lunedì 11 novembre 2013

Marie Olga Sohantenaina in arte Olga del Madagascar

Marie Olga Sohantenaina, in arte Olga del Madagascar, è una cantante nata nella città di Andapa, nel Nord-Est del Madagascar.

Abbiamo già parlato di Olga in una intervista in cui ci ha descritto come è la vita di una malgascia in terra italiana e inoltre in seguito alla pubblicazione del suo CD”Bois de rose”  per la salvaguardia dei boschi e la deforestazione del Madagascar.

Olga ha da poco partecipato al Festival di Biella che si è svolto il 18 e 19 ottobre, dove è stata uno dei tre invitati stranieri della rassegna "Una finestra sul mondo", assieme a Nathalia Chesnova e a Fabrian Goroncy. I brani presentati da Olga sono stati due: il primo era "Bomboletta spray" del cantautore palermitano Francesco Vannini, giunto secondo al Festival di Biella del 2012, e "Anilanao tiako", tratto dall'album "Bois de rose". Olga ha così potuto esprimere tutta la sua vocalità esplosiva, sia in italiano che in malgascio, con un ritmo straordinariamente trascinante. In Anilanao ha portato il salegy fra il pubblico italiano, con grande entusiamo degli spettatori.
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Vorremmo fare a Olga qualche domanda, per conoscere le sue emozioni.

Olga, come hai affrontato il pubblico italiano a Biella? 

E' stato fantastico. Tutti mi hanno accolto benissimo, l'organizzazione mi ha fatto dormire a Villa Cernigliaro, un hotel da favola, dove conto di ritornare con la mia famiglia. E' stato davvero bello! Il pubblico del Teatro Villani è stato calorisissimo e molto partecipe per la mia musica! Mi piacciono molto gli italiani: mi viziano un pò come la mia famiglia.

Raccontaci come sei giunta al Festival.

Da quando ho ripreso a cantare, non ho mai smesso di cercare la strada da tutte le parti, leggendo qualsiasi spot pubblicitario, ogni libro musicale e soprattutto surfando sul Web. Anche se sono davvero molto occupata con la famiglia e le mie figlie e mi è sempre difficile trovare il tempo. Dunque, appena posso scrivo i testi delle mie canzoni per parlare con la mia musica. Per il Festival di Biella è stato il presidente dell'Associazione “Anni Verdi” (Giorgio Pezzana), che ringrazio ancora, che mi ha subito accettato. Mi ha chiesto di inviargli il mio album e appena l'ha ricevuto mi ha proposto di essere ospite al 15esimo festival, per interpretare uno dei tre primi cantanti dell'anno precedente.  Ho scelto il brano rock  cantato da Francesco Vannini, "Bomboletta Spray".

Tu parli bene l'italiano, ma cantare un brano rock come "Bomboletta Spray" di Francesco Vannini è stato difficile?
Ti svelo un piccolo segreto: io qualche volta faccio finta di saper parlare bene italiano. Soprattutto quando canto "mangio" le parole, ma non ve ne accorgete mai . La lingua italiana è già difficile, immaginate un pò cantarla a memoria!
Perchè hai cantato Anilanao invece di Bois de rose? 

Perchè volevo cantare nella mia lingua madre. Questa era la regola per la partecipazione al festival. In realtà avrei anche potuto cantare "Tsinjovy ny hoavy", perchè è in malagasy ed è contro la deforestazione. Ma non l'ho fatto perchè è un reggae, che non è, ovviamente, una musica del Madagascar. Invece "Anilanao" è un salegy, la musica della mia terra, il Nord del Madagascar. E poi perchè "Anilanao" fa anche ballare cosi’ mostro come si canta e si balla nel modo tradizionale.


Anilanao è una delle tue più belle canzoni: chi l'ha scritta?

Le parole sono mie, mentre la musica è stata composta da mio fratello R.j di 13-1. 

Raccontaci del tuo impegno contro la deforestazione in Madagascar.

Continuo a combattere e a fare sentire la mia voce perchè il mio paese cambia idea. Per questo mi impegno con tutte le mie forze anche con grande fatica per salvaguardare la natura del mio paese.

Quali sono i tuoi progetti?

Il  primo progetto è di realizzare un nuovo album. Sto lavorando duro per farlo uscire al più presto. Ci saranno molte sorprese. Quello che posso dire è che si tratta di una ricerca delle radici della musica del Madagascar. Vi invito sin d’ora a comprare il mio CD per ascoltare le canzoni. Ma lo distribuirò volentieri e gratuitamente alle scuole del Madagascar. Perchè so quanto i nostri bambini soffrono. Loro non hanno la "paghetta" come i bambini italiani. Se riescono ad avere un pò di "sabeda" è già molto e sono felici. Il terzo progetto, infine, è di tornare a cantare nel mio paese con una tournè (un giorno o l'altro riuscirò a farlo!).

Un tuo messaggio speciale per il Madagascar?

Ho letto alcune settimane fa delle brutte notizie da Nosy Be. Sapete tutti di che cosa parlo. Mi sono profondamente vergognata. Chiedo scusa per quanto è accaduto, non so come è successo e perchè?  Il mio messaggio, per il  Madagascar e per tutti i Malgasci, è di continuare ad essere come siamo sempre stati:  gentili, bravi, sorridenti e ospitali e "moramora" come sempre. Non so che cosa è davvero successo, ma non mi è piaciuto per niente. Chiedo al mio paese di rispettare tutto, la natura e gli esseri umani e di continuare ad essere sempre gli stessi.

Misaotra betsaka ary mandra-pihaona,
Grazie  mille e arrivederci
Olga del Madagascar

Grazie all'appoggio di 18 organizzazioni impegnate sul fronte della conservazione della natura, fra cui WWF Italia, Regione Piemonte, Museo Regionale di Scienze Naturali, Parco Natura Viva, Zoom Torino, Acquario di Genova, Umanitas onlus, Centro Valbio e Madagascar Fauna Group, Olga canta nel suo album il dramma della deforestazione, che riguarda non solo la natura del Madagascar, ma anche il suo popolo. In "Tsinjovy ny hoavy" ci racconta quello che accade ad una foresta e alle famiglie che ci vivono attorno quando non ci sono più alberi. In "Bois de rose" Olga affronta l'argomento con struggenti melanconie e sonorità originali. In Italia il CD è acquistabile direttamente da Olga (olgadelmadagascar@gmail.com), allo ZOOM (Cumiana),  il Tucano Viaggi (Torino), al Parco Natura Viva (Bussolengo) Verona e Acquario di Genova, Reptiland (Riva del Garda). In Madagascar chi è interessato  lo può trovare al Parc de Tsimbazaza, al Centro Valbio, al Parc Zoologique d'Ivoloina, al Parc Mitsinjo e all'Hotel Chalet de Rose, al Cybercafé di Maroantsetra, all'Andapa Hotel Ristorant Vatosoa, al Sambava Hotel Ristorant Iaviloha. Si trova anche online sul sito di Amazon
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