lunedì 28 aprile 2014

Anfibi del Madagascar

 un patrimonio mondiale da difendere

Sono da poco rientrati in Italia i ricercatori partiti lo scorso novembre alla volta del Madagascar per seguire sul luogo e da vicino il progetto di conservazione sugli anfibi sostenuto dall’Unione Italiana giardini Zoologici e Acquari (UIZA) e promosso nel 2006 dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (MRSN) e dall’Amphibian Specialisti Group dell’IUCN.


La missione ha consentito al pool di esperti composto da Franco Andreone (MRSN), Angelica Crottini, James Harris, Daniele Salvi (ricercatori del CIBIO Portogallo), Gonçalo Rosa (Università di Lisbona e del Kent), Emanuele Scanarini (Italian Gekko Association) di effettuare ricerche sul campo nella Riserva Naturale Integrale di Betampona e raccogliere informazioni tassonomiche e di conservazione degli anfibi e dei rettili presenti nell’area. Oltre al team scientifico, ha partecipato alla missione il disegnatore naturalistico Stefano Faravelli, che ha realizzato uno specifico “cahier de voyage”, utilizzando le tecniche e le sensibilità degli esploratori-illustratori ottocenteschi.

Sul posto l’attività è stata sostenuta e facilitata dal Madagascar Fauna and Flora Group e dall’Università di Antananarivo. Dal 2013 l’UIZA contribuisce all'allevamento in cattività degli anfibi in Madagascar sostenendo l'attività del Madagascar Fauna and Flora Group e, tramite l'Amphibian Specialist Group, sostiene la pubblicazione di materiale informativo sugli anfibi e sulla loro conservazione.

Lanciato nel 2006, il programma mira a promuovere attive azioni di salvaguardia sugli anfibi dell’isola, oggi noti con oltre 290 specie pressoché tutte endemiche (oltre 100 sono ancora in via di descrizione). La deforestazione e l’alterazione ambientale, insieme al commercio per il mercato della terraristica, sono fra le principali minacce per gli anfibi malgasci.  Il Madagascar è stato fino a tempi recenti uno dei pochi luoghi al mondo ove non era ancora stato segnalato il fungo chitridio che ha portato all’estinzione molte specie e popolazioni di anfibi.

Un recente studio ha dimostrato che esemplari di anfibi esportati negli Stati Uniti dal Madagascar erano affetti da questo patogeno, cosa che è stata anche confermata nell’ambito del programma di monitoraggio che è attualmente condotto in 8 siti. In programma per il 2014 un workshop sulla conservazione degli anfibi, denominato ACSAM2 che avrà luogo in Madagascar nel Parco Nazionale di Ranomafana dove s’incontreranno oltre 50 ricercatori e conservazionisti.
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