Nei prossimi giorni don Francesco Meloni, 34 anni di Sorso, e
don Emanuele Piredda, 38 anni di Ossi, partiranno alla volta del Madagascar,
presso la Diocesi di Ihosy
Dopo più di trenta anni la
Diocesi di Sassari avrà due missionari impegnati all'estero. Era il 1978 quando
partirono gli ultimi sacerdoti. Da allora non mancarono comunque le missioni
dai comuni della Diocesi, ma ad attraversare il mare verso Africa, Asia e
Sudamerica furono dei religiosi. Nei prossimi giorni don Francesco Meloni, 34
anni di Sorso, e don Emanuele Piredda, 38 anni di Ossi, partiranno alla volta
del Madagascar, presso la Diocesi di Ihosy, in regime di "fidei
donum", ovvero saranno inviati per realizzare un servizio temporaneo, dai
3 ai 15 anni, in un territorio dove una diocesi esiste già. Tutto questo
avviene tramite una convenzione stipulata tra il vescovo che invia, il vescovo
che riceve ed il presbitero stesso.
«Quando entrambi furono
ordinati sacerdoti dissi loro di valutare la loro vocazione missionaria.
Qualche tempo dopo formularono la richiesta», ha spiegato mercoledì mattina
l'arcivescovo di Sassari, padre Paolo Atzei, ai giornalisti intervenuti in
Episcopio. Don Emanuele comunque ha già un'esperienza di missione: è stato in
Perù, a Cuzco, dove c'è oggi il fratello missionario. Anche don Francesco ha
passato già un periodo all'estero:
è stato in Romania, in una casa di accoglienza, ed in Madagascar, con le suore
di Padre Manzella, dove si è innamorato della missione. Ancora cinque giorni a
Sassari allora, e poi la partenza per il Madagascar, dove potranno rimanere dai
tre ai quindici anni.
La Diocesi di Ihosy copre
un territorio grande quasi due volte la Sardegna e si trova nella parte
meridionale del Madagascar, all'interno, lontano dal mare. Ha 321mila abitanti
di cui 71854 sono cristiani con un 9 per cento di cattolici. Ci sono tre
parrocchie, con 32 sacerdoti, di cui 15 sono secolari e 17 sono religiosi, con
9 di questi ultimi missionari vincenziani italiani di cui due sardi, Giovanni
Razzu di Martis, 80 anni, e Tonino Cogoni di Aritzo, 75 anni. Facendo un
raffronto: in Sardegna ci sono dieci diocesi, con 850 sacerdoti.
«Attenzione, la notizia non
è che noi andiamo in missione ma che esiste il Madagascar», ha fatto subito
notare don Emanuele Piredda. «È
importante fare capire che il Madagascar è povero. Perché? Le motivazioni sono
nel sistema internazionale attuale. Il lavoro nostro sarà anche aiutare
l'Africa ad essere Africa, a riappropriarsi della propria cultura». Intanto nei
prossimi giorni sarà distribuita in Sardegna un'edizione speciale di Avvenire,
circa 6mila copie, insieme ad settimanale diocesano "Libertà".
«Andiamo in una terra di nuova evangelizzazione. Ci sono pochissimi sacerdoti e
tante esigenze quotidiane da soddisfare. Siamo sicuri che la Diocesi di Sassari
sia adesso pronta a mandare in missione anche laici», ha aggiunto don Francesco
Meloni.
Don Francesco, 34 anni, è
originario di Sorso, sacerdote da 5 anni e ha svolto sino ad oggi il suo
servizio come vicario parrocchiale nella Pontificia Basilica del Sacro Cuore,
nella pastorale giovanile diocesana, nell'Azione Cattolica dei Ragazzi, nella
cappella interna all'ex ospedale psichiatrico. Don Emanuele è originario di
Ossi, ha 38 anni, ha svolto il suo servizio come parroco a Campanedda e
Tottubella e direttore del Centro diocesano missionario. In Madagascar è già
avviata una missione da più di dieci anni delle nostre suore manzelliane ed ora
il vescovo di Ihosy ha chiesto la disponibilità di preti missionari per la sua
diocesi.
Nei prossimi giorni sono
programmate una serie di iniziative. Giovedì mattina ci sarà un incontro in
Seminario con il clero della Diocesi, mentre nel pomeriggio, alle 18,30, nella
sala Mons. Isgrò, si terrà un convegno tenuto dal responsabile nazionale
dell'Ufficio per la cooperazione tra le chiese, Alberto Brignoli. Venerdì 11 ottobre
sarà la volta dei giovani che al Teatro Smeraldo alle ore 20 metteranno in
scena uno spettacolo appositamente preparato. Sabato 12 ottobre dalle 16 alle
18 a Santa Maria di Pisa ci sarà la festa diocesana dei ragazzi missionari (dai
6 ai 12 anni). Domenica sera è prevista infine la celebrazione del mandato
missionario, alla presenza delle reliquie di San Giovanni Bosco.
Prima di arrivare in
Madagascar un'ultima sorpresa. Il 16 ottobre don Emanuele e don Francesco
dovranno prendere l'aereo da Fiumicino per Parigi e poi per Antanarivo. Il volo
da Roma parte alle 16,30. Questo significa che di mattina avranno l'opportunità
di incontrare Papa Francesco, direttamente al termine dell'udienza generale in
piazza San Pietro. (lufo)
Fonte: http://sardies.org/
Nessun commento:
Posta un commento