lunedì 31 marzo 2014

Il vescovo di Ihosy: «Grazie fratelli miei»

Fulgence Razakarivony in visita dal Madagascar dove da 5 mesi lavorano due missionari sassaresi
La missione è anche immergersi in tutte le culture. Questa è la sintesi dell’incontro, avvenuto venerdì nella sala Monsignori Isgrò, tra la diocesi di Ihosy e quella di Sassari in occasione del soggiorno per la “Visita ad limina” dell’episcopato malgascio che si terrà a fine mese. Monsignor Fulgence Razakarivony, vescovo di Ihosy, diocesi a sud del Madagascar, e l’economo diocesano don Etienne, hanno colto l’occasione del viaggio in Italia per fare tappa in Sardegna.
Una visita attesa e molto gradita, visto che le diocesi di Ihosy e di Sassari possono dirsi sorelle, grazie alla presenza in Madagascar da ben undici anni delle Suore del Getsemani e, da cinque mesi, di don Emanuele Piredda (già direttore del Centro missionario diocesano) e di don Francesco Meloni che, esattamente il 13 ottobre scorso, ricevettero il mandato missionario dall’arcivesco padre Paolo Atzei.
L’arrivo dei due religiosi dal Madagascar è stata una vera festa. Ad attenderli all'aeroporto c’erano don Tonino Canu, direttore del Centro missionario diocesano, suor Leonarda Pintus, una rappresentanza delle Suore del Getsemani, i genitori e alcuni parenti di don Meloni e di don Piredda. La giornata si è conclusa con la cena con l’arcivescovo Paolo Atzei, durante la quale i due vescovi hanno potuto definire ufficialmente la convenzione Fidei Donum tra la diocesi di Sassari e quella di Ihosy.
Nel pomeriggio di venerdì l'incontro con i gruppi missionari delle parrocchie della diocesi aperto da don Tonino. Monsignor Fulgence, che parla solo il francese e il malgascio, ha ringraziato la comunità diocesana sassarese per aver donato alla Chiesa malgascia due sacerdoti. Il presule ha salutato tutti trasmettendo serenità e affetto, quasi a voler abbracciare i numerosi presenti, tra cui i genitori dei missionari sassaresi in Madagascar. Il vescovo ha poi ceduto la parola a don Etienne che nel suo ottimo italiano ha presentato la relazione preparata da monsignor Fulgence appositamente per la “Visita ad limina”. La relazione illustra l'aspetto sociale e religioso della diocesi, dove è prezioso l’aiuto di suor Leonarda missionaria in un piccolo villaggio a 70 chilometri da Ihosy. La religiosa provvidenzialmente si trova in “vacanza” a Sassari. La sua presenza all'incontro è stata discreta, ma allo stesso tempo preziosa, illustrando la cartina della diocesi di Ihosy mentre don Etienne parlava, aiutando così a capire distanze, percorsi e tempi lontani da noi ma, d'ora in poi, non più astratti nella nostra mente.
«I tempi e le distanze - ha detto suor Leonarda- si intendono in modo diverso da qui: una distanza di 70 Km che in Sardegna riusciamo a percorrere in circa un’ora, in Madagascar ce ne vogliono almeno tre, se tutto va bene». Monsignor Fulgence ha concluso l'incontro affermando che « i nostri fratelli sia credenti che non credenti vedono nei missionari la loro unica speranza. Questo è per noi tutti una grande responsabilità».
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