"IEO
e' impegnato su piu' fronti nella lotta contro il Papillomavirus - spiega Mario
Sideri, direttore dell'Unita' di ginecologia preventiva dello IEO e
responsabile scientifico del progetto - quale causa principale del tumore della
cervice uterina. Informazione, vaccinazione e diagnosi precoce in Italia e
all'estero, a maggiore ragione la' dove ancora non esistono le nostre medesime
risorse". Ogni anno il tumore del collo dell'utero colpisce 500mila donne
nel mondo e, secondo le stime, entro il 2030 uccidera' oltre 474mila donne ogni
anno, per il 95% residenti in Paesi a reddito procapite medio-basso. Il test
HPV (Human Papilloma Virus) e' un potente strumento di prevenzione che permette
di dimezzare l'incidenza del tumore se utilizzato nelle donne oltre i 30 anni,
perche' rileva la presenza del Papillomavirus, principale responsabile del tumore.
Quanto avviato in Madagascar e' il frutto di due anni di lavoro sul campo e di
collaborazione di IEO con gli operatori locali. La tecnologia molecolare
impiegata, consente di formare equipe in grado di gestire autonomamente tutte
le fasi dello screening.Innovazione quindi, ma anche formazione e ricerca sono
i principi con cui il progetto vuole raccogliere la sfida, con il Madagascar
come banco di prova per sviluppare strategie e modelli efficaci per l'Africa e
l'area dell'Oceano Indiano affluente al Madagascar. Il test HPV si effettua con
prelievo simile al Pap test, facile, indolore e non invasivo. Il materiale
prelevato non e' pero' letto al microscopio, come nel Pap test, ma utilizzato
per la ricerca del Papillomavirus ad alto rischio con un test di laboratorio
specifico. Il campione viene quindi conservato in un liquido e analizzato con
la tecnologia molecolare HC2 (Hybrid Capture 2), che si basa
sull'amplificazione del segnale per il rilevamento del DNA e permette di
individuare gli HPV ad alto rischio oncogeno. La positivita' al test HPV non
significa quindi che la donna e' malata, ma e' soltanto un indice di un maggior
rischio di patologia che richiede successivi approfondimenti. Numerosi studi di
efficacia, che hanno utilizzato nella maggior parte il test sulla tecnologia
Hybrid Capture 2 (HC2), hanno dimostrato che il test HPV permette di
individuare con maggior efficacia e anticipazione le lesioni precancerose che
potrebbero evolvere in cancro. (AGI) 14.
lunedì 18 marzo 2013
Tumori: Ieo, al via progetto prevenzione in Madagascar e Africa
L'Istituto
Europeo di Oncologia (IEO) scende in prima linea con il progetto
"4aWoman", un'iniziativa scientifico-umanitaria per la prevenzione
dei tumori ginecologici in Madagascar e in Africa. In collaborazione con
Qiagen, azienda leader nella diagnostica molecolare e con la Fondazione
Akbaraly, lo Ieo ha avviato in Madagascar un innovativo progetto pilota di
prevenzione del tumore del collo dell'utero mediante screening con test HPV DNA
che coinvolgera' nei prossimi due anni 10.000 donne tra i 30 e 40 anni con un
modello piu' efficace di prevenzione, gestito autonomamente e per questo motivo
estendibile ad altri Paesi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento