giovedì 19 settembre 2013

Amici di Ampasilava - Madagascar, Ospedale Italiano di Andavadoaka

ATTIVITÀ ASSISTENZIALE
L'amore per il Madagascar da parte di un gruppo di Italiani, fra cui un medico, ha fatto si che i villaggi di Ampasilava e Andavadoaka, nella provincia di Tulear fossero improvvisamente pervasi da spirito solidale. Quella che era una realtà socialmente in via di sviluppo ben presto si è trasformata in un punto d'incontro. Nel settembre 2006 è stato realizzato un piccolo ambulatorio, dotato di microscopio, di elettrocardiografo, di defibrillatore, di apparecchiatura per TENS ad ultrasuoni e di un ecografo.  L’ambulatorio è diventato ben presto punto di riferimento per la popolazione locale, in quanto l’ospedale più vicino si trova a Tuleàr, 180 km,  tre giorni di viaggio su mezzi di fortuna per la popolazione locale.Il numero sempre maggiore dei pazienti afferenti e la complessità delle prestazioni sanitarie hanno richiesto un cospicuo potenziamento dell’attività e hanno portato, nel settembre 2007, alla progettazione di un piccolo Ospedale. Infatti i dati di affluenza dall’inizio dell’attività assistenziale sono i seguenti: nel primo semestre del 2007 sono stati visitati 3000 pazienti; nel primo semestre 2008 abbiamo erogato 4200 prestazioni.
Al Progetto Ospedale hanno aderito medici e paramedici da tutta Italia, pronti a dare la loro disponibilità e a partecipare a questa impresa come volontari, lavorando gratuitamente.L’Ospedale è stato  inaugurato il 15 Ottobre 2008.     Dall’inaugurazione sono stati visitati e curati gratuitamente circa 15000 pazienti/aano. L’attività chirurgica è iniziata a dicembre 2008. In totale abbiamo eseguito circa 150 interventi/anno di chirurgia generale e ginecologica (soprattutto mastectomia, istero-annessiectomie, revisioni di cavità uterina, fimosi, ernioplastiche, splenectomie, fistolectomie) ed oculistica. In loco sono sempre presenti 2 medici generici e 2 infermieri, 1 coordinatore (anche non sanitario). L’associazione invia 3-4 volte all’anno una equipe chirurgica formata da 4 unità: anestesista, chirurgo, due infermieri di sala operatoriaVisite, interventi chirurgici, farmaci e presidi sono forniti gratuitamente. Le patologie principalmente rappresentate sono: ipertensione, flogosi delle vie respiratorie, gastroenteriti, parassitosi intestinale, patologie traumatiche, patologie ginecologiche,flogosi e masse proliferative, otiti, congiuntiviti, dermatiti ed ascessi cutanei, carie ed ascessi dentari, gozzi tiroidei, cataratte.
Le autorità del Madagascar si sono attivamente interessate al nostro progetto. Alla fine di settembre abbiamo ospitato una delegazione rappresentata dal responsabile dei servizi ospedalieri malgasci e dal Capo gabinetto della sanità che hanno incontrato i rappresentanti dell’Associazione ed il Dr. Augusto Cavina, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna, per discutere la convenzione che ci consentirà di essere inseriti a pieno regime nel contesto della sanità malgascia.
PROGETTI SANITARI
Sulla scorta delle esperienze maturate negli anni 2007-2008 riteniamo opportuno potenziare la diagnosi e la terapia di alcune patologie sia aumentando le risorse loro dedicate, sia sensibilizzando la popolazione locale a svolgere attività di prevenzione. Le strutture ospedaliere , le attrezzature e le competenze sanitarie sono già disponibili in loco.
A/1 TBC:  Il numero dei malati di TBC , pur non potendo disporre di dati statistici aggiornati , appare elevato in rapporto al numero degli abitanti. Tale patologia, in aumento anche in Europa, richiede un particolare impegno diagnostico e terapeutico.
A/2 Patologia utero-ovarica: Abbiamo osservato numerosi casi di neoplasie, anche di grosse dimensioni, spesso non operabili. Occorre sensibilizzare la popolazione locale in un’attenta autovalutazione al fine di rendere più tempestivo e terapeutico l’intervento chirurgico.
A/3 Patologia dell’infanzia: Gastroenteriti in particolare. Sono condizioni cliniche legate alle situazioni igieniche che solo parzialmente possono essere risolte con l’intervento terapeutico medico.
PROGETTI IGIENICO AMBIENTALI
B/1  Energia pulita: L’installazione di un impianto fotovoltaico in sostituzione dell’attuale generatore ha consentito la riduzione dell’inquinamento atmosferico e l’abbattimento dei costi per il gasolio con risparmi da destinare principalmente  all’acquisto di farmaci.
Amici di Ampasilava - Madagascar, Ospedale Italiano di Andavadoaka

