Anche gli studenti della Scuola di Lingua italiana per Stranieri ItaStra hanno
dato il loro contributo all''iniziativa "Not(t)e d'oro", nata per aiutare donne e bambini
vittime di violenza in Madagascar.
Mercoledì pomeriggio 12 febbraio, circa 20
studenti stranieri, tra cui 2 tirocinanti straniere del CdL in Mediazione
linguistica e Italiano L2, provenienti da Spagna, Francia, Giappone, Tailandia,
Ucraina, Ungheria, Venezuela, Argentina, Estonia, Polonia e Brasile hanno
incontrato il regista e psicoterapeuta Martino
Lo Cascio per cantare e registrare ninna nanne tipiche dei loro
paesi di provenienza.
«Lo scopo dell'iniziativa "Not(t)e
d'oro" -
spiega Martino Lo Cascio - non
è solo quello di conservare un patrimonio culturale che rischia di essere
perduto, ma anche sociale. Con le ninna nanne raccolte costruiremo un archivio
e alcune verranno s reinterpretate da noti artisti siciliani e italiani.
Verranno prodotti un cd, un libro illustrato e un concerto. Il ricavato servirà
per aprire il primo centro di ascolto e intervento per bambini e donne vittime
di abuso e di maltrattamenti in Madagascar».
L'iniziativa di Martino Lo Cascio si inserisce all'interno del progetto "Une chance contre la violence"promosso
dalla Ong Co.P.E (Cooperazione Paesi Emergenti) di Catania in collaborazione
con la ONG palermitana CE.S.I.E.
Il regista Martino Lo Cascio ha apprezzato in particolare la ricchezza
degli idiomi presenti in aula. Sono state infatti raccolte ninna nanne in più
di 10 lingue: giapponese, tailandese, portoghese, spagnolo, francese, arabo,
catalano, russo, polacco, ungherese, inglese ed estone.
«Sono colpito dalla ricchezza linguistica e
culturale che ho trovato oggi qui - ha sottolineato Martino Lo Cascio - . Una ricchezza di cui è
possibile fare esperienza soltanto in posti come questi. Ciò dovrebbe far
riflettere anche sulla chiusura delle frontiere che molti auspicano».
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