domenica 8 dicembre 2013

Fidisoa da Antananarivo in Piemonte a Vicoforte

Faccia a Faccia

Razafindrakoto Fidisoa, sono nata ad Antananarivo. Ho vissuto fino al 2002 a Soamanandrariny, un bel paesino appena fuori dalla capitale.
Ho fatto gli studi nelle scuole cattoliche fino al conseguimento del baccalauréat. Tre anni all’Università di Antananarivo, Faculté des Lettres et Sciences Humaines, filière Anglais. Dopo la laurea breve mi sono fermata. Ho preferito lavorare.
Nel 1994 ho studiato la lingua italiana presso l’Ambasciata Italiana di Ankadivato a Antananarivo.

  Perché hai lasciato il Madagascar
Volevo allargare i miei orizzonti. Mi ha aiutato una mia amica di Torino, che ancora oggi ringrazio. Mi ha mandato il biglietto, ho lavorato da lei per i tre mesi previsti dal soggiorno, e quando sono riuscita a ripagarle il biglietto, non ha voluto i soldi…Grazie Marietta. 


Il lavoro in Italia
 Ho fatto un po’ di tutto, ma tutto bello. Ho cominciato come badante presso una signora anziana di Bra. Sono stati cinque anni forse i più belli della mia vita. Poi, lei se n’è andata, e ho trovato un altro lavoro a Napoli, sempre come badante. È durato 8 mesi. Poi sono tornata in Piemonte.
Per tre mesi ho lavorato presso una ditta che si occupa di organizzare eventi. Il mio compito era di tradurre comunicati dall’italiano all’inglese. Nel mentre, il fine settimana, mi occupavo di una bambina alla quale  insegnavo l’inglese. Intanto ho cercato altro lavoro.

e poi….
Tramite un amico ho trovato un lavoro come addetta all’ufficio acquisti in una fabbrica di Mondovì. Questo lavoro mi è tanto piaciuto, perché ho potuto usare quello che ho studiato, cioè le lingue. Purtroppo per via del permesso di soggiorno, dopo un anno, non mi hanno più potuto rinnovare il contratto.
Siccome mi sono trovata non bene, ma benissimo, quando ho fatto la badante, volevo rifare quel lavoro. Solo che non volevo più fare 24ore su 24, come prima… volevo lavorare in strutture per anziani, ma ci voleva la qualifica di Operatore Socio Sanitario.
Quindi nel 2008, mi sono iscritta al Centro di Formazione Professionale del Cebano Monregalese e ho conseguimento il diploma nel 2009. Per quell’anno lavoravo anche come donna delle pulizie con un contratto part time, per potere continuare ad avere il permesso di soggiorno. E devo ringraziare una persona a me molto cara, e che mi è sempre stata vicina in qualunque momento….
Dal 2009 fino ad oggi, lavoro in una casa di riposo per anziani. 

Situazione sentimentale
Non ho un marito, ma  c’è una persona che forse ogni donna sognerebbe di avere come marito, io per prima. E’ una persona molto riservata, e quindi  non parlero’ di lui. Ma se dovesse un giorno leggere questa mia intervista, vorrei che sapesse quanto gli sono grata per tutto quello che ha fatto per me, per tutto questo tempo, non mi ha mai lasciata sola anche se sono una persona non molto facile da gestire.


Problemi in Italia
mah… grossi problemi non ne ho avuti… a parte forse il fatto di aspettare fino all’ultimo momento per sapere se potevo rimanere regolarmente in Italia o meno… e anche in questo caso, devo ringraziare un’altra persona, la nuora della signora che ho assistito, perché se sono riuscita a cambiare vita, è grazie a lei. Correva l’anno 2002….

Sei riuscita ad adattarti in poco tempo
mah… sì. Parlavo la lingua italiana, lavoravo in casa e guardavo il mondo dall’interno della casa. Mi è servito a farmi un’idea di com’era là fuori… a prepararmi,  è tutto… Dopo, ogni giorno è un adattamento, perché devi sempre confrontare le due mentalità diverse e trovare una via di mezzo…. Crearti da sola un ambiente dove riesci ad accettare gli altri e dove potresti essere accettata, nel rispetto di tutto e di tutti. 

