Fulgence
Razakarivony in visita dal Madagascar dove da 5 mesi lavorano due missionari
sassaresi
La
missione è anche immergersi in tutte le culture. Questa è la sintesi
dell’incontro, avvenuto venerdì nella sala Monsignori Isgrò, tra la diocesi di
Ihosy e quella di Sassari in occasione del soggiorno per la “Visita ad limina”
dell’episcopato malgascio che si terrà a fine mese. Monsignor Fulgence
Razakarivony, vescovo di Ihosy, diocesi a sud del Madagascar, e l’economo
diocesano don Etienne, hanno colto l’occasione del viaggio in Italia per fare
tappa in Sardegna.
Una visita
attesa e molto gradita, visto che le diocesi di Ihosy e di Sassari possono
dirsi sorelle, grazie alla presenza in Madagascar da ben undici anni delle
Suore del Getsemani e, da cinque mesi, di don Emanuele Piredda (già direttore
del Centro missionario diocesano) e di don Francesco Meloni che, esattamente il
13 ottobre scorso, ricevettero il mandato missionario dall’arcivesco padre
Paolo Atzei.
L’arrivo
dei due religiosi dal Madagascar è stata una vera festa. Ad attenderli
all'aeroporto c’erano don Tonino Canu, direttore del Centro missionario
diocesano, suor Leonarda Pintus, una rappresentanza delle Suore del Getsemani,
i genitori e alcuni parenti di don Meloni e di don Piredda. La giornata si è
conclusa con la cena con l’arcivescovo Paolo Atzei, durante la quale i due
vescovi hanno potuto definire ufficialmente la convenzione Fidei Donum tra la
diocesi di Sassari e quella di Ihosy.
Nel
pomeriggio di venerdì l'incontro con i gruppi missionari delle parrocchie della
diocesi aperto da don Tonino. Monsignor Fulgence, che parla solo il francese e
il malgascio, ha ringraziato la comunità diocesana sassarese per aver donato
alla Chiesa malgascia due sacerdoti. Il presule ha salutato tutti trasmettendo
serenità e affetto, quasi a voler abbracciare i numerosi presenti, tra cui i
genitori dei missionari sassaresi in Madagascar. Il vescovo ha poi ceduto la
parola a don Etienne che nel suo ottimo italiano ha presentato la relazione
preparata da monsignor Fulgence appositamente per la “Visita ad limina”. La
relazione illustra l'aspetto sociale e religioso della diocesi, dove è prezioso
l’aiuto di suor Leonarda missionaria in un piccolo villaggio a 70 chilometri da
Ihosy. La religiosa provvidenzialmente si trova in “vacanza” a Sassari. La sua
presenza all'incontro è stata discreta, ma allo stesso tempo preziosa,
illustrando la cartina della diocesi di Ihosy mentre don Etienne parlava,
aiutando così a capire distanze, percorsi e tempi lontani da noi ma, d'ora in
poi, non più astratti nella nostra mente.
«I tempi e
le distanze - ha detto suor Leonarda- si intendono in modo diverso da qui: una
distanza di 70 Km che in Sardegna riusciamo a percorrere in circa un’ora, in
Madagascar ce ne vogliono almeno tre, se tutto va bene». Monsignor Fulgence ha
concluso l'incontro affermando che « i nostri fratelli sia credenti che
non credenti vedono nei missionari la loro unica speranza. Questo è per
noi tutti una grande responsabilità».
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