È un argomento
delicato e non è mia intenzione mancare di rispetto alle centinaia di migliaia
di persone affette da cancro e costrette a vivere tra dolore e disperazione.
Questo articolo nasce proprio per queste persone, a cui lo dedico e a cui
voglio dare un po’ d’informazione che, purtroppo, non possono leggere sui
giornali, perché su radio e tv o su qualsiasi altro mezzo di comunicazione è
meno importante delle tette delle veline o delle ideologie politiche di Monti.
Subuenobuonogood,
invece, parliamo di ciò che è veramente importante e continuerò così, fino a
che ce ne sarà bisogno.
Dell’ipocrisia delle case
farmaceutiche e della medicina che chiamano “convenzionale”, ne ho già parlato
in alcuni articoli come “I crimini delle farmaceutiche”, “Pillole per
renderci mansueti”e “A favore dell’eutanasia”, in cui ho cercato di
risvegliare la vostra consapevolezza, assopita dal concetto di idee del tipo
“se lo dice il medico è buono” o “per il mal di testa, di pancia, di schiena,
di denti (e così via, ndr), prendo un’aspirina piuttosto che un’altra
pastiglia”.
Ricordatevi sempre che le
pillole non curano nel vero senso della parola, non aiutano il corpo bensì si
scagliano contro esso con forza, colpendo senza considerare l’organismo nel suo
insieme. In altre parole, qualsiasi pillola che ingeriamo è un’arma contro il
nostro organismo. Volete continuare a combattere contro il vostro stesso corpo?
Liberi di farlo, però ricordate che quando lo colpite con l’intento di
disintegrare un virus, non fate altro che indebolire e distruggere, poco a
poco, voi stessi.
La chemioterapia, che
chiamo in causa in questo articolo, ne è l’esempio più palese. Perché distruggere
il proprio corpo per cercare di curare un cancro? È necessario per guarire? È
l’unico modo di curare un cancro?
Tra gli universitari di
medicina ed i medici più fondamentalisti, quelli insomma che seguono la
corrente di pensiero “la medicina è una, quella convenzionale, tutto il resto è
inutile e roba per stregoni o creduloni”, la risposta è sì. Perché? Perché,
dicono, è la cura più forte e veloce contro il cancro, dimostrabile ed
inconfutabile. Forte e veloce. Giusto, no? Perché aspettare e curare
l’organismo nel suo complesso, in maniera che si rafforzi ed elimini le cellule
cancerogene, invece che attaccare con una bella bomba atomica e distruggere
tutto? Sembra che la guerra è la soluzione che sempre è piaciuta di più
all’uomo. Quando non si sa come risolvere i problemi, si tira una bomba…
La chemioterapia è la cura
più bestiale, barbara ed inutilmente aggressiva mai utilizzata: non fa
nient’altro che distruggere per completo un organismo attraverso la
somministrazione di farmaci tossici e dannosissimi per, nel migliore dei casi,
uccidere le cellule cancerogene.
Sono sicuro che molti di
voi già sanno che la chemio, non solo non è l’unica maniera di curare un cancro
ma è, tristemente, la peggiore. Che poi le alternative alla chemio
convenzionale siano tacciate come “terapie inefficaci” o “bufale” è solo lo
specchio della strategia dell’industria medica e farmaceutica che
vuole arricchirsi con la commercializzazione di farmaci.
Le case farmaceutiche
desiderano che facciamo ricorso ai farmaci per curare ogni sintomo di
malessere, anche il più leggero: nutrono così la paura e fomentano il timore,
in modo che tutte le persone continuino a comprare medicine su medicine e ne
consumino durante tutto l’arco della vita.
I farmaci “convenzionali”
sono droghe pericolose. Cambiate abitudini se siete una di quelle persone che
prende una pastiglia per ogni mal di testa. Svegliatevi, non vi serve alcuna
pastiglia!
Dopo questa necessaria
introduzione, vi presento la protagionista dell’articolo, la Guanabana, un piccolo albero con foglie verdi,
brillanti e perenni, una pianta nativa del Perù e del Brasile e presente in
tutte le zone tropicali che, oltre a possedere un frutto commestibile, ha un
effetto citotossico sulle cellule cancerogene, cioè cura il cancro.
In fondo all’articolo ho
pubblicato i risultati di uno studio sulla Guanabana (Annona Muricata il
suo nome scientifico, ndr), che dimostrano come il principio attivo contenuto
nel frutto, la anonacina attacchi le cellule cancerogene nell’organismo, senza danneggiare
quelle sane.
