lunedì 28 ottobre 2013

Da Sassari al Madagascar

Nei prossimi giorni don Francesco Meloni, 34 anni di Sorso, e don Emanuele Piredda, 38 anni di Ossi, partiranno alla volta del Madagascar, presso la Diocesi di Ihosy

Dopo più di trenta anni la Diocesi di Sassari avrà due missionari impegnati all'estero. Era il 1978 quando partirono gli ultimi sacerdoti. Da allora non mancarono comunque le missioni dai comuni della Diocesi, ma ad attraversare il mare verso Africa, Asia e Sudamerica furono dei religiosi. Nei prossimi giorni don Francesco Meloni, 34 anni di Sorso, e don Emanuele Piredda, 38 anni di Ossi, partiranno alla volta del Madagascar, presso la Diocesi di Ihosy, in regime di "fidei donum", ovvero saranno inviati per realizzare un servizio temporaneo, dai 3 ai 15 anni, in un territorio dove una diocesi esiste già. Tutto questo avviene tramite una convenzione stipulata tra il vescovo che invia, il vescovo che riceve ed il presbitero stesso.

«Quando entrambi furono ordinati sacerdoti dissi loro di valutare la loro vocazione missionaria. Qualche tempo dopo formularono la richiesta», ha spiegato mercoledì mattina l'arcivescovo di Sassari, padre Paolo Atzei, ai giornalisti intervenuti in Episcopio. Don Emanuele comunque ha già un'esperienza di missione: è stato in Perù, a Cuzco, dove c'è oggi il fratello missionario. Anche don Francesco ha passato già un periodo all'estero:  è stato in Romania, in una casa di accoglienza, ed in Madagascar, con le suore di Padre Manzella, dove si è innamorato della missione. Ancora cinque giorni a Sassari allora, e poi la partenza per il Madagascar, dove potranno rimanere dai tre ai quindici anni.

La Diocesi di Ihosy copre un territorio grande quasi due volte la Sardegna e si trova nella parte meridionale del Madagascar, all'interno, lontano dal mare. Ha 321mila abitanti di cui 71854 sono cristiani con un 9 per cento di cattolici. Ci sono tre parrocchie, con 32 sacerdoti, di cui 15 sono secolari e 17 sono religiosi, con 9 di questi ultimi missionari vincenziani italiani di cui due sardi, Giovanni Razzu di Martis, 80 anni, e Tonino Cogoni di Aritzo, 75 anni. Facendo un raffronto: in Sardegna ci sono dieci diocesi, con 850 sacerdoti.
«Attenzione, la notizia non è che noi andiamo in missione ma che esiste il Madagascar», ha fatto subito notare don Emanuele Piredda.  «È importante fare capire che il Madagascar è povero. Perché? Le motivazioni sono nel sistema internazionale attuale. Il lavoro nostro sarà anche aiutare l'Africa ad essere Africa, a riappropriarsi della propria cultura». Intanto nei prossimi giorni sarà distribuita in Sardegna un'edizione speciale di Avvenire, circa 6mila copie, insieme ad settimanale diocesano "Libertà". «Andiamo in una terra di nuova evangelizzazione. Ci sono pochissimi sacerdoti e tante esigenze quotidiane da soddisfare. Siamo sicuri che la Diocesi di Sassari sia adesso pronta a mandare in missione anche laici», ha aggiunto don Francesco Meloni.

Don Francesco, 34 anni, è originario di Sorso, sacerdote da 5 anni e ha svolto sino ad oggi il suo servizio come vicario parrocchiale nella Pontificia Basilica del Sacro Cuore, nella pastorale giovanile diocesana, nell'Azione Cattolica dei Ragazzi, nella cappella interna all'ex ospedale psichiatrico. Don Emanuele è originario di Ossi, ha 38 anni, ha svolto il suo servizio come parroco a Campanedda e Tottubella e direttore del Centro diocesano missionario. In Madagascar è già avviata una missione da più di dieci anni delle nostre suore manzelliane ed ora il vescovo di Ihosy ha chiesto la disponibilità di preti missionari per la sua diocesi.

Nei prossimi giorni sono programmate una serie di iniziative. Giovedì mattina ci sarà un incontro in Seminario con il clero della Diocesi, mentre nel pomeriggio, alle 18,30, nella sala Mons. Isgrò, si terrà un convegno tenuto dal responsabile nazionale dell'Ufficio per la cooperazione tra le chiese, Alberto Brignoli. Venerdì 11 ottobre sarà la volta dei giovani che al Teatro Smeraldo alle ore 20 metteranno in scena uno spettacolo appositamente preparato. Sabato 12 ottobre dalle 16 alle 18 a Santa Maria di Pisa ci sarà la festa diocesana dei ragazzi missionari (dai 6 ai 12 anni). Domenica sera è prevista infine la celebrazione del mandato missionario, alla presenza delle reliquie di San Giovanni Bosco.

Prima di arrivare in Madagascar un'ultima sorpresa. Il 16 ottobre don Emanuele e don Francesco dovranno prendere l'aereo da Fiumicino per Parigi e poi per Antanarivo. Il volo da Roma parte alle 16,30. Questo significa che di mattina avranno l'opportunità di incontrare Papa Francesco, direttamente al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro. (lufo)

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