lunedì 19 agosto 2013

L'Accademia del profumo spiega come 'leggere' gli aromi

 - Il mughetto e' l'immagine stessa della pudicizia e della discrezione: i suoi fiori sono minuscoli e si aprono solo per i corteggiatori piu' timidi e delicati. E che dire della vaniglia del Madagascar, che per "sposarsi" e produrre il suo frutto odoroso, deve essere fecondata manualmente, da operaie specializzate, dette "marieuses", perche' l'ape melipona, partner naturale di questa orchidea, e' rimasto in solitaria attesa nel natio Messico?

Se, invece, si preferiscono le storie romanzate, coinvolgenti, l'Accademia del Profumo consiglia "Il libro dei profumi perduti" (Fabbri Editori Life). Un'avventura nel mondo del profumo contemporaneo, tanto quanto "Il Profumo" di Patrick Suskind fa rivivere l'inquietante atmosfera della Grasse del XVIII secolo. In tre settimane, fitte di intrighi e colpi di scena, si viaggia da New York a Nanchino, da Londra a Parigi, sulle tracce di un antico testo che consentira' di ricreare il magico profumo delle anime gemelle.

Un essenza in grado di risvegliare memorie di vite pregresse e avvallare la teoria della reincarnazione. Esoterico quanto basta per alimentare il mistero, il libro e' pervaso dal vero filo conduttore della storia: il profumo. Perche' l'autrice M.J. Rose, scrittrice americana famosa per la sua capacita' di miscelare suspense ed emozioni, ha condotto scrupolose interviste con esponenti illustri, creatori 'cult' come Sophia Grosjman o emergenti come Olivier Durbano, per carpire le realta' della creazione e conferire al romanzo un'impronta di autenticita'. Finale a sorpresa, "ça va sans dire", e un po' di sogno. Che in estate non guasta.

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