Faccia a Faccia
Razafindrakoto Fidisoa, sono
nata ad Antananarivo. Ho vissuto fino al 2002 a Soamanandrariny, un bel paesino
appena fuori dalla capitale.
Ho fatto gli studi nelle
scuole cattoliche fino al conseguimento del baccalauréat. Tre anni all’Università
di Antananarivo, Faculté des Lettres et Sciences Humaines, filière Anglais. Dopo la laurea breve mi sono fermata. Ho
preferito lavorare.
Nel 1994 ho studiato la
lingua italiana presso l’Ambasciata Italiana di Ankadivato a Antananarivo.
Volevo allargare i miei
orizzonti. Mi ha aiutato una mia amica di Torino, che ancora oggi ringrazio. Mi
ha mandato il biglietto, ho lavorato da lei per i tre mesi previsti dal
soggiorno, e quando sono riuscita a ripagarle il biglietto, non ha voluto i soldi…Grazie
Marietta.
Il lavoro in Italia
Ho fatto un po’ di tutto, ma tutto bello. Ho
cominciato come badante presso una signora anziana di Bra. Sono stati cinque
anni forse i più belli della mia vita. Poi, lei se n’è andata, e ho trovato un
altro lavoro a Napoli, sempre come badante. È durato 8 mesi. Poi sono tornata
in Piemonte.
Per tre mesi ho lavorato
presso una ditta che si occupa di organizzare eventi. Il mio compito era di
tradurre comunicati dall’italiano all’inglese. Nel mentre, il fine settimana,
mi occupavo di una bambina alla quale
insegnavo l’inglese. Intanto ho cercato altro lavoro.
e poi….
Tramite un amico ho trovato
un lavoro come addetta all’ufficio acquisti in una fabbrica di Mondovì. Questo
lavoro mi è tanto piaciuto, perché ho potuto usare quello che ho studiato, cioè
le lingue. Purtroppo per via del permesso di soggiorno, dopo un anno, non mi
hanno più potuto rinnovare il contratto.
Siccome mi sono trovata non
bene, ma benissimo, quando ho fatto la badante, volevo rifare quel lavoro. Solo
che non volevo più fare 24ore su 24, come prima… volevo lavorare in strutture
per anziani, ma ci voleva la qualifica di Operatore Socio Sanitario.
Quindi nel 2008, mi sono iscritta al Centro di
Formazione Professionale del Cebano Monregalese e ho conseguimento il diploma
nel 2009. Per quell’anno lavoravo anche come donna delle pulizie con un
contratto part time, per potere continuare ad avere il permesso di soggiorno. E
devo ringraziare una persona a me molto cara, e che mi è sempre stata vicina in
qualunque momento….
Dal 2009 fino ad oggi, lavoro in una casa di
riposo per anziani.
Situazione sentimentale
Non ho un marito, ma c’è una persona che forse ogni donna
sognerebbe di avere come marito, io per prima. E’ una persona molto riservata, e
quindi non parlero’ di lui. Ma se
dovesse un giorno leggere questa mia intervista, vorrei che sapesse quanto gli
sono grata per tutto quello che ha fatto per me, per tutto questo tempo, non mi
ha mai lasciata sola anche se sono una persona non molto facile da gestire.
Problemi in Italia
mah… grossi problemi non ne
ho avuti… a parte forse il fatto di aspettare fino all’ultimo momento per
sapere se potevo rimanere regolarmente in Italia o meno… e anche in questo
caso, devo ringraziare un’altra persona, la nuora della signora che ho
assistito, perché se sono riuscita a cambiare vita, è grazie a lei. Correva
l’anno 2002….
Sei riuscita ad adattarti in poco tempo
mah… sì. Parlavo la lingua
italiana, lavoravo in casa e guardavo il mondo dall’interno della casa. Mi è
servito a farmi un’idea di com’era là fuori… a prepararmi, è tutto… Dopo, ogni giorno è un adattamento,
perché devi sempre confrontare le due mentalità diverse e trovare una via di
mezzo…. Crearti da sola un ambiente dove riesci ad accettare gli altri e dove
potresti essere accettata, nel rispetto di tutto e di tutti.
