mercoledì 21 novembre 2012

La Povertà


E’ mangiare quando ce n’è e quando non ce n’è bere un po’ di tè e andare a letto, che domani è un altro giorno..dice semplicemente Madame Panette.  E’ trasformare una sgualcita maglia da donna in un vestito con cintura di corda per tua figlia perché non ha vestiti  decenti per andare a scuola…è avere una unica coperta in 3 persone, rattoppata con pezzi di rafia( che non è stoffa …) … è un tetto fatto di brandelli di sacchetti di plastica, è l’abilità di  mangiare il brodo per anni  in un piatto con un buco da un lato tenendolo sempre inclinato al punto giusto… è tagliare la stoffa sulla schiena della propria maglia per fare dei pantaloncini per tuo figlio e poi continuare ad usarla come se niente fosse..è non toccare un telefonino di plastica perché di giocattoli non ne hai mai avuti ed è già bello solo da guardare..è andare a scuola con due ciabatte diverse e sentirsi fortunato perché ” stavolta ne ho trovate una destra e una sinistra….”mi diceva Angelo tutto contento.  E’ forse allevare uccellini e cavallette perché non ci sono bamboline e macchinine? E’ leccare per settimane una carta di caramella trovata a terra convinti di gustare ancora lo zucchero…?
Sì, è povertà … i miei amici sono molto poveri….ma non è questa la miseria o la desolazione.

 Insieme  a  loro  tocco tutti i giorni qualcosa che credo abiti  da sempre nel cuore di tutti : la voglia di essere famiglia. Di scambiarsi attenzioni quotidiane che ti fanno sentire prezioso ..e  se c’è qualcuno con te , se hai qualcuno di cui prenderti cura, se c’è un posto dove ti senti a casa , dove qualcuno aspetta proprio te … anche solo  per darti il tuo  piatto di riso e fare due chiacchiere..non vivi la miseria o la disperazione.  Sei povero, ma riesci a vivere  la consolazione ..Ho visto nascere famiglie bellissime, poco canoniche … ma meravigliose.  Compagni di camera che diventano fratelli, sorelle, madri e figli…
Sarebbe bello poter essere famiglia per quelli che non l’hanno.
E’ quello che tutti cercano per essere felici..è una esigenza  naturale..ed è anche un talento  che Il Signore ci ha dato come uomini e donne!

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