lunedì 11 febbraio 2013

Faccia a Faccia con Maurice BERANTO


Candidato a Presidente della Repubblica del Madagascar

Le origini e le etnie
Sono nato il  23 Settembre 1949. Figlio di George Beranto, amministratore civile, Capo di Stato Maggiore del Presidente Philibert Tsiranana, dal  luglio 1961 a giugno 1971 e di Séraphine Rasoarivony,  le mie origini si fondano in  quattro  province dell'isola. Mio nonno paterno è Tsimihety e mia nonna Sakalava Nosy Berafia, in Maromandia. Mio nonno materno è per metà Merina, Andrianamboninolona di Ambohitrombihavana, l’altra metà  Betsimisaraka Fetraomby Anivorano , e la nonna di Betsimisaraka Antanambao Saniveno. Mi sono sposato con Sileny Clotilde, figlia del sindaco di Manakara, quindi della stirpe  Antemoro. I miei due figli,  Tombolaza e Aboraza, hanno le loro origini quindi in cinque province.

Il  lavoro
Ho studiato architettura al Beaux-Arts di Parigi,  tornato in Madagascar nel 1980, mi sono trasferito con la famiglia a Diego Suarez, dove ho lavorato per “Secren civile Engineering Society” come capo della BET e poi come direttore. Questa società è stata trasformata dal potere del  tempo, in una impresa socialista, senza capitale, senza attrezzatura e con 150 dipendenti. Questa esperienza di lavoro l’ho dovuta interrompere  a causa dei  problemi di salute di un figlio, che ho portato a Parigi per le cure mediche e dove la famiglia Beranto  ha vissuto fino al 2000.

La vita politica
Associato e attivista  politico dal 1970, perché interessato ai problemi del paese, sono stato membro del UNDD - Francia e dell'Ufficio Politico UNDD al rientro in Madagascar.
Ho fatto parte del buro’ politico del UNDD e ho tentato di trasformare questo movimento in un reale partito politico. I miei tentativi e il mio lavoro non sono stati apprezzati e quindi mi sono dimesso per creare  nel maggio 2003 FIDEM Fiombonan'ny Demokraty Malgascio.

Quale è il tuo parere sulla rinuncia a presentarsi alle elezioni presidenziali di Andry Rajoelina, attuale Presidente di Transizione.
Molti di noi, e io per primo, ci siamo sempre chiesti il perché di tanto tergiversare davanti all'evidenza. Infatti, come immaginare che il presidente ad interim potesse presentarsi a delle elezioni che suggelleranno la fine della transizione da lui presieduta? […] Inoltre, stimando che prima delle presidenziali dovrebbero essere organizzate le elezioni politiche, Rajoelina sembra non aver preso con molta gioia la dichiarazione di non-partecipazione alle presidenziali. Anziché calmare definitivamente il gioco, continuerà a gettare benzina sul fuoco.

Che cosa ti ha spinto a candidarti a Presidente del Madagascar
Ho notato negli ultimi anni che il Madagascar anche senza gli aiuti internazionali tutti gli organismi del governo hanno funzionato. Questo significa che il Madagascar ha delle risorse interne e sono tante. È necessario che queste risorse siano ben gestite per garantire al popolo malgascio una vita migliore. 

Ritieni di essere l’uomo giusto per il Madagascar
La mia esperienza internazionale, non dimentichiamo che ho vissuto in Francia fino al 2000, le mie tradizioni politiche, gli uomini FIDEM che mi circondano in questa preparazione alle elezioni Presidenziali,il programma,  mi fanno affermare senza ombra di dubbio che siamo le persone di cui ha bisogno oggi il popolo madagascio per uscire definitivamente dalla crisi e dalla povertà.

E in particolare
 "Ci siamo messi in marcia, in questi anni, per cambiare il paese. Rinnovare la sua cultura politica, marcita in decenni di scempio della cosa pubblica. Armati di tanto coraggio e buona volontà, abbiamo messo al centro etica e spirito  di servizio, sperando di ottenere risultati tangibili. Gli interessi privati, i personalismi, la verticalità organizzativa, la fede messianica in un leader affidabile, sono dentro di noi”.

Mentre stiamo per pubblicare questa intervista a Maurice Beranto ci perviene la notizia che le elezioni Presidenziali in Madagascar dell’8 maggio prossimo sono state spostate al 24 luglio, pertanto abbiamo chiesto all’intervistato cosa ne pensasse di questo cambiamento di data e se manca la volontà politica a fare uscire il Madagascar da una crisi che dura già da parecchio tempo:
Sapevo già da tempo che la data delle elezioni andava spostata, questo ci lascia il tempo necessario per fare bene il nostro lavoro. Fontunatamente io avevo già avvertito il mio seguito di non avere fretta e fare bene il lavoro per non rifarlo la seconda volta.
Questo nuovo tempo a disposizione ci fa abbassare la tensione sulla ricerca dei finanziamenti per la campagna elettorale.
Sito internet di Maurice Beranto: http://mauriceberanto2013.mg
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