lunedì 5 novembre 2012

In Africa 25 specie di scimmie e primati rischiano l'estinzione - Anche i lemuri a rischio estinzione


Madagascar è in cima alla lista con sei delle 25 specie più minacciate
In particolare, i lemuri sono oggi uno dei gruppi più minacciati a causa di una crisi politica che dura da oltre 3 anni
Lemuri, gibboni, grandi scimmie e non solo. Sono ben venticinque le specie di primati che potrebbero scomparire a breve, a causa di deforestazione, caccia illegale e cambiamenti climatici, se non verranno adottate tempestivamente misure per proteggerle dall’estinzione. L’allarme è stato lanciato questa mattina dagli zoologi dell’IUCN, Union for the Conservation of Nature, cha hanno stilato una classifica dei primati maggiormente a rischio, chiedendo ai governi di intervenire.
Gli esperti hanno presentato la loro relazione, spiega una nota, in una conferenza sulla biodiversità che si è svolta nello stato americano dell’Indiana, rivelando come 9 delle specie gravemente minacciate vivano in Asia, 6 sull'isola di Madagascar, nel sud-est dell'Africa, altre 5 sul continente africano e 5 in Sud America. A livello di singoli paesi, il Madagascar è in cima alla lista con sei delle 25 specie più minacciate, mentre il Vietnam è secondo con 5 e l’Indonesia terza con 3. Seguono Brasile e Cina con 2 specie minacciate e Colombia, Costa d'Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, Guinea Equatoriale, Ghana, Kenya, Perù, Sri Lanka, Tanzania e Venezuela con una specie ciascuno.
Particolarmente critica sembra essere la situazione dei lemuri del Madagascar, le piccole proscimmie che il film d’animazione Madagascar della DreamWorks ha fatto conoscere ai bambini di tutto il mondo. Sarebbero gravemente minacciati dalla distruzione del loro habitat e dalla caccia illegale, con il lemure più raro, il Lepilemur septentrionalis, è ormai ridotto ad appena 19 individui conosciuti in natura.
"Ancora una volta, questo rapporto mostra che i primati di tutti il mondo sono minacciati dalle crescenti attività umane -spiega Christoph Schwitzer, a capo della ricerca-. In particolare, i lemuri sono oggi uno dei gruppi più minacciati a causa di una crisi politica che dura da oltre 3 anni e dalla mancanza di una salvaguardia efficace nel loro paese d'origine, il Madagascar. Una situazione critica simile si sta verificando nel Sud-est asiatico, dove il commercio di animali selvatici sta portando i primati molto vicino all'estinzione".
Più della metà delle 633 specie e sottospecie di primati, il 54%, sono state classificate come minacciate di estinzione nella Lista Rossa dello IUCN. Sempre a causa delle attività umane, come la combustione e il taglio indiscriminato delle foreste tropicali, la caccia di primati per il cibo e il commercio illegale di specie selvatiche. Così, mentre la popolazione umana continua a crescere, quella dei nostri parenti più prossimi diminuisce drasticamente.
Roberta Ragni

Fonte:greenme.it

Anche i lemuri a rischio estinzione
Sebbene li si vedrà scherzosi e sorridenti sui grandi schermi grazie a Madagascar, il cartoon della Warner che li annovera tra i protagonisti, il Primate Specialist Group dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) dà una notizia inquietante sul loro conto: il 91% delle 103 specie esistenti dei lemuri sarebbe a rischio di estinzione. Più precisamente: 23 specie si trovano in ‘pericolo critico’, 55 in pericolo di estinzione ed altre 19 semplicemente ‘a rischio’.

Gli esperti ritengono che il colpo di grazia alla specie l’abbia dato il disboscamento illegale. Stando ai dati recenti, tra il 1992 e il 2011 in Madagascar sono andati perduti 28.500 kmq di foreste primarie, con un tasso di deforestazione di 1.500 kmq l’anno.
A ciò si è aggiunto anche il fatto che tali simpatiche bestiole sempre più spesso finiscono nel piatto delle famiglie più povere e meno devote. I primati notturni del sottordine degli Strepsirrhinihanno visto peggiorare drammaticamente la propria situazione dopo il colpo di stato militare del 2009, che ha gettato il Paese in una crisi istituzionale gravissima, con relativo abbandono di qualunque tipo di iniziativa di salvaguardia dell’ambiente e dell’ecoturismo. Per non parlare della povertà dilagante che li vede tra i pasti obbligati dei poveri.
Non è un caso che, nella valutazione naturalistica precedente, pubblicata nel 2008, solo 8 specie fossero state classificate in ‘pericolo critico’, 18 in pericolo e 14 ‘vulnerabili’.
Speriamo che la situazione politica del Madagascar migliori, così da influenzare anche lo stato sociale ed ambientale del Paese. E quindi che ritorni la difesa dei lemuri, trovatisi in pochi anni a passare da specie privilegiata a specie a rischio estinzione.

Allarme in Madagascar, palme rischiano estinzione

Da loro dipendono alcune delle popolazioni più povere isola

Più dell'80 per cento delle palme del Madagascar, da cui dipendono alcune popolazioni tra le più povere dell'isola per cibo e materiali da costruzione, sono a minaccia estinzione. E' quanto emerge dalla lista aggiornata delle specie in pericolo pubblicata oggi. La nuova versione della Lista rossa delle specie sotto minaccia dell'Unione internazionale per la tutela della natura (Uicn), lista di riferimento sulle condizioni di salute delle specie vegetali e animali in tutto il pianeta, è stata aggiornata in occasione della conferenza dell'Onu sulla biodiversità che si svolge fino a venerdì a Hyderabad, in India. Questo aggiornamento della lista include 65.518 specie, di cui 20.219 sono sotto minaccia di estinzione, secondo l'Uicn, che ha insistito durante la sua presentazione sulla situazione "terrificante" delle palme del Madagascar, un'isola considerata una delle più ricche al mondo in termini di biodiversità. "Le cifre relative alle palme del Madagascar sono davvero terrificanti, soprattutto perché la perdita di palme influenza l'eccezionale biodiversità dell'isola, ma anche la popolazione", ha indicato Jane Smart, direttrice globale del gruppo di conservazione della biodiversità Uicn
Fonte:Virgilio.it


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