Un figlio d’arte si candida a Presidente
Il rinnovo della convenzione per la pesca con l’Unione
Europea, la presenza all’ONU dell’attuale Presidente malgascio di transizione Andry Rajoelina, la firma del protocollo d’intesa tra il Fondo provinciale milanese e il
Madagascar, sono tutti sintomi di una nuova distenzione politica e di una nuova
dimensione che si accinge a vivere il
Madagascar.
Noi italiani ci auguriamo
che presto verrà anche ristabilita la rappresentanza Consolare italiana con la
nomina di Cinzia Catalfamo Akbaraly a Console Onorario del Madagascar.
Questa distenzione é dovuta alla conferma che l’8 maggio 2013 si
svolgeranno le elezioni per avere finalmente un Presidente della Repubblica
eletto da popolo e riconosciuto da tutti gli organismi internazionali.
Intanto già al Carlton si presenta un veterano della politica:
Maurice Beranto
PresidenteNazionale
del partito politico FIDEM, attualmente Consigliere Speciale del Primo Ministro
in carica presenta il suo programma e la sua candidatura a Presidente del
Madagascar.
La sua richiesta ad una alternanza ed un programma
di sviluppo dell'imprenditorialità e delle
strutture con un maggiore riguardo alla istruzione e alla valorizzazione delle
risorse culturali e della natura sono i punti principali di forza del suo
gruppo. Le sue proposte sono rivolte a una convergenza di governo per
rafforzare l’unità nazionale in uno stato imparziale senza discriminazioni
sociali etniche o di religione.
Maurice Beranto appartiene ad una famiglia che in
passato ha fatto parte attiva della politica malgascia, infatti sia il padre
che il fratello hanno avuto incarichi ministeriali e lui oggi è ben
intenzionato a seguire le gesta della famiglia.
Beranto ha concluso la sua presentazione sottolinendo
che i prossimi cinque anni dovrebbero essere quelli che servono per la
ricostruzione di un nuovo Madagascar, e l’alternanza si fa strada per far
vivere i malgasci in modo migliore.
AS
AS
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