Vi scrive
fra Marino da Sambirano e, tanto per cambiare, vi parla di …lebbra! Uno zio africano che lavora sul fronte
tropicale della salute non può che
parlare di lebbra o altre malattie esotiche. Come nel passato si è formato il
mito orrendo della lebbra che demolisce e sfigura il corpo umano senza
possibilità di rimedio, cosi adesso rischiamo di banalizzarla sull’onda del
progresso che ha inferto un duro colpo a bacilli e microbi vari responsabili
del nostro malessere. Facciamo il punto.
C’era una volta …la lebbra in Madagascar.
Sono in tanti, all’esterno del cantiere, ad aver capito così agl’inizi del
2000. Hanno capito male!
Bisogna
ancora ribadire il concetto. Si trattava di eliminazione della lebbra come grosso problema di salute pubblica,
di ridurla a « una malattia come le
altre » che si può curare e guarire anche nel più piccolo centro
sanitario della grande isola. Eliminazione, cioé, meno di un caso su 10.000
abitanti. Un bel traguardo, ma non si è
mai parlato di eradicazione totale. Malati di lebbra ce ne sono sempre e non sono pochi, se pensiamo a quelli che si nascondono in boscaglia e non vengono
a curarsi, se non troppo tardi, quando hanno già contaminato altre persone. Per
i malati di tubercolosi, nessuna flessione, anzi, la tendenza è al rialzo. E
noi, dalla nostra piccola postazione cerchiamo di arginare queste tristi
realtà, ancora ben lungi dal poterle classificare tra i reperti fossili. Continuiamo a portare la
nostra goccia d’acqua nel mare dei bisogni. Col vostro aiuto da fuori campo.
MOVIMENTO MALATI
Ricordiamo
che per i malati di lebbra, oltre la distribuzione pignola della terapia, c’è
un importante lavoro di prevenzione e rieducazione, cura di piaghe e nevriti,
presieduto dalla nostra fisioterapista Florine.
In genere,
sia i malati della lebbra, che della tubercolosi
reagiscono bene alle terapie, ma se arrivano troppo tardi, ci saranno
strascichi permanenti più o meno gravi per i lebbrosi, e talvolta l’esito
fatale per i tubercolosi.
I tests
sulla resistenza dei bacilli di
Hansen eseguiti in collaborazione con un laboratorio di Parigi hanno dato
risultati rassicuranti, per il momento. I tests per HIV sui tubercolosi danno
risultato positivo solo in casi
sporadici.
Al
19/12/2013
|
L
E B B R A
|
T U B E R C U L O S I
|
NUOVI CASI
|
55
|
205
|
GUARITI
|
32
|
149
|
TOTALE MALATI CURATI
|
92
|
291
|
DISPERSI
|
6
|
5
|
MORTI
|
1
|
12
|
BAMBINI
|
13
|
17
|
ANALISI BATTERIOLOGICHE
|
14
|
1735
|
LA SCUOLA ELEMENTARE
Viaggia
molto bene. Ormai, ogni anno, è scontato il successo completo della Quinta
all’esamino di stato. Quest’anno un’altro successo ha avuto la nostra
rappresentanza alla sfilata per la festa nazionale, hanno scucito il primo
premio per ordine ed eleganza, l’equivalente di 18 euro che non hanno esitato a
trasformare in bibite e biscotti. Sono in tutto 240 scolari, distribuiti nelle 5 classi più la materna. La grande
bella sorpresa per i nostri cioccolatini
in rosa è stata la costruzione di 4 altalene nel cortile.
Dopo la
Primaria continuiamo ad assistere circa 100 altri ragazzi nelle scuole di
Ambanja e anche fino all’università.
Gerline, Estelline, Honoré, Francine, Franklin…erano malati di lebbra.
Guariti perfettamente, adesso si preparano ad una professione, a Diego, a
Antananarivo, a Antsirabe.
IL VILLAGGIO
I nostri
amici sanno già tutto sul Villaggio
Saint François Mahajanga. Confermiamo i dati. Una sessantina di abitanti,
di cui diversi invalidi, solo una ventina sono in cura e lasceranno una volta guariti.
E poi bambini, buoi, capre, tacchini ricercatissimi dai ladri, risaie,
piantagioni di anacardi, banane, caffé. E ancora, una Chiesetta per pregare, un
Dispensario per le cure, una Unità per la prevenzione e la rieducazione, il
Sanatorium per i tubercolosi, la Scuola Primaria. I ragazzi hanno ricavato un
grande campo sportivo vicino al cimitero. E quelli di passaggio dall’Italia,
dalla Svizzera, dalla Francia,… insistono sempre a dichiarare la loro buona
impressione. Potrebbe andare ancora meglio se si facesse avanti una giovane
leva cappuccina malagasy, Purtroppo ancora niente all’orizzonte.
IL PERSONALE
Nessuna
variazione. La dottoressa Baptistine
si rende disponibile soprattuto per le malattie generali. Suor Jacqueline, continua le sue performances in tutti i settori al
Villaggio, al Sanatorium, al Dispensario. La sua abilità brilla specialmente
nelle relazioni con i responsabili del Programma Nazionale e altri partners
della lotta contro la lebbra e la tubercolosi. Suor Hélène, Florine, Romaine, Leonore
sono attive all’ accoglienza, depistage, cura, laboratorio. Un lavoro enorme la
tenuta a giorno dei tanti registri del Programma Nazionale. Madeleine esegue le terapie di ogni
giorno.
Fra Alessandro è di una efficacia incredibile nel ruolo
di responsabile dell’amministrazione della nostra Associazione CMC St Damien. Nonostante la sua fragile carrozzeria,
si attiva decisamente su tutti i Servizi. Fra
Stefano si lancia su nuovi progetti e non c’è difficoltà che lo tenga.
Particolarmente laboriosa l’estensione del Blocco chirurgico. Unico
rappresentante dei fraticelli malagasy è Fra
Victor che adesso si occupa della
farmacia. E’ bravo, ma ha un difetto, quello di essere …l’unico! E il fra
Marino ‘chauffeur’? Tiene duro, scrutando l’orizzonte.
2013 PUNTO E A CAPO
Da 60 anni
ormai il lebbrosario d’Ambanja continua la sua attività benefica. Con l’età che
avanza, diventa dura per quelli che lavorano sul campo e aspettano il ricambio,
ma si consolano del fatto che, da allora, tanti amici lontani non cessano di
incoraggiare. Ogni mercoledi il catechista del villaggio ci fa pregare : « Signore, tu dici che anche un
bicchiere d’acqua dato ad un bambino assetato avrà la sua ricompensa, guarda i
nostri benefattori. Loro non ci vedono, noi non li vediamo, però passa la
corrente dell’amore e della misericordia. Padre nostro…»
E allora
grazie a voi amici di Strasbourg, di Hoersching, di Solgne, di Fiuggi, di Roma…
Grazie a Pierre Tendon detto Pierino.
Senza mettere su un associazione, lui scombussola tutto il Giura svizzero per
spalleggiare la nostra attività in favore di malati di lebbra, malati di
tubercolosi, e di giovani studenti.
A
tutti, i nostri ringraziamenti e i nostri migliori auguri per le feste di fine
anno e per il nuovo anno 2014.
Pace e
bene.
Fra Marino
e la sua squadra
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