ATTIVITÀ
ASSISTENZIALE
L'amore per il Madagascar da parte di un gruppo
di Italiani, fra cui un medico, ha fatto si che i villaggi di Ampasilava e
Andavadoaka, nella provincia di Tulear fossero improvvisamente pervasi da
spirito solidale. Quella che era una realtà socialmente in via di sviluppo ben
presto si è trasformata in un punto d'incontro. Nel settembre 2006 è
stato realizzato un piccolo ambulatorio, dotato di microscopio,
di elettrocardiografo, di defibrillatore, di apparecchiatura per TENS ad
ultrasuoni e di un ecografo. L’ambulatorio è diventato ben presto
punto di riferimento per la popolazione locale, in quanto l’ospedale più vicino
si trova a Tuleàr, 180 km, tre giorni di viaggio su mezzi di
fortuna per la popolazione locale.Il numero sempre maggiore dei pazienti
afferenti e la complessità delle prestazioni sanitarie hanno richiesto un
cospicuo potenziamento dell’attività e hanno portato, nel settembre 2007, alla
progettazione di un piccolo Ospedale. Infatti i dati di affluenza
dall’inizio dell’attività assistenziale sono i seguenti: nel primo
semestre del 2007 sono stati visitati 3000 pazienti; nel primo semestre
2008 abbiamo erogato 4200 prestazioni.
Al Progetto Ospedale hanno aderito medici e
paramedici da tutta Italia, pronti a dare la loro disponibilità e a partecipare
a questa impresa come volontari, lavorando gratuitamente.L’Ospedale è
stato inaugurato il 15 Ottobre
2008. Dall’inaugurazione sono stati visitati e
curati gratuitamente circa 15000 pazienti/aano. L’attività chirurgica è
iniziata a dicembre 2008. In totale abbiamo eseguito circa 150 interventi/anno di
chirurgia generale e ginecologica
(soprattutto mastectomia, istero-annessiectomie, revisioni di cavità
uterina, fimosi, ernioplastiche, splenectomie, fistolectomie) ed
oculistica. In loco sono sempre presenti 2 medici generici e 2 infermieri,
1 coordinatore (anche non sanitario). L’associazione invia 3-4 volte
all’anno una equipe chirurgica formata da 4 unità: anestesista, chirurgo, due
infermieri di sala operatoriaVisite, interventi chirurgici, farmaci e presidi
sono forniti gratuitamente. Le patologie principalmente rappresentate sono: ipertensione,
flogosi delle vie respiratorie, gastroenteriti, parassitosi intestinale,
patologie traumatiche, patologie ginecologiche,flogosi e masse proliferative,
otiti, congiuntiviti, dermatiti ed ascessi cutanei, carie ed ascessi dentari,
gozzi tiroidei, cataratte.
Le autorità del Madagascar si sono attivamente
interessate al nostro progetto. Alla fine di settembre abbiamo ospitato
una delegazione rappresentata dal responsabile dei servizi ospedalieri malgasci
e dal Capo gabinetto della sanità che hanno incontrato i rappresentanti
dell’Associazione ed il Dr. Augusto Cavina, direttore
sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico S. Orsola
Malpighi di Bologna, per discutere la convenzione che ci consentirà di
essere inseriti a pieno regime nel contesto della sanità malgascia.
PROGETTI SANITARI
Sulla scorta delle esperienze maturate negli
anni 2007-2008 riteniamo opportuno potenziare la diagnosi e la
terapia di alcune patologie sia aumentando le risorse loro dedicate, sia
sensibilizzando la popolazione locale a svolgere attività di
prevenzione. Le strutture ospedaliere , le attrezzature e le competenze
sanitarie sono già disponibili in loco.
A/1 TBC: Il numero dei
malati di TBC , pur non potendo disporre di dati statistici aggiornati , appare
elevato in rapporto al numero degli abitanti. Tale patologia, in aumento
anche in Europa, richiede un particolare impegno diagnostico e terapeutico.
A/2 Patologia utero-ovarica: Abbiamo
osservato numerosi casi di neoplasie, anche di grosse dimensioni, spesso non
operabili. Occorre sensibilizzare la popolazione locale in un’attenta
autovalutazione al fine di rendere più tempestivo e terapeutico l’intervento
chirurgico.
A/3 Patologia dell’infanzia: Gastroenteriti
in particolare. Sono condizioni cliniche legate alle situazioni igieniche che
solo parzialmente possono essere risolte con l’intervento terapeutico medico.
