Scritto da Cecilia Inzagni
Tante sensazioni tutte insieme si mescolano e formano
un miscuglio disomogeneo, che all’apparenza può sembrare non piacevole, ma
sotto sotto, in profondità, può esprime qualcosa di interessante e piacevole.
Come possiamo trarre vantaggio da tutto ciò?
Penso che sia complicato, ma allo stesso
tempo, se lo volessimo veramente, potrebbe essere qualcosa di semplice, ma
efficace.
Grazie all’esperienza al villaggio di Ivoamba
ho scoperto ciò che è realmente lo stare insieme e il condividere ciò che
abbiamo, ma anche ciò che non abbiamo. Questi giorni sono stati impegnativi,
faticosi e stressanti, ma qualcosa all’interno di essi ci ha continuato a far
sperare.
Che cos’è stato?
Bene insomma.. Posso dire che il ricordo, i
sorrisi, i pianti, le urla e i balli sono le cose che ci hanno portato a
continuare questa esperienza e forse a prolungarla..
Le mattinate dove i bambini dopo un solo
giorno di animazione ci venivano a
prendere a metà strada. Penso che questo sia
stato un buon passo all’interno della nostra animazione e che nel profondo li
abbiamo sorpresi con mille e mille iniziative. I pomeriggio dove inizialmente
ci si salutava con un “Veluma” (arrivederci/ciao), invece col passare del tempo
sono diventati strette di mano, passeggiate, abbracci e perfino baci.Non è così
complicato attirare l’attenzione dei ragazzini, ma devi anche saper capire e
comprendere cosa gli sta più a cuore. Loro comunque sono piccoli e molte volte
indifesi.
Nei loro occhi si possono ammirare stupore,
ammirazione, lucentezza e gioia, che prima, in qualsiasi altro bimbo non avevo
mai notato
Quest’esperienza può far capire molte cose,
soprattutto il saper condividere e lo stare insieme.
Aspettandovi. Piano, piano.
Carissimi amici in partenza,
Siamo qui io, Fabio, Zak, Jocelyn insieme ai
nostri giovani e ragazzi della comunità ad aspettarvi per scoprire insieme un
altro mondo! Siamo in Madagascar, a Fianarantsoa, molti certamente non sanno
dove sia e forse anche voi adesso avrete bisogno di dare una sbirciatina alla
cartina per orientarvi… niente paura, mora mora (piano piano) come si dice qui,
impapererete a ritrovarvi nei luoghi e nei volti che vi aspettano.
Credo che sia importante venire qui a scoprire
perché questo Paese si trova agli ultimi gradini di tutte le statistiche che
contano. Non interessiamo quasi a nessuno tranne che a quei Paesi che stanno
sfruttando il petrolio di questa terra, le pietre preziose, le risorse
minerarie e naturali e, ahimè, la gioventù. Ma ai nostri occhi, e al nostro
cuore sono importanti le persone, la gente, semplice, povera, sofferta, che ti
fa innamorare di questa terra e che riesce anche a farti arrabbiare
tremendamente.
Venite a cercare, cosa? l’incontro e il
confronto sincero, sospendiamo il giudizio e diamoci il tempo, cerchiamo di
fare un tratto di strada insieme per arricchirci reciprocamente.
Insieme scopriremo alcune meraviglie di questo
Paese, mangeremo con semplicità e senza sprechi, faremo animazione per i
bambini, incontreremo la gente e le altre comunità, ascolteremo le vostre
domande, accoglieremo le vostre riflessioni e ci lasceremo sorprendere.
Sono certo che siete dei giovani in gamba che
non viene a fare una vacanzetta ma che vuole fare un esperienza di condivisione
e di crescita, sapendo che, come recita un proverbio malgascio “Vary iray no
nafafy, ka vary zato no miakatra” per un solo chicco di riso che si semina, ne
germogliano cento!
Portate con voi un diario, roba leggera per il
giorno e maglie per le sere fredde (qui siamo in inverno), un k-way per la
pioggia, autan contro le zanzare, sacco a pelo e se vi ci sta anche un salame…
ve ne saremo grati!
Cari amici, non ci resta che auguravi buon
viaggio: soava dia!
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