venerdì 25 gennaio 2013

Fianarantsoa, Ambalavao, Diego Suarez


La città di Fianarantsoa è grande e può essere divisa in tre parti distinte.
Ambalavao (o Anbalavao) è una città del Madagascar centrale, situata a sud di Fianarantsoa,
Antsiranana (nota fino dal 1975 come Diego Suarez e talvolta chiamata "La Perla del Nord")


Fianarantsoa


Una visita alla città alta
La città di Fianarantsoa è grande e può essere divisa in tre parti distinte. La città alta che è anche la parte più antica , la città nuova che è la parte commerciale, e la zona della stazione che si estende lungo la linea ferroviaria verso il nord. Situato tra la città alta e la città nuova (nel quartiere di "Ambatolahikisoa"), si può vedere un menhir che significava ai tempi che la carne di maiale non poteva oltrepassare questo limite.
Quartiere di Ambozontany: Cattedrale costruita nel 1871 ai piedi del Rova, bella vista dalla piazza sul Lago di Anosy.
Quartiere di Anatirova: Questo è il centro storico della cittàdi Fianarantsoa, precedentemente occupato dal Rova chiamato Ivœnava (dove i morti sono nascosti). Panorama di Fianarantsoa e della regione.
Il Kianjasoa: La piazza o il tribunale di Isoa
Ex roccaforte Betsileo occupata per tanti anni per contenere le incursioni Tanala e Merina ... La vetta, a 1374 m, offre una splendida vista sulla città.
Il nome "Kianjasoa" è data dal dizionario geografico della città "un giorno, mentre i bambini giocavano sulla piazza, un piccolo del villaggio di nome Isoa colpi' il figlio di un principe; furioso, il principe rimprovero' il bambino e gli chiese: "Perché hai colpito Isoa visto che questo posto appartiene a lui?" da quel giorno il posto divenne "La piazza o il tribunale di Isoa" ...

Ambalavao


Ambalavao (o Anbalavao) è una città del Madagascar centrale, situata a sud di Fianarantsoa, in una zona semi-desertica nei pressi del massiccio di Andringitra.
La zona è abitata da una popolazione principalmente di etnia Bara.
La città è piuttosto nota e rappresenta una tappa comune a molti itinerari turistici.
Le case sono esempi tipici dell'architettura dei Betsileo.
In città si trova una cartiera che produce la celebre carta antaimoro; introdotta in Madagascar dal popolo Antemoro e un tempo usata come pergamena per la scrittura dei testi sacri malgasci, oggi questa carta viene decorata con fiori e foglie essiccati e utilizzata soprattutto per la realizzazione di souvenir.
Dista 47 km dal Parco nazionale di Andringitra.
Nei pressi di Ambalavao si trova anche la piccola riserva di Anja, dove è facilissimo avvistare i lemuri catta.

Diego Suarez



Antsiranana (nota fino dal 1975 come Diego Suarez e talvolta chiamata "La Perla del Nord") è la più grande città del nord del Madagascar, e capitale della provincia omonima. Il suo porto è il terzo più importante del paese (il nome Antsiranana significa proprio "porto"). È situata all'estremità settentrionale dell'isola, in una baia naturale (la seconda più grande del mondo) chiamata Baia di Antsiranana.
L'esploratore portoghese Diego Suárez approdò nella Baia di Antsiranana nel 1543. Nel 1506 vi giunse un altro portoghese, Hernan Suarez, che vi fondò un insediamento, battezzandolo col nome dell'esploratore che lo aveva preceduto.
Riguarda la zona di Antsiranana anche l'ipotetica nazione di Libertalia, una comunità utopico-anarchica che sarebbe stata fondata alla fine del XVII secolo da un prete italiano di nome Angelo Caraccioli e da un pirata francese di nome Misson fondarono ad Antsiranana la comunità di Libertalia. Libertalia avrebbe anticipato di un secolo e mezzo gli stati europei nell'abolizione della schiavitù, per essere poi distrutta dalle popolazioni malgasce limitrofe. Gli studiosi moderni tendono a mettere in dubbio l'esistenza di questa insolita repubblica, citata in una storia generale dei più noti pirati di Charles Johnson.
Negli anni 1880, i francesi iniziarono a fare pressioni per ottenere il controllo della Baia, allo scopo di costruirvi una stazione di rifornimento di carbone per le navi a vapore. Il 17 settembre del 1885 la regina Ranavalona III concesse ai francesi di prendere la baia e il territorio circostante come protettorato (lo stesso trattato concesse ai francesi anche il controllo di Nosy Be e l'isola di St. Marie). Questa cessione fu di fatto il primo passo verso l'annessione dell'intero Madagascar da parte della Francia.
Nel 1942, quando gli inglesi invasero il Madagascar per prevenire l'occupazione giapponese (in seguito alla caduta della Francia), Antsiranana fu uno dei principali punti d'accesso utilizzati dalle forze britanniche.
A causa della sua posizione e della sua importanza come punto d'ingresso in Madagascar dall'Oceano Indiano, Antsiranana ha una popolazione di origine etnica e culturale estremamente varia. La città conta circa 80.000 abitanti, divisi fra Sakalava, Antakarana, francesi, arabi, cinesi e comoriani. L'architettura della città è coloniale; spiccano in particolare il vecchio mercato coperto e l'Hotel de la Marine. Antsiranana è sede di una Università. L'economia della città ruota in gran parte attorno all'attività di export che avviene attraverso il porto. Di qui merci come caffè, mais, arachidi, bestiame o sale, provenienti dall'entroterra, vengono imbarcate verso varie destinazioni (la Spagna è una delle principali).
Antsiranana ospita anche molti turisti che fanno tappa in città per visitare i parchi naturali circostanti. La presenza di turisti ha dato un nuovo rilievo a un'altra attività tradizionale di Antsiranana, ovvero la produzione di articoli di artigianato fatti con corna di zebù o con i carapaci di tartaruga.
Nella città si trova anche un aeroporto con voli giornalieri verso la capitale Antananarivo e Nosy Be.

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