sabato 20 ottobre 2012
Ucciso per rapina un sacerdote gesuita
“Padre Bruno è stato vittima di un assalto
violentissimo ed ha subito una morte brutale. La comunità dei gesuiti locali è
sconvolta” dicono all’agenzia Fides fonti della Chiesa da Antananarivo,
capitale del Madagascar, dove domenica scorsa è stato ucciso, nel corso di una
rapina in strada, padre Bruno Raharison, sacerdote gesuita di nazionalità
malgascia, economo della congregazione Giovanni XXIII di Mahamasina.
L’automobile del religioso - riporta l'agenzia Fides - è stata notata da alcuni
abitanti il 30 settembre, parcheggiata lungo la statale 2 che conduce da
Antananarivo a Tamatave, nei pressi della località di Carion. Allertati i
gendarmi, questi ultimi hanno stabilito un servizio di vigilanza della vettura.
Il giorno successivo un giovane che tentava di recuperare l’automobile è stato
condotto in caserma. Contemporaneamente i gendarmi avviavano una battuta
dell’area che permetteva, martedì scorso, di ritrovare il corpo di padre Bruno,
a 400 metri dal luogo del ritrovamento della sua auto. Il religioso è stato
colpito più volte con un’arma da taglia al dorso, al petto e alla testa. “I
malviventi hanno voluto impossessarsi dell’automobile che il sacerdote aveva
appena ricevuto per svolgere il suo servizio. Padre Bruno era accompagnato da
un ragazzo che lo aiutava nei suoi spostamenti, insieme ad alcuni amici questi
ha organizzato l’agguato lungo la strada” dicono fonti locali. Oltre al
ragazzo, altre due persone sono state fermate in relazione all’omicidio del
gesuita. I funerali di padre Bruno Raharison sono stati celebrati ieri. (R.P.)
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