venerdì 5 ottobre 2012

Cooperazione internazionale, la firma del protocollo d’intesa tra il Fondo provinciale milanese e il Madagascar


Podestà: «La nostra vocazione solidale e internazionale ci spinge a confrontarci, sempre più, con la comunità internazionale» 
Prosegue l’impegno del Fondo provinciale milanese per la cooperazione internazionale sul versante dello sviluppo, della sostenibilità e della responsabilità sociale. L’associazione, che riunisce la Provincia di Milano (ente capofila), il Comune e altre 30 autorità locali, sottoscriverà domani (22 settembre), insieme con il ministero del Turismo e dell’Artigianato della Repubblica del Madagascar, un protocollo d’intesa finalizzato alla creazione di una partnership tra il Milanese e il Paese africano. L’accordo, che intende istituire un rapporto tra le due comunità locali, contempla una serie di azioni comuni (prive di oneri finanziari a carico delle parti) legate alla promozione del turismo sostenibile e alla valutazione di possibilità di accesso a finanziamenti. Tra gli obiettivi, sostenere gli scambi tra i due territori, implementandone la coesione interculturale, e affiancare il Governo di Antananarivo nella sua opera di divulgazione del patrimonio naturalistico. Il documento sarà siglato dal presidente del Fpmci, Pietro Accame, e dal ministro del Turismo, Jean Max Rakotomamonjy, che, nell’occasione, sarà accompagnato dal consigliere tecnico Patrick Ramonjavelo. All’incontro prenderà parte anche il direttore generale del Fmpci, Sisinnio Guido Milani.
«Grazie all’ottimo lavoro svolto dal Fondo, nel quale Palazzo Isimbardi è ente capofila, la “Grande Milano” dimostra la sua vocazione solidale – ha dichiarato il presidente della Provincia, Guido Podestà -. La cultura metropolitana del nostro territorio ci spinge a confrontarci, oggi più che mai, e fino al 2015, con la comunità internazionale, da sempre attenta a Milano e alle sue eccellenze. Riteniamo che la prassi della cooperazione rivesta un ruolo cruciale: questo strumento garantisce, infatti, ad alcuni Paesi di valorizzare, grazie al contribuito di altre realtà nazionali, le proprie risorse, rendendosi sempre più capaci di affrontare le sfide del millennio». 
Fonte: Mi-Lorenteggio

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