49 anni romano, ha inaugurato a Sainte Marie, il suo nuovo Hotel
“Le Vieux Fort”
Che lavoro hai fatto in Italia
Faccio catering in
Italia dal 1988....ho cominciato con il tour di Lucio Dalla e Gianni Morandi,
avendo da sempre avuto la passione per la cucina, mi era stato proposto di
occuparmi di quel tour, poi dopo la prima esperienza mi sono reso conto che
viaggiare e fare un lavoro molto dinamico mi piaceva, ho continuato, cercando
di migliorare il servizio fino ad occuparmi del catering dei tour dei maggiori
artisti italiani (Vasco Rossi, Baglioni, Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Laura
Pausini, Jovanotti, Zucchero, Tiziano Ferro, Ligabue ecc....), in questo
momento stiamo seguendo i tour di Zucchero, Jovanotti e Negramaro.
Ma perché il Madagascar
Diciamo che e' un
posto che mi ha sempre incuriosito, fin dai tempi della scuola studiando
geografia ne ero attratto, ma francamente non saprei dire perché......poi nel
1993 ho fatto una vacanza in Madagascar e sono tornato.......
dopo varie vacanze sono arrivato a Sainte Marie, ed e' stato un amore a prima
vista......ed ho capito che era il posto dove il mio sogno avrebbe potuto
prendere forma......
Adesso ci vuoi vivere
Sicuramente la mia
scelta di vivere qui e' stata influenzata da una vita passata con la valigia in
mano, passando da una città all’altra.....e da una stanza di albergo a un
altra.......quindi ora ho voglia di passare la mia vita nel mio albergo.
E la
tua azienda di catering in Italia
Quando ho deciso
di passare più tempo in Madagascar, ho proposto ai miei dipendenti di diventare
soci, io ho mantenuto delle quote della società e ne sono ancora
l'amministratore, e grazie a internet riesco a seguire ancora alcuni aspetti
(preventivi, fatture, contatti con i clienti),....... Non mi sono mai pentito
della mia scelta, e anche se guadagno notevolmente meno di prima, mi sento
libero come mai .
Perchè hai chiamato il tuo albergo “Le
Vieux Fort”
Nel 1857 fu costruita la prima chiesa cattolica
del Madagascar, che si può tutt’oggi visitare a pochi passi dal villaggio di
Ambodifotatra e proprio di fianco all’Hotel Le Vieux Fort. Sempre nelle
vicinanze si trova anche la vecchia fortezza militare, dal quale il nostro
Hotel prende nome, un’antica guarnigione francese tutt’ora occupata dall’unico
presidio militare sull’isola.
Come è l’Isola di Sainte Marie
Ma Sainte Marie, visto che non è stata ancora colpita dal grande turismo di massa, significa soprattutto “natura selvaggia”, infatti l’isola conserva coste e spiagge incontaminate di una bellezza indescrivibile a cui si aggiungono fondali corallini ricchi di vita e dai colori meravigliosi.
Ma Sainte Marie, visto che non è stata ancora colpita dal grande turismo di massa, significa soprattutto “natura selvaggia”, infatti l’isola conserva coste e spiagge incontaminate di una bellezza indescrivibile a cui si aggiungono fondali corallini ricchi di vita e dai colori meravigliosi.
Durante l’inverno australe (da
giugno a fine settembre), il mare intorno a Sainte Marie, sulla costa orientale
del Madagascar, offre uno degli spettacoli naturali più affascinanti del mondo.
Grandi gruppi di megattere (Megaptera) svolgono la loro migrazione annuale
dall'Antartide alle acque protette intorno a Ile St. Marie dove partoriscono e
si prendono cura dei piccoli, per poi attuare spettacolari rituali di
corteggiamento.
Le megattere trascorrono il resto dell’anno nei freddi mari meridionali
per nutrirsi, quindi all'inizio dell’inverno, migrano verso nord, si spostano
in mari tropicali più caldi e bassi, e dopo la nascita dei piccoli inizia la
stagione degli amori e degli accoppiamenti. Resteranno lì fino alla fine
dell'inverno prima di ritornare ai mari freddi dove l’aspetta una grande
abbondanza di cibo. Queste creature possono crescere fino a 15 metri di lunghezza
e pesare 45 tonnellate, eppure scivolando agevolmente attraverso le acque
sembrano incredibilmente agili e tranquille. Le madri nuotano vicino ai
piccoli, allattandoli e curandoli, per poi accompagnarli nella loro prima
migrazione verso sud.
Durante questo periodo, le megattere possono essere facilmente avvistate
mentre si muovono e saltano fuori dal mare nello stretto canale che separa
l'isola dalla terraferma. Si possono vedere addirittura dalla terra, ma il modo
migliore per ammirarle è a bordo di un
motoscafo veloce con una guida specializzata.
Qui si svolgono anche studi e raccolte dati scientifici sul
comportamento, gli spostamenti e la biologia di questi mammiferi, nonché
ricerche sui loro famosi “canti”...
Perchè
viene chiamata l’Isola dei Pirati
Fù proprio la posizione
strategica a rendere l’isola il porto preferito da vari pirati e bucanieri
durante le loro scorribande per depredare i vascelli e le flotte mercantili di
ritorno dalle Indie Orientali.
Questo fece si che l’isola,
in breve tempo, si popolò di parecchi bucanieri diventando un covo eterogeneo
di una banda internazionale di pirati inglesi, francesi, portoghesi e
americani, tra cui ricordiamo il famoso William Kidd, Jhon Avery e Olivier Le
Vasseur detto “La Buse”, i quali si stabilirono e si integrarono con le
popolazioni locali dando origine ad un gruppo etnico di sangue misto. Ne è
testimonianza oggi, il cimitero dei pirati posizionato su una piccola isola
chiamata Ile aux Forbans, diventato ormai meta fissa per i vari turisti che
approdano sull’isola.
Mura Mura
Il paesaggio è veramente lussureggiante e in ogni angolo si possono
trovare frutti tropicali a portata di mano: manghi, papaye, banane, ananas,
cocchi , ecc La tranquillità domina sull'isola come da noi il caos e lo stress.
“Mura Mura” è naturalmente la parola d'ordine: piano piano... Non c'è fretta.
Vi aspettiamo a Sainte Marie!!!
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