giovedì 20 marzo 2014

Amici Bambini del Madagascar

Antonio Brienza, nostro grande amico, è un pediatra che ha deciso di partire per una missione in Madagascar per creare con altri colleghi un servizio continuativo pediatrico per Change Onlus.

Pubblichiamo la mail che abbiamo appena ricevuto da Antonio (co-titolare del sito www.amicopediatra.it) come ringraziamento per aver contribuito al progetto. Per noi riceverla e guardare queste foto è stato un raggio di sole in una giornata di pioggia e vogliamo condividerlo con voi!

Carissime Amiche e carissimi Amici,
questa mail è indirizzata a tutte le persone che hanno sostenuto la mia iniziativa per contribuire a realizzare un importante progetto sanitario in Madagascar.
Grazie alla vostra generosità abbiamo ottenuto un risultato eccezionale, personalmente ho ricevuto donazioni per 13.098 € che sommati ad altre donazioni pervenute a Change Onlus hanno permesso di raggiungere ad oggi il totale di 16.734 €. Siamo risultati primi fra le più di 100 Onlus presenti alla Milano City Marathon il che ci ha consentito di aggiudicarci un premio speciale di 3000 € messo a disposizione da Rete del Dono. In totale quasi 20.000 € !!!
Questa cifra, che sta aumentando di giorno in giorno, ci permetterà di dare un grande impulso al nostro progetto.
Il 12 Aprile con l’amico Dott. Longobardi pediatra di Caserta e altri 3 volontari , sono partito per la mia prima breve missione in Madagascar per dare il mio contributo umano e professionale sul posto e per poter progettare in modo più consapevole le prossime missioni. 
Sono tornato un pò turbato dalle difficilissime situazioni che ha potuto toccare con mano ma anche forte della convizione di poter fare qualcosa di veramente inportante per migliorare le condizioni di vita di questo popolo. 

La popolazione malgascia è docile e rassegnata tenuta nell'ignoranza da una classe politica che più di vent'anni fa ha soppresso l'insegnamento del francese nelle scuole rendendo difficile per la maggior parte della popolazione la comunicazione col mondo esterno ( quasi tutti parlano solo il malgascio una lingua per noi incomprensibile) e di conseguenza qualsiasi processo di emancipazione e di lotta alla estrema povertà.
Ci sono bambini dappertutto ; sporchi e spesso malati e denutriti, ma con occhi pieni di amore, di luce e di speranza . Questi bambini ti entrano nel cuore. Il ricordo dei loro meravigliosi occhi mi darà l’energia e la motivazione per proseguire nella realizzazione del bel progetto che insieme abbiamo abbracciato per dare loro una possibilità di salute e un piccolo nutrimento a quelle speranze.

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