Il cancro
del pancreas allo stadio iniziale, invece di
aspettare la diagnosi del medico, si può fare in proprio".
Ho
trovato su Facebook un articolo in inglese su Jack Andraka,
un quindicenne americano, figlio di padre ingegnere e madre medico anestesista.
Quasi incredula ho letto l’articolo, poi ho fatto ricerche su google, ed ho
trovato conferma di ciò che leggevo. L’ho tradotto perché dà tanta speranza.
Inoltre ci fa riflettere sul significato del termine "merito", di cui
tanto si parla in Italia. Mi domando: sarebbe mai possibile in Italia un caso
del genere?
A
quindici anni non si passa il tempo libero a rivoluzionare la medicina. Ma per
il quindicenne Jack Andraka è stato proprio così. Al secondo anno di liceo ha
recentemente messo a punto un nuovo test per scoprire il cancro del pancreas
allo stadio iniziale. Prima ancora che potesse prendere la patente di guida.
Lo scorso
dicembre Jack Andraka ha vinto il prestigioso premio Gordon E. Moore
dell’Intel, oltre a importanti riconoscimenti alla Science and Engineering
Fair, la competizione annuale più grande del mondo per ricerca e scienza nei
licei.
Jack
Andraka ha creato un semplice bastoncino sensore per misurare i livelli di
mesotelina, il biomarcatore del cancro pancreatico alle prime fasi, che si
trova nel sangue e nell’urina. Il metodo è simile alle strisce che misurano il
diabete: utilizza una goccia di sangue, al costo di soli tre centesimi.
Jack
Andraka è stato motivato dalla frustrante realtà del cancro del pancreas, una
forma particolarmente letale della malattia, che aveva ucciso un amico di
famiglia. Mentre era in classe, qualche tempo dopo, scoprì la soluzione.
Andraka dice a TakePart: "Ebbi l’idea durante una lezione di scienze.
Sembravo attento, ma ebbi allora questa illuminazione".
Ciò che è
tanto rivoluzionario nella illuminazione di Andraka, a parte il fatto che forse
è il meno costoso di tutti i test medici mai scoperti, è che i metodi attuali
per la scoperta del cancro pancreatico sono purtroppo per la maggior parte
inefficaci, non riescono a scoprire la presenza della malattia fino a che essa
ha raggiunto gli stadi finali, troppo tardi per rispondere alle terapie. Ecco
perché la American Cancer Society riferisce che in media per questa malattia il
tasso di sopravvivenza ad un anno è del 20% e che un misero 4% sopravvive
cinque anni.
La
pluripremiata invenzione di Andraka significa che i pazienti potrebbero avere
un semplice metodo per scoprire la malattia nelle sue prime fasi, prima che
divenga invasiva e quando c’è ancora possibilità che risponda alle cure
mediche. La scoperta precoce potrebbe far salire di molto il tasso di
sopravvivenza, portandolo vicino al 100%, secondo Andraka. E per una malattia
che porta via circa 40.000 persone all'anno è molto.
Ma questa
scoperta riguarda di più del cancro del pancreas. Andraka spiega che le sue
strisce si possono modificare per scoprire anche i marcatori di altre malattie.
"Ciò che è tanto rilevante in questa scoperta è la sua applicabilità ad
altre malattie… per esempio altre forme di cancro, tubercolosi, HIV,
contaminanti ambientali come l’E Coli, la salmonella", dice. "Tutto
per un test da tre centesimi che si fa in cinque minuti".
Progetta
anche di rendere disponibili per tutti i risultati del suo lavoro. Egli dice:
"Quello che sogno ora è che il mio test possa essere a disposizione nei
supermercati. Se qualcuno sospetta un qualcosa, compra il test. E può subito
capire di che si tratta. Invece di aspettare la diagnosi del medico, la può
fare in proprio".
Il
ragazzo riferisce di essere già in contatto con importanti società come LabCorp
e QuestDiagnostic per portare il suo test sugli scaffali dei supermercati
"al più presto possibile", sebbene non si sappia quanto tempo ancora
ci vorrà.
Ma
pensiamo che tutto sia stato facile per questo studente del Maryland? Mentre
era in cerca di uno spazio di laboratorio per la sua ricerca, 197 scienziati
glielo hanno rifiutato, alcuni dei quali chiaramente gli hanno detto che la sua
teoria non avrebbe funzionato. Una sola persona gli ha detto di sì, la persona
giusta per lui, il dott. Anirban Maitra, professore di patologia e oncologia
alla John Hopkins University, che è poi diventato anche il suo consigliere.
È
semplice attribuire il successo di Jack Andraka alla fortuna di una persona
brillante e veramente intelligente. Ma in lui c’è qualcosa di più. Il suo
innato senso della giustizia sociale gli dice che in un Paese sviluppato come
gli Stati Uniti, il fatto che ci siano tante persone che muoiono ogni giorno
per quella che potrebbe essere una malattia curabile è un errore che egli
intende correggere. "Ciò che mi motiva è che 100 persone muoiono ogni
giorno per il cancro al pancreas. E così, quando lavoro, il mio pensiero va a
quei 100".( Emanuela Medoro
aise)
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