Un’altra
volta a Nosy Be, riserva di Lokobe, escursione
a Nosy Iranja e Nosy Antsoha
L’isola profuma dell’aroma dell’ylang-ylang e di vaniglia, il ritmo è
lento come ricordano gli abitanti con il loro mora mora e i tramonti sono i più
belli che si possano vedere. La discesa del disco rosso verso il mare inizia
verso le 17.30 e dura quasi un’ora. L’unico neo è che le giornate purtroppo
sono corte e invece si vorrebbe non finissero mai. E’ fine maggio, inizia
l’inverno, l’umidità è bassa, il clima perfetto e sole tutto il giorno. Poche
zanzare ma terribili. Volo Neos e alloggio al Sea Club Amarina 4 stelle.
Ristrutturato di recente riapre con l’ottima gestione Francorosso. E’ un
piccolo resort raffinato e raccolto, affacciato nella laguna di Ambohiday, si
trova direttamente sulla spiaggia di Anporaha, riservata ai soli ospiti
dell’hotel. Dista 18 km dall’aeroporto e si raggiunge in 40 minuti di minibus,
l’ultima parte di strada è molto dissestata. Nel tragitto s’incontrano due
villaggi, quello più vicino al resort usufruisce gratuitamente dell’elettricità
per concessione dello stesso. Inoltre gli abitanti possono rivolgersi
all’infermeria dell’hotel ed essere curati gratuitamente. Ottima idea! Il
resort è composto da 58 camere disposte in ville a due piani, 3 sotto e 1
sopra, tutte vicinissime alla spiaggia. Sono arredate in modo raffinato, in
veranda divani e cuscini colorati. Non manca niente, tv, bollitore, cassetta di
sicurezza, aria condizionata tutto curato nei particolari. Le prime 5 ville
sono vicine alla piscina e allo spazio animazione, per altro molto soft, quindi
c’è la musica in alcune ore della giornata, se volete invece un totale silenzio
dalla 6 in poi è perfetto. Noi abbiamo richiesto proprio questo e siamo stati accontentati, camera 7. Le
unità dispari sono ancora più vicine al mare, anche se stiamo parlando di una
differenza di pochi metri. Sulla spiaggia lettini di legno con morbidi
materassini e teli mare e chi va poi a fare attività con gli animatori. Io no…e
poi tra un libro e un massaggio, bello quello con l’olio di ylang-ylang, non
avevo tempo!! In ogni caso organizzano yoga, acqua gym, pallavolo, il “mitico”
gioco dimenticato e molto altro, ma sempre con discrezione.
Ci sono due bar, uno piccolo per bibite veloci
e cambio teli mare e quello principale aperto fino a mezzanotte con tavolini e
comodi divani. Grande e ventilato offre ottimi cocktail, alle 17.00 è l’ora del
the time con i waffle fatti al momento e alle 19.00 l’aperitivo con musica dal
vivo…… volete altro!!!!!!!!! Il ristorante a buffet combina ricette esotiche e
piatti italiani, tutto perfettamente gestito dallo chef Francesco. Dalla
colazione alla cena si mangia benissimo, alta la qualità del cibo. Di sera si
può mangiare a bordo piscina romanticamente illuminata. Tutto è perfetto e
curato, il personale completamente malgascio è sempre gentile e sorridente. Lo
sono di natura e li invidiamo molto per queste qualità. Ci sono anche molte
escursioni alle quali partecipare, non sono gestite da Francorosso ma da
un’agenzia esterna presente però nel resort. Nel briefing di presentazione il
giorno dell’arrivo, il responsabile dell’escursioni non fa opera di terrorismo
contro i beach boy come all’Andilana ma comunque vi dirà di stare attenti nelle
vostre scelte, questo per i molti beach boys che organizzano gite molto simili,
alcune addirittura migliori e più economiche. Per contattarli basta andare
sugli scogli davanti al resort e loro arrivano con la canoa oppure
attraversato il prato alla fine della spiaggia dell’Amarina verrete contattati
da Bernard. In ogni caso anche se non siete interessati all’ escursioni merita
la lunga passeggiata sulla bella spiaggia al di fuori del resort, c’è anche una
spettacolare casa sull’albero. C’è molta concorrenza tra i beach boy e Eric
Hubert ha la meglio, anche perché lo si può contattare da casa tramite facebook
e vi aspetterà poi in aeroporto con una simcard malgascia così da tenersi in
contatto per tutta la vacanza, oppure lo trovate dalle 16 alle 17 fuori dal
resort alle seconda stanga, praticamente vicino alle bancarelle, dove per altro
ho comprato un sacco di cose bellissime . E’ una persona molto affidabile,
precisa, puntuale, seria e di parola, anche se a volte è un po’ sbruffone, ma è
giovane e molto intraprendente.
Parlando con gli ospiti del resort qualsiasi escursione fatta con Eric ha
avuto risultati positivi. Fa anche da tramite nelle spese, noi ci siamo fatti
comprare la vaniglia, altri addirittura i souvenir per tutti i parenti, poi il
giorno della partenza, mattino prestissimo ci si incontra in aeroporto, Eric
con tutti gli acquisti da distribuire e un’omaggio malgascio per ogni coppia.
