Antonio
Brienza, nostro grande amico, è un pediatra che ha deciso di partire per una
missione in Madagascar per creare con altri colleghi un servizio continuativo
pediatrico per Change Onlus.
Pubblichiamo
la mail che abbiamo appena ricevuto da Antonio (co-titolare del sito
www.amicopediatra.it) come ringraziamento per aver contribuito al progetto. Per
noi riceverla e guardare queste foto è stato un raggio di sole in una giornata
di pioggia e vogliamo condividerlo con voi!
Carissime Amiche e carissimi Amici,
questa mail è indirizzata a tutte le persone che
hanno sostenuto la mia iniziativa per contribuire a realizzare un importante
progetto sanitario in Madagascar.
Grazie alla vostra generosità abbiamo ottenuto
un risultato eccezionale, personalmente ho ricevuto donazioni per 13.098 € che
sommati ad altre donazioni pervenute a Change Onlus hanno permesso di
raggiungere ad oggi il totale di 16.734 €. Siamo risultati primi fra le più di
100 Onlus presenti alla Milano City Marathon il che ci ha consentito di
aggiudicarci un premio speciale di 3000 € messo a disposizione da Rete del
Dono. In totale quasi 20.000 € !!!
Questa cifra, che sta aumentando di giorno in
giorno, ci permetterà di dare un grande impulso al nostro progetto.
Il 12 Aprile con l’amico Dott. Longobardi
pediatra di Caserta e altri 3 volontari , sono partito per la mia prima breve
missione in Madagascar per dare il mio contributo umano e professionale sul
posto e per poter progettare in modo più consapevole le prossime missioni.
Sono tornato un pò turbato dalle difficilissime
situazioni che ha potuto toccare con mano ma anche forte della convizione di
poter fare qualcosa di veramente inportante per migliorare le condizioni di
vita di questo popolo.
La popolazione malgascia è docile e rassegnata
tenuta nell'ignoranza da una classe politica che più di vent'anni fa ha
soppresso l'insegnamento del francese nelle scuole rendendo difficile per la
maggior parte della popolazione la comunicazione col mondo esterno ( quasi
tutti parlano solo il malgascio una lingua per noi incomprensibile) e di
conseguenza qualsiasi processo di emancipazione e di lotta alla estrema povertà.
Ci sono bambini dappertutto ; sporchi e spesso
malati e denutriti, ma con occhi pieni di amore, di luce e di speranza . Questi
bambini ti entrano nel cuore. Il ricordo dei loro meravigliosi occhi mi darà
l’energia e la motivazione per proseguire nella realizzazione del bel progetto
che insieme abbiamo abbracciato per dare loro una possibilità di salute e un
piccolo nutrimento a quelle speranze.
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