PROGETTI IGIENICO AMBIENTALI
B/1 Energia pulita: L’installazione
di un impianto fotovoltaico in sostituzione dell’attuale generatore ha consentito
la riduzione dell’inquinamento atmosferico e l’abbattimento dei costi per il
gasolio con risparmi da destinare principalmente all’acquisto di
farmaci.
Amici di
Ampasilava - Madagascar, Ospedale Italiano di Andavadoaka
I
VOLONTARI DELL'ASSOCIAZIONE
Il personale di Amici di Ampasilava fornisce
assistenza sanitaria alla popolazione di Andavadoaka e dintorni, nella regione
di Tuleàr, lontana dai circuiti turistici e altrimenti priva di qualsiasi tipo
di cura medica.
Lavorare all’estero, in condizioni potenzialmente
dure, non è facile e richiede energie e qualità. Le soddisfazioni sono enormi,
portando il proprio contributo professionale a chi non puó curarsi. Ci
rivolgiamo anche chi nel volontariato in paesi in via di sviluppo vuole
realizzare un´esperienza di vita.
Chi
cerchiamo
Siamo sempre alla ricerca di staff qualificato
per le nostre missioni. In quanto organizzazione medica cerchiamo personale
sanitario medico ed infermieristico.
Anche volontari civili possono trovare una
collocazione nelle attività di supporto logistico, secondo le esigenze
contingenti.
I volontari di Amici di Ampasilava lavorano e
vivono insieme, è necessaria pertanto tolleranza, flessibilità, spirito di
collaborazione e di scambio di esperienze, disponibilità sia verso i compagni
di avventura" che verso la popolazione.
Il senso dell'umorismo aiuta nelle situazioni
critiche.
Condivisione
di obiettivi e valori di Amici di Ampasilava
In sede ufficiale, al volontario verrà
consegnato il nostro vademecum.
Lingue
straniere
Le équipe sono composte da personale italiano.
La lingua ufficiale è il francese, ma nella
nostra regione vengono parlati idiomi locali.
In loco sono presenti traduttori.
La conoscenza della lingua francese non è
indispensabile ma potenzialmente utile.
Esperienze
in paesi in via di sviluppo
Non richiediamo precedenti esperienze
professionali in paesi in via di sviluppo.
Disponibilità
di tempo
Consigliamo una disponibilità minima di 3
settimane. Il viaggio richiede in A/R circa 5 giorni, è faticoso e ambientarsi non
è immediato.
Capacità
di gestione dello stress
La vita di gruppo, il lavoro in contesti diversi
da quelli abituali, la fatica possono creare problemi fisici e psicologici che
bisogna mettere in conto alla parteza
ed essere pronti ad affrontare.
In questi momenti il volontario deve ricordarsi
che fa parte di un gruppo su cui contare, senza vergognarsi ed isolarsi.
Al
volontario di Amici di Ampasilava è richiesto di:
- Programmare un periodo di almeno 2-3 settimane
da dedicare in maniera integrale all'attività di volontariato, anche al di
fuori dalle proprie competenze specifiche, a seconda delle necessità.
- Organizzare i voli aerei ed i transfers da e
per l'aereoporto in collaborazione con la referente logistica
dell'Associazione.
L'Associazione offre vitto ed alloggio presso la
"Corte dei Gechi" adiacente all'Ospedale: 3 camere a 3 letti con
bagno, cucina e refettorio.
Le spese di viaggio e gli extra in loco (vedi
vademecum) sono a carico del volontario.
- Partecipare al rifornimento dei materiali di
consumo prima della partenza mettendosi in contatto con il referente
dell'Associazione.
- Contribuire alla manutenzione delle
attrezzature in dotazione all'Associazione.
- Aggiornare l'inventario dei materiali di
consumo e delle attrezzature al termine della missione.
- Rispettare le abitudini della popolazione
locale evitando ogni atteggiamento che possa essere offensivo per la morale.
- Prestare la propria opera a titolo
assolutamente gratuito evitando di trarre vantaggio personale dalla ricooscenza
della popolazione locale.
- Offrire il proprio aiuto senza fare
distinzione alcuna di sesso, razza, religione.
- Inviare al referente dell'Associazione una
propria valutazione sull'esperienza condotta, al ritorno dalla propria
missione.
- Documentare il lavoro svolto attraverso
materiale fotografico.
- Contribuire al rifornimento di manufatti
locali, a spese dell'Associazione, secondo le indicazioni contingenti.
- Favorire la raccolta di materiali e fondi nel
proprio ambito locale.
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