giovedì 28 agosto 2014

In azione i ladri di zebù, scontri con forze dell’ordine

Stando a un portavoce delle forze di sicurezza, sono stati perpetrati due distinti furti: venerdì 80 Dahalos armati con fucili da caccia hanno attaccato il villaggio di Tranomaro, prelevando 150 capi; la gendarmeria li ha inseguiti e ne è scaturito uno scontro a fuoco costato la vita a 13 criminali. A Mahaly si è verificato un secondo furto, di 300 zebù: in questo caso un centinaio di Dahalos si è trovato di fronte solo sei gendarmi, costretti a chiamare rinforzi che, arrivati sul posto, hanno affrontato i banditi con almeno due perdite.
Un tempo rito tradizionale, per consentire ai giovani di mostrare la propria virilità, il furto di zebù è diventato sempre più diffuso assumendo le dimensioni di un consistente traffico che alimenta un grande giro d’affari, con frequenti episodi di violenza. I Dahalos sono guidati dal bandito Remenabila che si muove con i suoi uomini in diverse aree inaccessibili nel sud dell’isola.
Nel 2012 il governo di transizione di Andry Rajoelina aveva inviato forze speciali per combattere il fenomeno, misura che analogamente è stata presa anche quest’anno con un’operazione condotta fra maggio e giugno, dopo l’elezione del presidente Hery Rajaonarimampianina. – Misna

Articoli correlati

I risultati ufficiali dell’ “Operazione Tandroka” sono, secondo il governo,
lusinghieri: in meno di un mese, nella regione di Anosy, sono stati uccisi 40
ladri di bestiame e ne sono stati arrestati 76.

una famiglia è tanto più ricca e potente quanti più zebù possiede

e in molte tribù si stipulano ancora i matrimoni barattando la donna con l’animale