I risultati scientifici
della ricerco condotta nel 2007 dai ricercatori della Universidad Nacional Mayor
de San Marcos y
la Universidad Peruana
Cayetano Heredia, dimostrano che l’estratto etanolico delle foglie dell’Annona
Muricata ha un effetto citotossico sulle cellule tumorali di tipo gastrico e polmonare. In altre parole, la
Guanabana distrugge le cellule cancerogene, senza provocare danni
all’organismo.
Questa non è una novità,
purtroppo. Gli studi sulla Guanabana e sulle sua capacità di curare il cancro
sono cominciati in Occidente nel 1996, quando fu pubblicato il primo studio che
dimostra come l’estratto di Guanabana sia capace di distruggere le cellule
cancerogene responsabili delcancro al colon:
Five novel mono-tetrahydrofuran ring acetogenins
from the seeds of Annona muricata.
[M. J. Rieser, Z. M. Gu, X. P. Fang, L. Zeng, K. V. Wood, J. L.
McLaughlin]
Estratto: “Bioactivity-directed fractionation of the seeds of Annona muricata
L. (Annonaceae) resulted in the isolation of five new compounds: cis-annonacin
(1), cis-annonacin-10-one (2), cis-goniothalamicin (3), arianacin (4), and
javoricin (5). Three of these (1-3) are among the first cis
mono-tetrahydrofuran ring acetogenins to be reported. NMR analyses of published
model synthetic compounds, prepared cyclized formal acetals, and prepared
Mosher ester derivatives permitted the determinations of absolute
stereochemistries. Bioassays of the pure compounds, in the brine shrimp test,
for the inhibition of crown gall tumors, and in a panel of human solid tumor
cell lines for cytotoxicity, evaluated relative potencies.Compound 1 was
selectively cytotoxic to colon adenocarcinoma cells (HT-29) in which it was
10,000 times the potency of adriamycin”.
Considerati gli ottimi
risultati di questa cura “alternativa”, che dimostrava come il principio attivo della Guanabana distruggeva
solo le cellule cancerogene (citotossicità selettiva, ndr), senza danneggiare
quelle sane, come fa la chemioterapia, l’industria farmaceutica ha messo in pratica
la sua strategia di annichilimento di tutti gli studi che minano la credibilità
di quella che è considerata la medicina convenzionale o ortodossa, come la
chiamano, quella basata sulla produzione e commercializzazione dei farmaci
della grandi case produttrici di medicinali.
Vi presento altri due
studi, uno risalente al 1998, che dimostra l’attività dell’anonacina della
Guanabana contro le cellule cancerogene responsabili del cancro al seno ed alla prostata e uno del 2002, che presenta i risultati della cura a base di
Annona Muricata contro il cancro al fegato:
Muricoreacin and murihexocin C,
mono-tetrahydrofuran acetogenins, from the leaves of Annona muricata.
[G. S. Kim, L. Zeng, F. Alali, L. L. Rogers, F. E. Wu, S.
Sastrodihardjo, J. L. McLaughlin]
Estratto: “Bioactivity-directed fractionation of the leaves of Annona
muricata L. (Annonaceae) resulted in the isolation of two new Annonaceous
acetogenins, muricoreacin (1) and murihexocin C (2). Compounds 1 and 2 showed
significant cytotoxicities among six human tumor cell lines with selectivities
to the prostate adenocarcinoma (PC-3) and pancreatic carcinoma (PACA-2) cell
lines”.
[Chih-Chuang Liaw, Fang-Rong Chang, Chih-Yuan Lin, Chi-Jung Chou,
Hui-Fen Chiu, Ming-Jung Wu, Yang-Chang Wu]
Estratto: “Three new monotetrahydrofuran annonaceous acetogenins,
muricin H (1), muricin I (2), and cis-annomontacin (3), along with five known
acetogenins, annonacin, annonacinone, annomontacin, murisolin, and xylomaticin,
were isolated from the seeds of Annona muricata. Additionally, two new
monotetrahydrofuran annonaceous acetogenins, cis-corossolone (4) and
annocatalin (5), together with four known ones, annonacin, annonacinone,
solamin, and corossolone, were isolated from the leaves of this species. The
structures of all new isolates were elucidated and characterized by spectral
and chemical methods. These new acetogenins exhibited significant activity in
in vitro cytotoxic assays against two human hepatoma cell lines, Hep G(2) and
2,2,15.Compound 5 showed a high selectivity toward the Hep 2,2,15 cell line”.
