La Route Nationale 8 è una strada di quasi 200 chilometri tra Morondava e Bekopaka, nell’ovest del Madagascar.
Essendo una strada battuta, è praticabile
solo da maggio a dicembre. Negli altri mesi la viabilità è molto
problematica per via della stagione delle piogge.
La strada, oltre ad essere un importante passaggio sull’isola, è rinomata soprattutto per il tratto che da Malondara porta a Belo Sur Tsiribihina.
La strada, oltre ad essere un importante passaggio sull’isola, è rinomata soprattutto per il tratto che da Malondara porta a Belo Sur Tsiribihina.
Qui infatti è possibile camminare tra
lunghe file di enormi baobab che
avvolgono quella che ormai è conosciuta con il nome di Allée des baobab (viale dei baobab)
Questi
alberi secolari appartengono alla specie degli Adansonia grandidieri, endemica del Madagascar. I più grandi
raggiungono i 30 metri di altezza ed
un diametro di 3, insomma dai giganti della natura.
Una
particolarità è la loro modalita
di riproduzione. Questi Baobab, infatti, non si servono di insetti e
uccelli per l’impollinazione, ma
di mammiferi, principalmente lemuri e pipistrelli che andando a
curiosare in prossimità delle loro cortecce, impregnano il pelo di polline e lo
trasportano in giro, favorendo così il ciclo di riproduzione.
Specie
a rischio
Purtroppo
trovandosi spesso in zone degradate, le possibilità di propagazione di questi
arbusti sono limitate, tanto da essere stati classificati come specie in via d’estinzione.
Il governo locale ha quindi preso delle misure di protezione definendoli Monumenti Naturali, favorendo così la loro salvaguardia.
Il governo locale ha quindi preso delle misure di protezione definendoli Monumenti Naturali, favorendo così la loro salvaguardia.
Per
comprenderne l’importanza, basta pensare che nel mondo si contano circa otto specie differenti di baobab e
ben sei di queste appartengono esclusivamente all’isola! Il Madagascar è
infatti considerato un vero e proprio paradiso di biodiversità per la grande varietà di flora efauna che interessa la sua terra.
La
leggenda
Come è
facile da immaginare, i Baobab sono protagonisti di credenze e leggende popolari che
li rivestono di un’aurea di sacralità.
Alcune
leggende narrano che gli dei, invidiosi
della grandezza dei Baobab, per punizione li abbiano sradicati e
capovolti, a testa in giù nel terreno. A ben guardare, in effetti, sembra
proprio che le loro chiome altro non siano che delle radici!
Al contrario, una delle credenze più diffuse, dice che questi enormi alberi sarebbero dimore divine. Per questo motivo ancora oggi molto spesso è possibile trovare ai loro piedi recipienti per le offerte, rum e cereali.
Al contrario, una delle credenze più diffuse, dice che questi enormi alberi sarebbero dimore divine. Per questo motivo ancora oggi molto spesso è possibile trovare ai loro piedi recipienti per le offerte, rum e cereali.
La grandezza della natura, oltre che
nelle dimensioni, sta nel porre ognuno di noi in un legame particolare con
essa.
Di fronte
a spettacoli simili, spesso gli aspetti e i pensieri superflui lasciano il
posto a ben altro, sia anche solo al silenzio.
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