Una specie di lemuri del Madagascar si ritira regolarmente in caverne di roccia calcarea per passare la notte. Questo comportamento è stato documentato in uno studio sul campo effettuato da ricercatori dell'Università del Colorado a Boulder guidati da Michelle Sauther, che firmano un articolo pubblicato su “Madagascar Conservation and Development”. Si tratta della prima prova di un simile comportamento adattativo tra i primati selvatici.
Le osservazioni sono state condotte tra il 2006 e il 2013 nel Parco nazionale di Tsimanampesotse, nel Madagascar sud-occidentale. Grazie a una serie di appostamenti e di riprese video attivate da sensori, i ricercatori hanno potuto seguire e registrare gli spostamenti di 11 differenti gruppi di lemuri dalla coda ad anelli (Lemur catta).
Questa specie di lemuri ha dimensioni
relativamente grandi, sono alti tra i 50 e i 60 centimetri di lunghezza, più la
coda, che può arrivare fino al metro. Come tutte le altre specie di lemuri,
anche L. catta vive solo in Madagascar, in gruppi,che possono
contare fino a 30 esemplari.
Fin dall'inizio nel corso dello studio i ricercatori
avevano notato qualcosa di strano, perché i lemuri sembravano sbucare del nulla
da una parete di roccia adiacente alla cosiddetta foresta spinosa, teatro delle
osservazioni, una regione semidesertica nel sud dell'Isola, in cui la maggior
parte delle specie vegetali è ricoperta da spine. "Non riuscivamo a capire
da dove arrivassero, sicuramente non dagli alberi”, spiega Sauther. “Giungendo
sul sito di osservazione sempre più presto al mattino, abbiamo finalmente scoperto che i lemuri
provenivano dalle caverne presenti nel calcare”.
I lemuri hanno adottato questa abitudine di ritirarsi
nelle caverne per diverse ragioni. Il riparo notturno fornisce una difesa dai
potenziali predatori, accesso all'acqua e al cibo e un aiuto alla regolazione
della temperatura corporea quando fa troppo freddo o troppo caldo. Inoltre il
rifugio offerto dalla caverna permette di sfuggire allo stress delle attività
umane, come la deforestazione che colpisce differenti tipi di ecosistemi del
Madagascar.
Nelle cosiddette foreste a galleria, così chiamate
perché seguono il corso dei fiumi e la porzione più alta degli alberi sulle
sponde opposte si chiude a formare una struttura simile appunto a una galleria,
i lemuri di solito dormono sui rami più alti. Nelle foreste spinose, composta
da alberi dalle forme bizzarre come alberi a bottiglia, baobab nani e cespugli
di spine, il sonno è molto meno confortevole e più esposto ai predatori,
che possono facilmente arrampicarsi. La scelta delle caverne come propria
dimora notturna era già stato osservato in alcuni gruppi di lemuri come
risposta temporanea a situazioni di deforestazione. In questi casi, gli animali
potevano cambiare caverna ogni due o tre giorni. Questo studio dimostra ora un
adattamento stabile, in cui la caverna è usata per un lungo periodo, senza mai
essere cambiata.
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