domenica 19 gennaio 2014

Partito oggi da Siracusa in bici per raggiungere il Madagascar

. Ha preso il via questa mattina dal piazzale antistante il Santuario della Madonnina delle lacrime di Siracusa il viaggio in bicicletta di Matteo Blundo, il 52enne commerciante priolese, che si è prefissato di raggiungere  il Madagascar coprendo in questo modo 40 mila chilometri. Alla partenza, oltre alla moglie, i figli ed alcuni amici, c’era anche l’assessore comunale allo Sport, Maria Grazia Cavarra. Un viaggio che ha lo scopo di sensibilizzare la gente a contribuire alla costruzione di una scuola in Madagascar dove è diffusa la povertà.
Matteo Blundo ci riprova, insomma, e si cimenta nella sua terza e più importante prova. “Questa volta mancherò da casa per un anno e mezzo – spiega mentre prova la bicicletta ed il carrellino che gli faranno compagnia per i prossimi diciotto mesi – Mi sono preparato per questo lungo viaggio soprattutto mentalmente. Da oltre un anno medito quest’impresa che va oltre ogni limite sportivo ed è soprattutto una competizione con me stesso. Non mi preoccupa il fatto di non avere alcuna sovvenzione. Pazienza, significa che farò leva solo ed esclusivamente sulle mie forze”.
 Il viaggio che intraprende partendo dal Santuario della Madonnina delle lacrime di Siracusa conduce Blundo a risalire l’Italia ad affrontare il Medio Oriente, e proseguire verso le terre lontane dell’emisfero australe. “Appartengo ad un ordine cavalleresco – dice Blundo – e questa prova sarà per me importante perché dovrò davvero contare solo sulle mie forze. Se è il caso dovrò vivere come se fossi nel Medioevo, cacciando la selvaggina nutrendomi dei frutti della terra, chiedendo lavoro e perché no, anche elemosina. Questa è una dimensione estrema che però forma ancora di più il carattere e ci fa comprendere come i nostri avi affrontavano viaggi in terre lontane accontentandosi di poco”. La sfida con se stesso è cominciata. Blundo conta molto sull’appoggio della famiglia. “Nelle precedenti esperienze, escursione a Capo Nord e ritorno, viaggio in Terra Santa – afferma Blundo – sono stato appoggiato da tutta la mia famiglia. Oggi ho chiesto a mia moglie un sacrificio ulteriore, ed è grazie a lei se oggi salgo in bici per il viaggio della mia vita”.

Siracusa, Matteo Blundo ha interrotto bruscamente il viaggio per il Madagascar

Ha dovuto interrompere bruscamente il viaggio in bicicletta Matteo Blundo, per rientrare precipitosamente a casa, appena in tempo per assistere la madre morente in ospedale. Blundo era giunto ieri a Torre Annunziata,
accolto da numerose persone, incuriosite dalla presenza di quel ciclista con il carrellino in transito per la loro città. Poi la notizia che le condizioni della madre, Giovanna Riscica di 67 anni, si erano aggravate nelle ultime ore. Così ha preso la decisione di ritornare. Ha preso il treno e questa mattina è giunto appena in tempo per renderle l’ultimo saluto.
“Sono con il morale a pezzi – dice Blundo - Sapevo che mia madre non stava tanto bene. Difatti, prima di partire per questo lungo viaggio, avevo fatto tappa all’ospedale Cannizzaro di Catania dove si trovava ricoverata. Ma pensavo riuscisse a superare la crisi. Invece, è peggiorata in maniera repentina fino a spirare”.
Blundo aveva appreso nel 2010 la morte del padre mentre si trovava in viaggio sempre in bicicletta verso la Terra Santa. “Allora ero troppo lontano per potere tornare a casa e rendere l’estremo saluto a mio padre - dice Blundo – In questa circostanza ero partito da qualche giorno e ho deciso di tornare indietro”.
Il commerciante priolese (che ha lasciato la sua speciale bicicletta a Torre Annunziata presso alcune persone che lo hanno generosamente accolto) vuole, comunque, continuare la propria avventura in bici. “Per il momento sono con il morale a pezzi. Ma sono pronto a tornare più motivato di prima”. Lunedì molto probabilmente si svolgeranno i funerali alla chiesa di San Giuseppe a San Focà, frazione di Priolo Gargallo. Subito dopo Blundo raggiungerà con mezzi pubblici Torre Annunziata da dove ripartirà per il programmato viaggio verso il Madagascar”.
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