sabato 11 ottobre 2014

Non ci sono i soldi

 I vincoli di bilancio imposti all’Italia non permettono di riaprire l’Ambascia ad Antananarivo. È quanto ribadito dal vice ministro degli esteri Lapo Pistelli nella risposta all’interrogazione del senatore Francesco Maria Amoruso .
“Il Governo italiano – si legge nella risposta del sottosegretario – è pienamente consapevole dell’importante fase politica che il Madagascar sta attraversando, sulla scia delle elezioni democratiche svoltesi nel dicembre 2013 e vinte dal presidente Rajoanarimampianina, e segue con grande attenzione gli sviluppi che hanno consentito nel mese di aprile 2014 l’insediamento del nuovo Esecutivo, ponendo fine al periodo di incertezza e di transizione politica iniziato nel 2009 con il colpo di Stato effettuato dall’ex presidente Rajoelina”.
“Il nuovo Governo – continua Pistelli – è sostenuto da tutti i Paesi che hanno relazioni con il Madagascar e dalle organizzazioni internazionali: l’Italia ha un ruolo attivo al riguardo, essendo impegnata a ristabilire le relazioni diplomatiche con Antananarivo dopo la sospensione a seguito del colpo di Stato del 2009. Il nostro Esecutivo ha ben presente le nuove interessanti potenzialità che un solido dialogo bilaterale può aprire sul fronte dei rapporti economici e commerciali”.
“Come peraltro precisato in una lettera del Ministro pro tempore Bonino del luglio 2013 all'associazione Italiani in Madagascar e, più recentemente, ribadito in una comunicazione del nostro ambasciatore in Sudafrica all’AIM medesima, - aggiunge Pistelli – i vincoli imposti dalla finanza pubblica alle amministrazioni dello Stato nel quadro del processo della spending review non consentono purtroppo, allo stato attuale, di prendere in considerazione l’ipotesi di una riapertura della nostra sede diplomatica in Antananarivo. È infatti in corso, proprio in ottemperanza agli obiettivi di risparmio, un esercizio di ristrutturazione della rete estera facente capo alla Farnesina, che prevede la chiusura di 35 strutture, tra rappresentanze diplomatiche, uffici consolari ed istituti di cultura”.
Concludendo, Pistelli auspica “che il superamento delle attuali difficoltà di bilancio possa rendere percorribile in futuro la prospettiva di riaprire in Madagascar un nostro ufficio di carriera”. (aise)

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e si puo’ permettere di pagare due cameriere e un giardiniere che gli sistema le aiuole


E sarà un vero e proprio salasso poiché l'IMU ha ereditato
la discriminazione della vecchia ICI nei confronti degli iscritti
all'AIRE per i quali la loro abitazione in Italia era già stata
considerata la seconda casa e non la prima con tutti i benefici
connessi che ne sarebbero derivati.


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