Una delegazione della Comunità di
sviluppo dell'Africa australe (Sadc) è giunta ieri ad Antananarivo con
l'obiettivo di convincere tre politici contestati a ritirare la propria
candidatura alle presidenziali previste per il 24 luglio, ma destinate a ...
Una delegazione della Comunità di sviluppo dell’Africa
australe (Sadc) è giunta ieri ad Antananarivo con l’obiettivo di convincere tre
politici contestati a ritirare la propria candidatura alle presidenziali
previste per il 24 luglio, ma destinate a slittare. La missione, guidata dall’ex presidente
mozambicano Joaquim Chissano, è già considerata un fallimento. L’attuale
presidente di transizione, Andry Rajoelina, giunto al potere con un golpe nel
2009, ha ribadito che non intende ritirare la propria candidatura. Non
intendono fare marcia indietro nemmeno l’ex presidente Didier Ratsirika, né
Lalao Ravalomanana, moglie dell’ex capo di Stato rovesciato da Rajoelina,
nonostante alcuni vizi di procedura che circondano le loro candidature. Intanto,
l’Unione europea ha assegnato, attraverso il rappresentante della Fao nel
paese, un aiuto da 12,5 milioni di euro per sostenere circa 150.000 famiglie
tra le più vulnerabili del paese. Il numero dei poveri a Madagascar è
aumentato con la crisi politica in atto dal 2009. Secondo un recente rapporto
della Banca mondiale il 92% della popolazione vivrebbe con meno di due dollari
al giorno.
Atlas Quotidiano di Esteri di Celine Camoin
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