giovedì 27 novembre 2014

Madagascar, la peste è arrivata nella capitale

Oms alza livello d'allarme dopo aumento numero di casi e decessi

Foto ANSA

  • (ANSA) Endemica nelle campagne del Madagascar, la peste bubbonica è arrivata anche nella capitale Antananarivo, provocando un innalzamento dell'allarme oltre che tra le autorità locali anche da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Una giovane donna é morta lo scorso 11 novembre in una bidonville della capitale, metropoli di oltre due milioni di abitanti. E il numero complessivo delle persone contagiate quest'anno è salito a 138. 47 malati sono deceduti.

    "A questo punto esiste il rischio di una rapida diffusione della malattia", ha avvertito l'Oms sottolineando come fattori particolarmente negativi "l'alta densità della popolazione nella città" e la "debolezza e le falle del sistema sanitario del Paese". Il bilancio, affermano dal canto loro le autorità locali, potrebbe diventare molto più pesante anche per la "recrudescenza stagionale" che ogni anno si verifica "tra ottobre e marzo". Il bacillo della peste, che si sviluppa nei ratti, viene poi veicolato dalle pulci. Nell'uomo che è stato punto da una pulce la malattia si sviluppa di solito in forma bubbonica: se il batterio colpisce i polmoni, provoca anche la polmonite e si può trasmettere per via aerea quando il malato tossisce. Diagnosticata in tempo, la peste bubbonica si cura con antibiotici. Ma la forma polmonare, che è una delle malattie infettive più letali, può portare alla morte in sole 24 ore.
  •  ANSA.it Mondo Africa



Come si muore di peste in Madagascar

In questi giorni amici e parenti mi hanno interpellato per sapere sulla peste in Madagascar. Ho dato loro delle risposte sommarie senza approfondire l'argomento, infatti non si tratta di una epidemia che si diffonde come l'ebola, ma è una epidemia circoscritta a determinati ceti sociali e a determinate zone della città e la peste è curabile con gli antibiotici.
La peste in Madagascar possiamo dire che è endemica, in quanto anche negli anni passati, in questa, che è la stagione calda,ci sono stati alcuni casi di decesso, ma le autorità sanitarie non le hanno mai segnalato. Quest'anno la stampa ha diffuso la notizia in quanto l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto un comunicato.
I giornali italiani facendo eco a questo comunicato dell'OMS, hanno informato a profusione senza dare le dovute spiegazioni del perchè di queste morti per la peste.
Antananarivo è una metropoli con circa 2,5 milioni di abitanti, molti vivono nelle bidon ville in mezzo a liquami e sporcizie varie. La maggior parte sono arrivati dalla campagna per cercare fortuna e lavoro nella grande capitale, fortuna che non hanno trovato; molte donne incrementano la prostituzione mentre gli uomini si danno a lavori occasionali o alla mala vita con furtarelli per potere sopravvivere.
Tutta questa gente non usufruisce di alcuna assistenza sanitaria (qui la sanità è tutta a pagamento) e quando contrae qualche malattia non puo' comprarsi le medicine o recarsi presso un ospedale per mancanza di soldi.
Per farsi ricoverare in un ospedale è necessario all'ingresso versare una somma a garanzia (circa 200/300 euro), somma che la povera gente non dispone. Poi all'interno dell'ospedale esiste una farmacia dove l'ammalato puo' comprare le medicine che il medico prescrive.
Se ci rechiamo in un qualsiasi ospedale a chiedere quanti decessi per peste ci sono stati negli ultimi tempi, sappiamo già la risposta:ZERO.
Quindi l'epidemia di peste non curata per la povertà della gente, causa il decesso. Segnaliamo che da parecchi anni nella capitale non è stata fatta una derattizzazione e che i principali diffusori della peste sono proprio i ratti. In questo periodo di caldo molta gente dorme anche all'aperto e quindi è facile preda del contaggio.


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