 L’ambiente di Vicoforte
a dire la verità, non conosco molto l’ambiente della città dove vivo. Non esco molto. Prediligo le cene e serate a casa o a casa di amici, tranne qualche aperitivo ogni tanto. Vicoforte si trova in provincia di Cuneo, è un paese molto carino, c’è tanto verde, si possono ammirare dei bei paesaggi. È un luogo ideale per fare delle belle camminate. È famoso per il Santuario, che è l’unica chiesa dove c’è una cupola ovale, con tanti dipinti meravigliosi, ed è conosciuto in tutta Europa.

I tuoi amici
I miei amici in genere sono colleghi di lavoro e la maggiore parte sono amici del mio amico.

Al supermercato 
Vivendo da sola non ho bisogno di tante cose. Da brava malgascia vado avanti a riso. La pasta non mi attira più di tanto e neanche la frutta, tranne il kiwi che da noi non c’è…. Lo trovo squisito. 

 Situazione politica del Madagascar  
Posso solo dire che mi dispiace. Non so come si vive lì adesso, a parte il fatto che il mio Madagascar si sta impoverendo sempre di più. Da fuori non posso dire niente. Perché giustamente, come alcuni commenti su alcuni siti che ho visto, c’è gente che ti può dire “torna qui a fare qualcosa”. “Se ami il tuo paese vieni qui e dai una mano”. Credo però che a questo punto ogni malgascio deve fare qualcosa, perché come si suol dire tante teste tante idee… credo che se ognuno nel suo piccolo incominciasse a fare qualcosa, tutti insieme produrranno qualche risultato positivo. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. 

La politica in Italia
Posso dire che non ci capisco niente!!! Ogni tanto guardo la tv, leggo i giornali… sento anche quello che dicono le persone, ad esempio sul lavoro ecc…. e mi dispiace anche in questo caso. Perché forse ho dell’Italia un’idea diversa, un paese civile, moderno, ricco di storia e di arte. E mi dispiace constatare che forse, si sta avviando poco a poco verso il livello del terzo mondo.   
      
Ti manca il tuo paese
 Certo che mi manca. Però, posso farti una confidenza? È difficile da spiegare. Qualcosa è cambiato. Quando sono lì, mi manca l’Italia, quando sono in Italia mi manca il Madagascar. Forse è il caso di pensare di vivere su Marte…A parte gli scherzi, forse dopo un po’ di anni, non stai bene da nessuna parte, perché se sei qui ti manca là. Se sei là ti manca qui... so solo che quando diventerò vecchia, se ci arrivo, vorrei invecchiare e morire nel mio paese. In Italia essere anziani vedo che non è facile. Specialmente se si è da soli. 

Orgogliosa
Sono innanzi tutto orgogliosa   della mia famiglia. Che mi ha cresciuta e che mi ha dato e insegnato tante cose che mi hanno permesso di vivere la vita che sto facendo adesso. Della forza morale che mi hanno dato i miei genitori, ma soprattutto del loro amore e affetto, che nonostante i dieci mila chilometri che ci separano, so che in qualsiasi momento che loro esistono e ci sono.

Di cosa hai bisogno per essere felice
Per essere felice? Mah… direi un luogo comune che vale per tutti: serenità e tranquillità. Come tutti direi che per essere felice avrei bisogno che tutte le cose che faccio vadano tutti per il verso giusto. Ma non è facile. Per cui ti dirò che per essere felice mi basta sentire la voce della persona che amo, mi basta un buon libro. Mi basta poter ballare con la musica che mi piace. Quando le persone alle quali voglio bene dicono che stanno bene, sono felice. E da lì, posso provare a rendere altre persone a essere felici. 

 Quanto ti svegli la mattina
Dico“Grazie. Mi hai permesso di svegliarmi per un altro giorno. La affido a te, dammi la forza per affrontarla nel miglior dei modi. Ma che sia fatta la Tua volontà, non la mia.”

  Hai un messaggio da comunicare
 Forza e coraggio che la vita è un passaggio, pieno di buchi come il formaggio svizzero… ma l’importante è rialzarsi e andare avanti.
Fidisoa Razafindrakoto


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