L’ambiente di Vicoforte
a dire la verità, non
conosco molto l’ambiente della città dove vivo. Non esco molto. Prediligo le
cene e serate a casa o a casa di amici, tranne qualche aperitivo ogni tanto.
Vicoforte si trova in provincia di Cuneo, è un paese molto carino, c’è tanto
verde, si possono ammirare dei bei paesaggi. È un luogo ideale per fare delle
belle camminate. È famoso per il Santuario, che è l’unica chiesa dove c’è una
cupola ovale, con tanti dipinti meravigliosi, ed è conosciuto in tutta Europa.
I tuoi amici
I miei amici in
genere sono colleghi di lavoro e la maggiore parte sono amici del mio amico.
Al supermercato
Vivendo da sola non ho
bisogno di tante cose. Da brava malgascia vado avanti a riso. La pasta non mi
attira più di tanto e neanche la frutta, tranne il kiwi che da noi non c’è…. Lo
trovo squisito.
Posso solo dire che mi
dispiace. Non so come si vive lì adesso, a parte il fatto che il mio Madagascar
si sta impoverendo sempre di più. Da fuori non posso dire niente. Perché
giustamente, come alcuni commenti su alcuni siti che ho visto, c’è gente che ti
può dire “torna qui a fare qualcosa”. “Se ami il tuo paese vieni qui e dai una
mano”. Credo però che a questo punto ogni malgascio deve fare qualcosa, perché
come si suol dire tante teste tante idee… credo che se ognuno nel suo piccolo
incominciasse a fare qualcosa, tutti insieme produrranno qualche risultato
positivo. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
La politica in Italia
Posso dire che non ci
capisco niente!!! Ogni tanto guardo la tv, leggo i giornali… sento anche quello
che dicono le persone, ad esempio sul lavoro ecc…. e mi dispiace anche in
questo caso. Perché forse ho dell’Italia un’idea diversa, un paese civile, moderno,
ricco di storia e di arte. E mi dispiace constatare che forse, si sta avviando
poco a poco verso il livello del terzo mondo.
Ti manca il tuo paese
Certo che mi manca. Però, posso farti una
confidenza? È difficile da spiegare. Qualcosa è cambiato. Quando sono lì, mi
manca l’Italia, quando sono in Italia mi manca il Madagascar. Forse è il caso
di pensare di vivere su Marte…A parte gli scherzi, forse dopo un po’ di anni,
non stai bene da nessuna parte, perché se sei qui ti manca là. Se sei là ti
manca qui... so solo che quando diventerò vecchia, se ci arrivo, vorrei
invecchiare e morire nel mio paese. In Italia essere anziani vedo che non è
facile. Specialmente se si è da soli.
Orgogliosa
Sono innanzi tutto
orgogliosa della mia famiglia. Che mi ha cresciuta e che
mi ha dato e insegnato tante cose che mi hanno permesso di vivere la vita che
sto facendo adesso. Della forza morale che mi hanno dato i miei genitori, ma
soprattutto del loro amore e affetto, che nonostante i dieci mila chilometri
che ci separano, so che in qualsiasi momento che loro esistono e ci sono.
Di cosa hai bisogno per essere felice
Per essere felice? Mah…
direi un luogo comune che vale per tutti: serenità e tranquillità. Come tutti
direi che per essere felice avrei bisogno che tutte le cose che faccio vadano
tutti per il verso giusto. Ma non è facile. Per cui ti dirò che per essere
felice mi basta sentire la voce della persona che amo, mi basta un buon libro.
Mi basta poter ballare con la musica che mi piace. Quando le persone alle quali
voglio bene dicono che stanno bene, sono felice. E da lì, posso provare a
rendere altre persone a essere felici.
Quanto ti svegli la mattina
Dico“Grazie. Mi hai permesso
di svegliarmi per un altro giorno. La affido a te, dammi la forza per affrontarla
nel miglior dei modi. Ma che sia fatta la Tua volontà, non la mia.”
Hai un messaggio da comunicare
Forza e coraggio che la vita è un passaggio,
pieno di buchi come il formaggio svizzero… ma l’importante è rialzarsi e andare
avanti.
Fidisoa Razafindrakoto
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