sabato 4 gennaio 2014

Niente alberi per i lemuri, la notte si passa in caverna

Una specie di lemuri trascorre la notte in una caverna, trovando rifugio dai predatori e sfuggendo alla deforestazione operata dall'uomo. È la prima volta che viene documentato questo comportamento adattativo stabile in primati selvatici, che di solito passano la notte sui rami più alti degli alberi 

Una specie di lemuri del Madagascar si ritira regolarmente in caverne di roccia calcarea per passare la notte. Questo comportamento è stato documentato in uno studio sul campo effettuato da ricercatori dell'Università del Colorado a Boulder guidati da Michelle Sauther, che firmano un articolo pubblicato su “Madagascar Conservation and Development”. Si tratta della prima prova di un simile comportamento adattativo tra i primati selvatici.

Le osservazioni sono state condotte tra il 2006 e il 2013 nel Parco nazionale di Tsimanampesotse, nel Madagascar sud-occidentale. Grazie a una serie di appostamenti e di riprese video attivate da sensori, i ricercatori hanno potuto seguire e registrare gli spostamenti di 11 differenti gruppi di lemuri dalla coda ad anelli (
Lemur catta).


Questa specie di lemuri ha dimensioni relativamente grandi, sono alti tra i 50 e i 60 centimetri di lunghezza, più la coda, che può arrivare fino al metro. Come tutte le altre specie di lemuri, anche L. catta vive solo in Madagascar, in gruppi,che possono contare fino a 30 esemplari.
Fin dall'inizio nel corso dello studio i ricercatori avevano notato qualcosa di strano, perché i lemuri sembravano sbucare del nulla da una parete di roccia adiacente alla cosiddetta foresta spinosa, teatro delle osservazioni, una regione semidesertica nel sud dell'Isola, in cui la maggior parte delle specie vegetali è ricoperta da spine. "Non riuscivamo a capire da dove arrivassero, sicuramente non dagli alberi”, spiega Sauther. “Giungendo sul sito di osservazione sempre più presto al mattino, abbiamo finalmente scoperto che i lemuri provenivano dalle caverne presenti nel calcare”.
I lemuri hanno adottato questa abitudine di ritirarsi nelle caverne per diverse ragioni. Il riparo notturno fornisce una difesa dai potenziali predatori, accesso all'acqua e al cibo e un aiuto alla regolazione della temperatura corporea quando fa troppo freddo o troppo caldo. Inoltre il rifugio offerto dalla caverna permette di sfuggire allo stress delle attività umane, come la deforestazione che colpisce differenti tipi di ecosistemi del Madagascar.
Nelle cosiddette foreste a galleria, così chiamate perché seguono il corso dei fiumi e la porzione più alta degli alberi sulle sponde opposte si chiude a formare una struttura simile appunto a una galleria, i lemuri di solito dormono sui rami più alti. Nelle foreste spinose, composta da alberi dalle forme bizzarre come alberi a bottiglia, baobab nani e cespugli di spine, il sonno è molto meno confortevole e più esposto ai predatori, che possono facilmente arrampicarsi. La scelta delle caverne come propria dimora notturna era già stato osservato in alcuni gruppi di lemuri come risposta temporanea a situazioni di deforestazione. In questi casi, gli animali potevano cambiare caverna ogni due o tre giorni. Questo studio dimostra ora un adattamento stabile, in cui la caverna è usata per un lungo periodo, senza mai essere cambiata.

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