I VOLONTARI DELL'ASSOCIAZIONE

Il personale di Amici di Ampasilava fornisce assistenza sanitaria alla popolazione di Andavadoaka e dintorni, nella regione di Tuleàr, lontana dai circuiti turistici e altrimenti priva di qualsiasi tipo di cura medica.
Lavorare all’estero, in condizioni potenzialmente dure, non è facile e richiede energie e qualità. Le soddisfazioni sono enormi, portando il proprio contributo professionale a chi non puó curarsi. Ci rivolgiamo anche chi nel volontariato in paesi in via di sviluppo vuole realizzare un´esperienza di vita.

Chi cerchiamo
Siamo sempre alla ricerca di staff qualificato per le nostre missioni. In quanto organizzazione medica cerchiamo personale sanitario medico ed infermieristico.
Anche volontari civili possono trovare una collocazione nelle attività di supporto logistico, secondo le esigenze contingenti.
I volontari di Amici di Ampasilava lavorano e vivono insieme, è necessaria pertanto tolleranza, flessibilità, spirito di collaborazione e di scambio di esperienze, disponibilità sia verso i compagni di avventura" che verso la popolazione.
Il senso dell'umorismo aiuta nelle situazioni critiche.

Condivisione di obiettivi e valori di Amici di Ampasilava
In sede ufficiale, al volontario verrà consegnato il nostro vademecum.

Lingue straniere
Le équipe sono composte da personale italiano.
La lingua ufficiale è il francese, ma nella nostra regione vengono parlati idiomi locali.
In loco sono presenti traduttori.
La conoscenza della lingua francese non è indispensabile ma potenzialmente utile.

Esperienze in paesi in via di sviluppo
Non richiediamo precedenti esperienze professionali in paesi in via di sviluppo.

Disponibilità di tempo
Consigliamo una disponibilità minima di 3 settimane. Il viaggio richiede in A/R circa 5 giorni, è faticoso e ambientarsi non è immediato.

Capacità di gestione dello stress
La vita di gruppo, il lavoro in contesti diversi da quelli abituali, la fatica possono creare problemi fisici e psicologici che bisogna mettere in conto alla parteza
ed essere pronti ad affrontare.
In questi momenti il volontario deve ricordarsi che fa parte di un gruppo su cui contare, senza vergognarsi ed isolarsi.

Al volontario di Amici di Ampasilava è richiesto di:
- Programmare un periodo di almeno 2-3 settimane da dedicare in maniera integrale all'attività di volontariato, anche al di fuori dalle proprie competenze specifiche, a seconda delle necessità.
- Organizzare i voli aerei ed i transfers da e per l'aereoporto in collaborazione con la referente logistica dell'Associazione.
L'Associazione offre vitto ed alloggio presso la "Corte dei Gechi" adiacente all'Ospedale: 3 camere a 3 letti con bagno, cucina e refettorio.
Le spese di viaggio e gli extra in loco (vedi vademecum) sono a carico del volontario.
- Partecipare al rifornimento dei materiali di consumo prima della partenza mettendosi in contatto con il referente dell'Associazione.
- Contribuire alla manutenzione delle attrezzature in dotazione all'Associazione.
- Aggiornare l'inventario dei materiali di consumo e delle attrezzature al termine della missione.
- Rispettare le abitudini della popolazione locale evitando ogni atteggiamento che possa essere offensivo per la morale.
- Prestare la propria opera a titolo assolutamente gratuito evitando di trarre vantaggio personale dalla ricooscenza della popolazione locale.
- Offrire il proprio aiuto senza fare distinzione alcuna di sesso, razza, religione.
- Inviare al referente dell'Associazione una propria valutazione sull'esperienza condotta, al ritorno dalla propria missione.
- Documentare il lavoro svolto attraverso materiale fotografico.
- Contribuire al rifornimento di manufatti locali, a spese dell'Associazione, secondo le indicazioni contingenti.
- Favorire la raccolta di materiali e fondi nel proprio ambito locale.

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