Essendo già stati a Nosy Be tanti posti li avevamo già visti quindi abbiamo
fatto sole due escursioni, una con il resort e una con Eric.
Riserva
di Lokobe.
L’escursione dura una giornata intera ed è
stata interessante e divertente. Si parte dal resort in bus fino a raggiungere
il villaggio di Ambatozavavy per poi imbarcarsi su delle piroghe fino alla
spiaggia al limitare della foresta di Lokobe. Non siete obbligati a pagaiare
visto il caldo e la distanza consistente tra il villaggio e la spiaggia, ci
vuole quasi un’ora ma l’abbiamo fatto tutti chi con più entusiasmo fino a farsi
venire le vesciche, ma mi sono divertita un sacco e la nostra piroga è sempre
arrivata per prima, la sfida parte automaticamente, grazie sicuramente al
barcaiolo dal fisico bestiale che da solo faceva per tre. Arrivati alla riserva
si lasciano gli zaini e armati di repellente e macchina fotografica, con una
guida si va alla ricerca di animali e piante medicinali.
. La guida è molto esperta sia nella conoscenza delle piante con relativa
spiegazione dell’uso che si può fare, sia nello scovare gli animali. Abbiamo
visto uccelli vari, rane e camaleonti più piccoli del mondo, pitoni, lemuri che
vivono in totale libertà, perché questa è una riserva e non un parco. In
assoluto la cosa più bella è stata vedere il lemure notturno che dormiva nel
buco di un albero, sembrava quasi impossibile fosse vero. Bellissimo. Dopo un
paio d’ore nella foresta e qualche dolorosa puntura di zanzara si torna sulla
spiaggia per il pranzo. Cucinato con la semplicità malgascia ma buonissimo
abbiamo avanzato poco e fatto tanti complimenti alla cuoca che era poi la
moglie della giuda. Molti i bambini di tutte le età anche piccolissimi, sempre
sorridenti che ci hanno accompagnato per un tratto con i loro canti di
benvenuto. Si torna poi a pagaiare per raggiungere il villaggio e fare ritorno
al resort intorno alle 18.00. Abbiamo scelto di partecipare all’escursione
dell’Amarina invece che con i beach boys perché la differenza di prezzo era
solo di 10 euro e così saremmo stati in compagnia di persone che avevamo
conosciuto i giorni precedenti.
Escursione a Nosy Iranja e Nosy Antsoha
Abbiamo
fatto questa escursione con Eric lo stesso giorno di programmazione del resort
così da poterle confrontare. Partenza alle 8,30 e in un’ora con un taxi
attraverso villaggi e panorami bellissimi si raggiunge la città di Ambatoloaka,
molto vivace con tanti locali e piena di turisti, ci sarebbe piaciuto fermarci
un po’ per conoscere la vita dei locali, come facciamo nei nostri viaggi, ma la
barca ci stava già aspettando. Partenza per Nosy Iranja. Oltre a Eric che
accompagna sempre i suoi clienti anche altri italiani e una coppia di spagnoli,
che avevano prenotato l’escursione in un’agenzia in città. Ah dimenticavo a
bordo anche la cuoca. Dopo un’ora e trenta di navigazione arriviamo su questa
splendida isola. In realtà le isole sono due Nosy Iranja Be, la più grande che
è abitata e Nosy Iranja Kely, più piccola. Sono collegate da 2 Km di sabbia bianchissima,
dove si possono fare rilassanti passeggiate, ma solo con la bassa marea perché
poi la lingua viene sommersa. L’acqua è caldissima e trasparente, perfetta
per un bagno in attesa del pranzo. Il nostro tavolo era proprio vicino a quello
degli ospiti dell’Amarina così ci siamo scambiati un cordiale buon appetito.
Verso le 14,30 si riparte per andare a Nosy Antsoha, un’isoletta abitata da tre
specie di lemuri. Il guardiano li chiama e arrivano in molti a mangiare banane,
frutto che preferiscono in assoluto. Qui vivono anche i lemuri sifaka di
Verraux. Hanno una pelliccia folta, di colore bianco con strisce scure sui
fianchi e sulla testa, fanno salti incredibili da un albero all’altro
bilanciandosi con la lunga coda e hanno un’andatura a balzi laterali e per
questo sono chiamati lemuri ballerini. Bellissimi. Con tutta calma si riprende
la navigazione per il rientro. Arrivo in hotel verso le 18,30. L’escursione è
stata molto piacevole e ben organizzata, migliore di quella dell’hotel e a un
costo nettamente inferiore.
Potrebbe interessarti anche
Per
sentirsi Robinson Crusoe nell'arcipelago delle Mitsio,
tra
pesci pagliaccio e coralli. E fuori, lemuri e baobab
se cerchi una vacanza fatta di mare, sole e natura,
il Madagascar è la tua mèta ideale.
Troverai un clima magnifico tutto l’anno ad
aspettarti
La vegetazione lussureggiante, gli splendidi fondali
corallini,
le bellissime spiagge e un clima perfetto praticamente tutto
l’anno fanno di Nosy
Be la località più nota e turistica
Se credete nel
turismo responsabile e siete in cerca
di una destinazione
quasi del tutto incontaminata
Da
Rimini in Madagascar per un incontro
Nessun commento:
Posta un commento