La
città di Fianarantsoa è grande e può essere divisa in tre parti distinte.
Ambalavao
(o Anbalavao) è una città del Madagascar centrale, situata a sud di
Fianarantsoa,
Antsiranana (nota fino dal 1975 come Diego Suarez e
talvolta chiamata "La Perla del Nord")
Una visita
alla città alta
La città
di Fianarantsoa è grande e può essere divisa in tre parti distinte. La città
alta che è anche la parte più antica , la città nuova che è la parte
commerciale, e la zona della stazione che si estende lungo la linea ferroviaria
verso il nord. Situato tra la città alta e la città nuova (nel quartiere di "Ambatolahikisoa"),
si può vedere un menhir che significava ai tempi che la carne di maiale non
poteva oltrepassare questo limite.
Quartiere
di Ambozontany: Cattedrale costruita nel 1871 ai piedi del Rova, bella vista
dalla piazza sul Lago di Anosy.
Quartiere
di Anatirova: Questo è il centro storico della cittàdi Fianarantsoa,
precedentemente occupato dal Rova chiamato Ivœnava (dove i morti sono
nascosti). Panorama di Fianarantsoa e della regione.
Il
Kianjasoa: La piazza o il tribunale di Isoa
Ex
roccaforte Betsileo occupata per tanti anni per contenere le incursioni Tanala
e Merina ... La vetta, a 1374 m, offre una splendida vista sulla città.
Il nome
"Kianjasoa" è data dal dizionario geografico della città "un
giorno, mentre i bambini giocavano sulla piazza, un piccolo del villaggio di
nome Isoa colpi' il figlio di un principe; furioso, il principe rimprovero' il
bambino e gli chiese: "Perché hai colpito Isoa visto che questo posto
appartiene a lui?" da quel giorno il posto divenne "La piazza o il
tribunale di Isoa" ...
Ambalavao
(o Anbalavao) è una città del Madagascar centrale, situata a sud di
Fianarantsoa, in una zona semi-desertica nei pressi del massiccio di
Andringitra.
La zona è
abitata da una popolazione principalmente di etnia Bara.
La città è
piuttosto nota e rappresenta una tappa comune a molti itinerari turistici.
Le case
sono esempi tipici dell'architettura dei Betsileo.
In città
si trova una cartiera che produce la celebre carta antaimoro; introdotta in
Madagascar dal popolo Antemoro e un tempo usata come pergamena per la scrittura
dei testi sacri malgasci, oggi questa carta viene decorata con fiori e foglie
essiccati e utilizzata soprattutto per la realizzazione di souvenir.
Dista 47
km dal Parco nazionale di Andringitra.
Nei pressi
di Ambalavao si trova anche la piccola riserva di Anja, dove è facilissimo
avvistare i lemuri catta.
Antsiranana
(nota fino dal 1975 come Diego Suarez e talvolta chiamata "La Perla del
Nord") è la più grande città del nord del Madagascar, e capitale della
provincia omonima. Il suo porto è il terzo più importante del paese (il nome
Antsiranana significa proprio "porto"). È situata all'estremità
settentrionale dell'isola, in una baia naturale (la seconda più grande del
mondo) chiamata Baia di Antsiranana.
L'esploratore
portoghese Diego Suárez approdò nella Baia di Antsiranana nel 1543. Nel 1506 vi
giunse un altro portoghese, Hernan Suarez, che vi fondò un insediamento,
battezzandolo col nome dell'esploratore che lo aveva preceduto.
Riguarda
la zona di Antsiranana anche l'ipotetica nazione di Libertalia, una comunità
utopico-anarchica che sarebbe stata fondata alla fine del XVII secolo da un
prete italiano di nome Angelo Caraccioli e da un pirata francese di nome Misson
fondarono ad Antsiranana la comunità di Libertalia. Libertalia avrebbe
anticipato di un secolo e mezzo gli stati europei nell'abolizione della
schiavitù, per essere poi distrutta dalle popolazioni malgasce limitrofe. Gli
studiosi moderni tendono a mettere in dubbio l'esistenza di questa insolita
repubblica, citata in una storia generale dei più noti pirati di Charles
Johnson.
Negli anni
1880, i francesi iniziarono a fare pressioni per ottenere il controllo della
Baia, allo scopo di costruirvi una stazione di rifornimento di carbone per le
navi a vapore. Il 17 settembre del 1885 la regina Ranavalona III concesse ai
francesi di prendere la baia e il territorio circostante come protettorato (lo
stesso trattato concesse ai francesi anche il controllo di Nosy Be e l'isola di
St. Marie). Questa cessione fu di fatto il primo passo verso l'annessione
dell'intero Madagascar da parte della Francia.
Nel 1942,
quando gli inglesi invasero il Madagascar per prevenire l'occupazione
giapponese (in seguito alla caduta della Francia), Antsiranana fu uno dei
principali punti d'accesso utilizzati dalle forze britanniche.
A causa
della sua posizione e della sua importanza come punto d'ingresso in Madagascar
dall'Oceano Indiano, Antsiranana ha una popolazione di origine etnica e
culturale estremamente varia. La città conta circa 80.000 abitanti, divisi fra
Sakalava, Antakarana, francesi, arabi, cinesi e comoriani. L'architettura della
città è coloniale; spiccano in particolare il vecchio mercato coperto e l'Hotel
de la Marine. Antsiranana è sede di una Università. L'economia della città
ruota in gran parte attorno all'attività di export che avviene attraverso il
porto. Di qui merci come caffè, mais, arachidi, bestiame o sale, provenienti
dall'entroterra, vengono imbarcate verso varie destinazioni (la Spagna è una
delle principali).
Antsiranana
ospita anche molti turisti che fanno tappa in città per visitare i parchi
naturali circostanti. La presenza di turisti ha dato un nuovo rilievo a
un'altra attività tradizionale di Antsiranana, ovvero la produzione di articoli
di artigianato fatti con corna di zebù o con i carapaci di tartaruga.
Nella
città si trova anche un aeroporto con voli giornalieri verso la capitale
Antananarivo e Nosy Be.
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