sicurezza
umana, lotta alla povertà e alla corruzione, priorità del continente
"L’Unione
Europea adotti politiche coerenti per lo sviluppo dell’Africa e i leader
africani considerino prioritaria lo sradicamento della povertà”. È l’appello
lanciato dai vescovi africani riuniti nel SECAM/SCEAM (Simposio delle
Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar) in un Position Paper sul vertice
Unione Europea/Africa tenutosi a Bruxelles il 3-4 aprile. Nel documento,
inviato all’Agenzia Fides, si afferma che, secondo il SECAM, la priorità della
politica in Africa dovrebbe essere la promozione della “sicurezza umana”.
Questa significa non solo assenza di conflitto ma anche servizi sanitari ed educativi,
promozione della democrazia e dei diritti umani, protezione dell’ambiente,
lotta alla proliferazione delle armi. Ricordando che l’Africa è ricca di
risorse naturali, i vescovi affermano che uno dei mali peggiori che affligge il
continente è la corruzione (“un cancro che colpisce tutti i Paesi”) che mina
interi settori della pubblica amministrazione e dell’economia, impedendo un
corretto sfruttamento delle risorse locali a beneficio della popolazione. Per
questo il SECAM chiede all’UE di sostenere il buon governo in Africa adottando
politiche conseguenti, come ad esempio richiedere maggiore trasparenza alle
imprese europee che operano in Africa, mettere fine ai “paradisi fiscali” nella
giurisdizione europea, e incoraggiando gli africani all’onestà nelle trattative
economiche. Uno dei settori dove l’Unione Europea può avere un ruolo importante
è nella promozione di“una robusta società civile africana” che controlli
l’operato governativo ma, allo stesso tempo, sia anche un partner operoso dello
Stato. I vescovi del SECAM ricordano infine le diverse crisi africane, dal
Centrafrica al Mali, dalla Nigeria alla Corno d’Africa, che necessitano
dell’attenzione e della collaborazione di tutti.
Testo
proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va
del sito
Radio Vaticana
Nessun commento:
Posta un commento