allegria, molto premuroso
e disponibile nell’esaudire desideri e bisogni dei clienti .
Helene la
sua compagna è dolcissima, è un piacere chiacchierare con lei.
Abbiamo
trascorso una vacanza unica e stupenda, quindici giorni (dal 3 al 18.08 ) da
tenere nel cuore con i ricordi più cari.
Immersioni?
Il Resort
si appoggia al Bora Dive and Research situato al Princesse (vicino
all’aeroporto), i dive master e le guide sono molto affidabili. Purtroppo o non
era stagione o è stata solo sfortuna, ma per via della poca visibilità ho fatto
solo un paio di tuffi. Mi sono bastati. Il primo un relitto, il Serapis
mercantile in legno affondato nel 1781, oggi se ne vede solamente l’ancora e un
paio di cannoni; il secondo Big Ice dove qualche branco di pesci si
intrufolava nei pochi anfratti visibili. L’unica cosa bella è stato sentire i
suoni e i canti delle balene che si propagavano nell’acqua intorno a noi.
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