lunedì 11 agosto 2014

“Miulli for Madagascar”

un viaggio che cambia la vita


Rientrata 4a equipe di Volontari dal Madagascar. Prosegue Progetto di Cooperazione Sanitaria in Madagascar con le Suore Ospedaliere della Misericordia



Pochi giorni fa sono rientrati i volontari della missione nell'isola dell'oceano Indiano. Ecco il resoconto del viaggio e una fotogallery
Ci sono tanti modi di viaggiare e alcuni viaggi hanno il potere di cambiare la vita. Chiedetelo al gruppo di volontari che pochi giorni fa è rientrato dalla quarta missione del progetto "Miulli for Madagascar". Vi diranno di esser tornati diversi. "Miulli for Madagascar" è un progetto di cooperazione sanitaria con le suore missionarie ospedaliere della Misericordia e in collaborazione con l'associazione Onlus La cometa coordinato da don Tommaso Lerario, il cappellano dell'ospedale di Acquaviva. I viaggi missionari di "Miulli for Madagascar" si svolgono principalmente nell'ospedale di Henintsoa e nel preventorio di Itatsy, nel sud-est dell'isola. Quest'anno insieme a don Tommaso Lerario sono partiti un gruppo di supporto sanitario formato dagli ostetrici-ginecologi Michele Pontrelli e Francesco Miglionico, dall'anestesista Peppino Carnevale e dall'infermiera Emiliana Maziliano e un gruppo di supporto educativo e assistenziale in cui c'erano Maria Giacò, Francesca Pastore e Lucia Valentini Dell'Aera.

 
L'ospedale di Henintsoa e il preventorio di Itatsy si trovano nella provincia di Fiaranantsoa, la più povera del Madagascar. Una zona costellata di tanti, popolosi villaggi fatti di piccole case con i pavimenti di terra battuta e i muri e i tetti di foglie intrecciate. Niente acqua, niente elettricità, niente scarpe, pochi vestiti, pochissimo cibo e qualche strada sterrata per muoversi da un centro abitato all'altro. Vivere nella provincia di Fiarantsoa significa lottare contro la malaria, la denutrizione, la tubercolosi, la parassitosi e le infezioni causate dalla scarsa igiene e dall'acqua carica di batteri. L'estrema povertà però non ha cancellato il sorriso dai volti dei bambini e la dignità dall'animo degli adulti. "Tutte le persone che ricevono assistenza sanitaria - ci racconta don Tommaso - cercano in qualche modo di ripagarla. Col lavoro, con una gallina, oppure, quando non hanno proprio niente, con un sorriso colmo di gratitudine. Quella gratitudine e quei sorrisi te li porti dentro per sempre. Ti cambiano la vita".

Le principali attività del gruppo di supporto sanitario nell'ospedale di Henintsoa e nel preventorio di Itatsy sono state diagnosi preventive, terapeutiche e assistenziali ma anche prestazioni d'urgenza. L'equipe di specialisti che ha accompagnato don Tommaso Lerario ha effettuato numerosi interventi di chirurgia ginecologica: isterectomie, colpo-isterectomie, parti cesari d'urgenza, assistenza a parti spontanei difficoltosi e revisioni della cavità uterina post abortum. Non meno faticose sono state le attività svolte del gruppo di supporto educativo e assistenziale. Durante la missione sono stati organizzati corsi di rieducazione motoria, di igiene infantile, di italiano per gli operatori dell'ospedale, di formazione al lavoro e di cucito.
L'attività di "Miulli for Madagascar" non si limita alla regione di Fiaranantsoa. Durante i primi giorni di viaggio, il gruppo di volontari ha fatto un sopralluogo all'ospedale di San Francesco a Belo Sur Tsiribihina, nel nord ovest del Madagascar, dove sono cominciati i lavori per la cotruzione di una sala parto chirurgica. Qui il comitato "Leonardo... per una vita in più", rappresentato da Lucia Vantini Dell'Aera, ha donato una cospicua somma di denaro per l'acquisto di un potente fuoristrada, indispensabile per spostarsi nella zona. All'ingresso dell'ospedale di San Francesco è stata affissa una targa in ricordo del compianto ginecologo Leonardo Dell'Aera, presidente del comitato. Carica di significato è stata anche l'affisione di una targa alla memoria del preside Stefano Pietroforte, "uomo ed educatore paterno, autorevole, sempre disponibile con insegnanti, alunni e genitori". La targa è stata realizzata dalla vedova del preside, Francesca Pastore, che ha voluto, insieme a tanti parenti e amici, compiere un gesto d'amore a sostegno dell'ospedale di Belo e per la sua popolazione, bisognosa non solo di cure ma anche di formazione ed educazione

Il gruppo infine ha visitato la stazione radio di Belo dove è stato installato un nuovo trasmettitore acquistato grazie al programma degli "Interventi caritativi a favore del Terzo Mondo" attivato da "Miulli for Madagascar" e promosso dalla Cei.
Presto don Tommaso si rimetterà a lavoro per organizzare la prossima missione. Chiunque voglia partecipare al prossimo viaggio con "Miulli for Madagascar" può chiamare il numero 3388598049 o scrivere un'email all'indirizzo tomler@libero.it. C'è bisogno dell'aiuto di tutti.

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