Nel 2011, poi, un altro studio
che conferma le proprietà della Guanabana per combattere il cancro al seno:
[Yumin Dai, Shelly Hogan, Eva M Schmelz, Young H Ju, Corene Canning,
Kequan Zhou]
Estratto: “The epidermal growth factor receptor (EGFR) is an oncogene
frequently overexpressed in breast cancer (BC), and its overexpression has been
associated with poor prognosis and drug resistance. EGFR is therefore a
rational target for BC therapy development. This study demonstrated that a
graviola fruit extract (GFE) significantly downregulated EGFR gene expression
and inhibited the growth of BC cells and xenografts. GFE selectively inhibited
the growth of EGFR-overexpressing human BC (MDA-MB-468) cells (IC(50) = 4.8μg/ml) but had no effect on nontumorigenic human breast epithelial cells
(MCF-10A). GFE significantly downregulated EGFR mRNA expression, arrested cell
cycle in the G0/G1 phase, and induced apoptosis in MDA-MB-468 cells. In the
mouse xenograft model, a 5-wk dietary treatment of GFE (200 mg/kg
diet)significantly reduced the protein expression of EGFR, p-EGFR, and p-ERK in
MDA-MB-468 tumors by 56%, 54%, and 32.5%, respectively. Overall, dietary GFE
inhibited tumor growth, as measured by wet weight, by 32% (P<0 .01="" span="">0> These data showed that dietary GFE induced significant growth inhibition
of MDA-MB-468 cells in vitro and in vivo through a mechanism involving the
EGFR/ERK signaling pathway, suggesting that GFE may have a protective effect
for women against EGFR-overexpressing BC”.
Non c’è altro da
aggiungere. La natura ci dà già tutte le medicine di cui abbiamo bisogno.
Purtroppo non conosciamo niente o quasi a riguardo o pensiamo siano stregonerie
o bufale… siamo vittime di un perfetto lavaggio del cervello e conosciamo a
memoria i nomi delle droghe fornite dalle farmaceutiche internazionali. Da
parte nostra è necessaria più consapevolezza!
E da parte dei medici
farmaceutici? Se medici e case farmaceutiche fossero davvero compromessi nella
lotta contro il cancro e tutte le altre malattie gravi e meno gravi, se davvero
lavorassero per la salute delle persone, per curare senza altri fini lucrativi,
potrebbero e dovrebbero smettere di pensare alla medicina come un business e
cominciare a vestire il camice con dignità, divulgando le cure della medicina
naturale e offrendo le cure gratis.
Matteo Vitiello
Fonte:
bueno
buono good
Chi
ha ragione?
E' triste vedere
online centinaia di siti che propongono la Graviola come soluzione naturale al
cancro, soprattutto per noi produttori di integratori naturali. E' innegabile
che ci siano degli studi sulle proprieta' anti tumorali della Graviola, ma
questi studi sono ancora nella prima fase e soprattutto non hanno ancora provato
niente di concreto in quanto spesso i test sono stati fatti su animali.
Purtroppo non esistono cure miracolose per il cancro da comprare online! Non
fatevi imbrogliare dai ciarlatani alla ricerca di guadagni facili.
Ricerche "vere" in
corso sulla Graviola contro il cancro
La Graviola e' un frutto davvero speciale
perche' ha effettivamente delle proprieta' benefiche studiate e provate dalla
ricerca. Per esempio si e' dimostrato che assumere la Graviola migliora il
sistema immunitario. Inoltre la Graviola ha proprieta' antibatteriche,
antivirali, decongestionanti, digestive, antipiretiche e antiossidanti. Alcune
ricerche parlano anche di proprieta' citotossiche per le cellule tumorali - ma
questo e' ancora da provare - soprattutto sull'uomo. In realta' la ricerca
sulle proprieta' contro il cancro della Graviola non ha ancora dato risultati
definitivi. In USA ci sono diverse univerisita' finanziate per studiare la
Graviola. Una di queste universita' e' la Purdue
University che studia la Graviola dal 1997. Le ricerche sono
tantissime ed effettuate in tutto il mondo - ma e' davvero prematuro parlare di
frutto con proprieta' anti tumorali!
Il tumore non si cura con un
integratore alimentare a base di frutta!
Se hai un tumore affidati ad un medico e non
lasciare mai la strada della medicina tradizionale. La Graviola e' un frutto,
con proprieta' benefiche. Non e' un farmaco antitumorale.
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