venerdì 25 gennaio 2013

Giulia De Maria va in pensione


Quando un anziano va in pensione generalmente si fa una festicciola tra colleghi di lavoro, viene offerto un regalo e poi cala il sipario su una vita dedicata al lavoro. Trattasi di una vita perché normalmente lavorando per 35 anni per raggiungere la tanto agoniata pensione, si comincia a lavorare quando si è ancora giovani e quando si va in pensione si è entrati nella terza età. Oggi intendo inviare un saluto particolare a Giuliana De Maria, funzionario dell'Ambasciata di Pretoria, che con l'inizio del prossimo mese andrà in pensione. Con la dott.ssa De Maria ho avuto per cinque anni di fila rapporti di corrispondenza giornaliera, io dal Madagascar, lei da Pretoria, Sud Africa.
Io improvvisato e inesperto di problemi diplomatici, lei qualificata e altamente competente su tutto quanto riguarda l'ambito diplomatico. È bene chiarire per il lettore distratto che il Madagascar non ha avuto alcuna rappresentanza diplomatica per un lungo periodo. Noi italiani residenti, circa 2000, nel 2005 ci siamo riuniti in associazione e abbiamo sopperito, con tanta buona volontà e poca esperienza, alla mancanza di un consolato, cercando di entrare poco alla volta nei meandri della vita diplomatica. Cosi' per 5 lunghi anni, il sottoscritto e la Dottoressa De Maria, siamo stati in continuo contatto per cercare di aiutare gli italiani del Madagascar nella registrazione delle nascite, nella trascrizione dei matrimoni, nel rilascio dei passaporti, nelle adozioni e anche nei divorzi e nei decessi.
È stato per me un lavoro improbo, che alla fine mi ha appassionato e che ho cercato di portare avanti grazie alla grande disponibilità, all'esperienza e alla competenza di un funzionario come Giuliana De Maria. 
Mi colpì anche la sua grande umanità quella volta in cui la dott.ssa De Maria venne ad Antananarivo in veste di funzionario itinerante. In quelle due giornate è stata svolta una grande mole di lavoro e proprio in quei giorni si presentò una famiglia malgascia con origini italiane, che doveva rinnovare il passaporto. Per il rinnovo bisognava pagare 80 euro a passaporto e questa famiglia anche se composta da quattro persone, di cui entrambi i genitori lavoratori (ma con stipendi malgasci) era materialmente nell'impossibilità di pagare i 320 euro per il rinnovo dei passaporti e quindi intendeva rinunciare al passaporto italiano. Giuliana De Maria dopo aver parlato con questa famiglia si è offerta di rilasciare i passaporti senza alcuna spesa. Ecco in quella occasione ho avuto modo di apprezzare la sua grande umanità.
Oggi Antananarivo ha un Corrispondente Consolare, che non è né un'Ambasciata e nemmeno un Consolato, ma è meglio che niente; gli italiani possono avere un certo tipo di assistenza, anche se limitata, e questo ufficio riesce a sopperire in qualche modo alle diverse necessità.
Grazie Giuliana e buona pensione.
                                                                 Aldo Sunseri
                                                              ex segretario AIM

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