Un tocco leggero sulla spalla, piccole dita delicate prendono la banana. Lei la mangia con calma e si fa accarezzare la folta pelliccia, basta non toccarle la lunga coda che fa da bilancere nei balzi sui rami. Una lemure Macaco accoccolata sulla spalla è un’emozione che si prova solo qui, a Nosy Be, isola-paradiso a circa 8 km dalla costa nord-occidentale del Madagascar, nel canale di Mozambico. È l’Africa che non ti aspetti, selvaggia e gentile, odorosa per le coltivazioni di ylang-ylang la cui essenza viene usata nell’industria dei profumi.
È
l’Africa povera dove si vive in capanne di palma ma non si muore di fame perché
la natura è generosa, prodiga di frutti tutto l’anno e di acque pescose, e la
gente non chiede niente ma ti regala sempre un sorriso. La foresta è un cuore
verde che sembra pulsare e lambisce un mare di una bellezza mozzafiato popolato
da pesci, tartarughe, squali, delfini, balene.Non
c’è da stupirsi
se Nosy Be è una rinomata meta turistica. Le strutture ricettive sono mimetizzate
nella natura, come il resort SeaClub Amarina di Alpitour, le cui ville, una
quindicina, si affacciano sulla romantica spiaggia privata di Ambohiday. Una
bella piscina, un ristorante con chef italiano, due bar completano il
complesso. L’animazione è soft, perfetta per sportivi e… pigroni.
Ma
qui la
pigrizia viene dimenticata perché l’Amarina è base ottimale per escursioni che
emozionano: ve ne sono tante in programma ma le organizzano anche su misura. In
mattinata si può andare sull’isola con sabbia corallina, ideale per i sub,
quasi di fronte all’hotel. E in barca in un solo giorno si scoprono tre isole:
Sakatia con il villaggio di pescatori, Tany- Kely con un parco marino dove lo
snorkelling è fantastico, e Nosy Komba famosa per la sua popolazione di lemuri
Macaco, specie endemica di Nosy Be. È qui che si incontra la lemure ghiotta di
banane dalla pelliccia bionda (i maschi sono tutti neri), buffo animale che
sembra uscito da un film di Walt Disney ma che invece è reale. Come lo è
quest’isola: la prova che anche in terra può esistere un piccolo lembo di
paradiso.
Quando
andare
Nosy
Be ha
un micro clima privilegiato, con temperature fra 25 e 30 gradi tutto l’anno. La
maggior parte dei resort chiude da gennaio ad aprile perchè è la stagione
estiva, la più piovosa. Sul sito www.alpitourworld.com si trovano interessanti
offerte per Seaclub Amarina: ad esempio per partenze del 30 dicembre da Milano
Malpensa (volo Neos), 8 notti, tutto incluso, due adulti spendono 4.985 euro,
contro i 5.845 da listino.
Zebù,
simbolo di ricchezza
Dello
zebù non
si butta niente, la carne è pregiata e con corna e ossa si realizzano dei
souvenir. Gli zebù sono sinonimo di ricchezza e si mangiano solo in occasioni
importanti. La dieta quotidiana prevede riso, frutta (ananas, cocco, banana,
mango, papaia, jak fruit, ecc.), pesci, gamberetti, granchi (le donne dei
villaggi sono bravissime a cucinare). Il mercato di Hell Ville (nella foto a
sinistra), la capitale, è un tripudio di frutta e spezie : da comprare la
tipica e profumatissima vaniglia
I
bambini
Come
tutti i bambini del mondo hanno il sorriso pronto, ma a differenza di quello
che accade nella maggior parte dell’Africa non chiedono danaro, penne o altro.
Però se si regala loro qualcosa sono molto contenti: i loro abiti sono modestissimi,
spesso vanno scalzi e non è impresa da poco, dal villaggio più lontano
alla scuola c’è un’ora a piedi. partono alla mattina alle 8 dopo aver mangiato,
se va bene, un piatto di riso. Per fortuna che gli alberi di mango
regalano lungo la strada frutti saporiti. E poiché per una famiglia l’ideale è
avere sette maschi e sette femmine, non tutti vanno a scuola: la retta è di 12
euro al mese, una fortuna per una famiglia di pescatori. Chi lavora nel turismo
si porta a casa 500 euro al mese, alcuni molto di più, ma la
maggior parte non ha tanta fortuna. Quando si passa in bus lungo la
strada percorsa dai bambini, dar loro un passaggio è una gioia: salgono a
frotte contenti e si fa subito amicizia.
Incontri
nella riserva
Nella
riserva di
Lokobe si arriva dopo quasi un’ora di piroga (non si è obbligati a pagaiare ma
viene spontaneo sfidarsi fra equipaggi…). La guida è abilissima a scovare gli
animali, quindi
si fanno incontri con famiglie di lemuri (compresi quelli notturni che dormono con gli occhi aperti), serpenti boa (arrotolati sui rami a caccia dei poveri lemuri), uccelli, e la rana e il camaleonte più piccoli del mondo. Si pranza sulla spiaggia, il barracuda grigliato è da favola
si fanno incontri con famiglie di lemuri (compresi quelli notturni che dormono con gli occhi aperti), serpenti boa (arrotolati sui rami a caccia dei poveri lemuri), uccelli, e la rana e il camaleonte più piccoli del mondo. Si pranza sulla spiaggia, il barracuda grigliato è da favola
Gita
al faro
Il
faro è
il punto più alto dell’isola di Nosy Iranja, o isola delle tartarughe, con
un’acqua che va dal turchese allo smeraldo. In realtà sono due isole, unite da
una lunga lingua di sabbia bianca di quasi due chilometri, che appare e
scompare a seconda della marea. Nell’isola più grande c’è un villaggio di
pescatori dove si possono comprare tovaglie ricamate.
Leggi anche:
Se credete nel
turismo responsabile e siete in cerca
di una destinazione
quasi del tutto incontaminata,
Tolagnaro è una
cittadina tranquilla dall’aria coloniale un po’ decadente.
Dal villaggio si può poi raggiungere la vicina isola di Lokaro, ma
anche rimanendo sulla penisola, ci sono belle opportunità per passeggiare,
girare in piroga, nuotare e fare un buon snorkeling
Nonostante il Madagascar sia una Repubblica, ogni tribù presenta un re
che simboleggia un collegamento tra la divinità e l’uomo ed inoltre tra
il
presente ed il passato. Tra le tribù è presente quella
immaginate un universo a parte che accoglie paesaggi estremamente
variegati, con una vegetazione e una fauna rare
Madagascar vacanze:
il mio racconto
di viaggio ricco di
consigli e dritte utili
la natura è regina,
spiagge da sogno
Nessun commento:
Posta un commento